Filelfo, la Provincia esce dall’angolo:
«Mai chiesto al Comune di spendere
300mila euro per l’ex orfanotrofio»

TOLENTINO - Parcaroli e Sestili ribattono punto per punto alle accuse per gli studenti rimasti nei capannoni della ex Quadrilatero: «Ci auspichiamo per il futuro che l'amministrazione Sclavi possa meglio investire i soldi, visto che era a conoscenza del fatto che non bastava una semplice riparazione del danno della struttura ai fini di una degna e sicura sede scolastica». Il monito di Cna sulla situazione scuole in Provincia: «Non si possono protrarre all’infinito quelle che erano soluzioni emergenziali e provvisorie»

- caricamento letture
sestili-parcaroli

Il presidente della Provincia Sandro Parcaroli con la consigliera con delega all’istruzione Laura Sestili

Dopo il fuoco incrociato dei giorni scorsi, tra Striscia la Notizia, la maggioranza tolentinate e il consigliere provinciale Narciso Ricotta, il presidente Sandro Parcaroli prova ad uscire dall’angolo sul caso del liceo Filelfo, ancora ospitato all’interno dei locali dell’ex Quadrilatero.

Ricotta_ConsiglioComunale_FF-13-325x217

Narciso Ricotta, consigliere provinciale Pd

Nel replicare alla pioggia di critiche arrivate il presidente della Provincia, affiancato dalla consigliera con delega all’istruzione Laura Sestili (la nota arriva attraverso il loro partito, la Lega), parte da proprio dalla fine, da Ricotta. «Vogliamo renderlo edotto del fatto che i locali dell’ex orfanotrofio, con ordinanza commissariale n.3 del 15 novembre 2016, furono dichiarati inagibili e che l’ex sindaco Pezzanesi, in qualità di autorità responsabile della protezione civile per l’emergenza del territorio, fu costretto ad assumere decisioni rapide ed efficaci per garantire la prosecuzione dell’anno scolastico individuando come sede idonea ad ospitare i numerosi studenti dei licei di Tolentino, quella degli ex uffici della Quadrilatero», ricordano Parcaroli e Sestili, che poi spostano il mirino sull’attuale primo cittadino di Tolentino, Mauro Sclavi.

sclavi-filelfo-striscia-la-notizia«Sembra inverosimile che abbia perso la memoria e non ricordi che si astenne nel consiglio comunale nel quale si doveva decidere o per la realizzazione del nuovo campus con l’accordo di programma tra Regione, Provincia e Comune o per l’adeguamento sismico di questo edificio, dimostrando già allora la sua ambiguità dato che poi votò favorevolmente l’adozione del provvedimento finale – proseguono presidente e consigliera – appare ancor più sconcertante che oggi questo suo comportamento si ripeta con le scuole Don Bosco e Lucatelli, che non vuole accorpare ma di contro chiede che lo facciano altri per lui, dimostrando, anche in questo caso, di non avere una visione futura per gli studenti delle scuole tolentinati. La Provincia non ha mai chiesto al Comune di effettuare lavori per 300mila euro sullo stabile dell’ex orfanotrofio e non ha mai progettato alcuno spostamento, ma aveva inizialmente accolto la volontà del sindaco di Tolentino appena insediato Mauro Sclavi, che si era presentato in Provincia a chiedere il trasferimento di 10 classi del liceo classico, facendosi portavoce delle richieste che gli erano arrivate da alcune famiglie. È doveroso evidenziare che si tratta di puro sciacallaggio politico visto che mai si è parlato degli studenti e dei docenti che invece non sono favorevoli allo spostamento. A questo punto ascoltare una versione parziale sembra voler dar voce solo a chi viene considerato dal sindaco Sclavi di serie A, mentre gli altri (gli studenti del liceo scientifico) non sono da tenere in considerazione perché di serie B e destinati a rimanere nei locali della ex Quadrilatero tanto denigrati. Peccato che anche lo stesso dirigente scolastico Donato Romano, in una nota inviata alla Provincia in data 25 ottobre 2022, ringraziava l’amministrazione provinciale, dicendo che ulteriori lavori di miglioramento non erano né utili quanto meno necessari».

parcaroli-striscia-la-notizia

Il presidente Sandro Parcaroli durante l’intervista di Striscia

E allora perché si è lasciato che il Comune di Tolentino spendesse 300mila euro proprio per adeguare la vecchia sede dei licei con la supervisione dei tecnici della Provincia? Parcaroli e Sestili sono tranchant. «Siamo contenti per il Comune di Tolentino che riceve questi regali senza scrivere la lettera a Babbo Natale – tuonano in coppia – ci auspichiamo per il futuro che possa meglio investirli, visto che era a conoscenza del fatto che non bastava una semplice riparazione del danno della struttura ai fini di una degna e sicura sede scolastica. La Provincia ha dato comunque la sua collaborazione offrendo come consulente un suo tecnico che si è reso disponibile a seguire i lavori, nonostante la riparazione del danno fosse un obbligo a carico del Comune di Tolentino come previsto nell’atto votato dallo stesso Sclavi con la delibera consiliare 20 del 2017».

E i 120mila euro di affitto che la Provincia paga mentre l’ex orfanotrofio sarebbe già libero gratuitamente? «La Provincia paga attualmente la metà della cifra per l’affitto annuale della sede principale, canone pattuito fino alla programmata costruzione ed ultimazione del nuovo edificio scolastico – precisano Parcaroli e Sestili – a questa somma si aggiungono ulteriori oneri richiesti sia dall’ampliamento degli spazi, per venire incontro alle necessità didattiche della scuola, sia per le norme di distanziamento covid a partire dal 2020. Poco devono stupirsi il sindaco Sclavi e la sua amministrazione, dovrebbe invece fare un mea culpa e un esame di coscienza sul suo operato, visto che l’unico obiettivo è stato da subito quello di screditare e colpire con false dichiarazioni e strategie di potere l’amministrazione provinciale. Tutte ragioni molto lontane dalle vere esigenze degli studenti, delle loro famiglie e del corpo docenti che, al contrario, rimangono l’unico faro che guida l’azione della Provincia nel rispetto degli impegni presi».

Maurizio-Tritarelli-foto2-325x251

Maurizio Tritarelli

INTERVENTO – Intanto anche la Cna Macerata lancia un monito sulle vicende che in queste settimane stanno agitando il mondo della scuola. «Sembra assurdo che cittadine trainate anche economicamente dal settore educativo, trascurino uno degli aspetti più importanti dell’apprendimento – afferma il presidente Maurizio Tritarelli – abbiamo da anni istituti scolastici spezzettati in più edifici, assolutamente inadatti a questa funzione. La qualità degli spazi formativi, la loro funzionalità, le dotazioni tecnico-scientifiche, influiscono moltissimo sulla capacità di apprendere dei ragazzi. Non si possono protrarre all’infinito quelle che erano soluzioni emergenziali e provvisorie. Macerata, rinomata per la sua università di prestigio, deve affrontare l’imponente sfida e fornire spazi adeguati ed efficienti per l’istruzione delle generazioni future».


(Clicca per ascoltare la notizia in podcast)

«Zero scuole a Tolentino grazie alla Lega Una ripicca politica di Buldorini a tutela del disegno di Pezzanesi»

Parcaroli bacchettato da Striscia: «Sul Filelfo promessa non mantenuta» E lui rilancia: «L’idea è Ragioneria»

«Studenti ancora nei capannoni, 120mila euro l’anno per l’affitto e non c’è traccia degli standard di sicurezza»

Ipotesi accorpamento del Don Bosco «Sclavi ha schivato le sue responsabilità»

«Il no al liceo Classico in centro determinato da scelte di partito»

La marcia dei 400 per il Filelfo «Emergenza non può essere normalità Il prossimo anno 3 classi in meno» (FOTO-VIDEO)

Ritorno del Filelfo in centro, l’ex orfanotrofio ospiterà alcune delle classi

«Filelfo all’ex orfanotrofio? Inutile La Provincia ha fatto bene, Sclavi non si arrocchi sulle sue posizioni»

Trovati i soldi per l’ex orfanotrofio dove spostare le classi del Filelfo «Ora saranno Provincia e scuola a decidere»

Trasferimento in centro del Classico, spunta un misterioso benefattore: «Donati al Comune 200mila euro»

Infiltrazioni all’ex orfanotrofio, stanziati lavori per 89mila euro

Parcaroli spegne il sogno di Sclavi «No al trasferimento in centro, il Classico resta nei locali della Quadrilatero»

No al trasferimento del Classico, Parcaroli: «Non è un mio capriccio, manca la necessaria sicurezza»



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X