Federico Landi al Museo di storia naturale
di Luca Patrassi
La notizia è emersa a margine di una conferenza in biblioteca: si è dimesso il presidente dell’associazione Amici del museo di storia naturale. L’auditorium della Mozzi Borgetti si è rivelato insufficiente per ospitare il pubblico della conferenza (“Gli antenati dei nostri amici a quattro zampe. Il lupo ed il gatto selvatico: dieci anni trascorsi sulle loro tracce”) curata dallo zoologo e medico maceratese Carlo Vecchioli svoltasi ieri pomeriggio per l’organizzazione del Comune e dell’associazione “Amici del Museo di storia naturale” guidata dal presidente Federico Landi. Un grande successo la conferenza, grande interesse per l’esposizione di Vecchioli che ha spaziato dal racconto alle immagini condensando in pochi minuti decenni di esperienze e di dati raccolti sul campo. Una grande risposta di pubblico (sala e galleria erano gremite) che conferma l’attenzione per l’argomento ed ovviamente per il relatore.
Katiuscia Cassetta, assessora alla cultura
Il fatto che l’iniziativa fosse a cura dell’associazione che si prende cura del museo di storia naturale a Palazzo Rossini Lucangeli ha indirettamente riacceso un faro sulla questione, dibattuta e controversa, del restyling della ex casa del custode dei Giardini Diaz che dovrebbe essere appunto destinata a sede del museo. Operazione contestata, le critiche principali sono legate al fatto che gli spazi sarebbero inadeguati e che ci sono un paio di donazioni non ancora formalizzate probabilmente per lo stesso problema, la carenza di spazi. La questione ha prodotto uno scontro frontale tra l’amministrazione comunale, e in particolare l’assessora Katiuscia Cassetta, e il presidente dell’associazione Landi. Ieri alla conferenza di Vecchioli al tavolo del relatori c’erano sia l’assessora che Landi ma mentre la prima è intervenuta, l’altro non ha detto parola.
Quello che pensava Landi lo aveva scritto ai componenti dell’amministrazione comunale annunciando le dimissioni immediate per mancanza di collaborazione da parte del Comune. Per un museo, come quello di Storia Naturale, che ha trenta anni di storia e un rilievo nazionale non è decisamente un bel segnale.
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Assessore inadeguato e insensibile. Spero che Federico ci ripensi.
Non ‘all’ex casa’, ma ‘dell’ex casa’. Inoltre è facile coinvolgere persone per fare il pienone in una sala conferenze.
Conoscendo la serietà e la competenza di Federico Landi mi auguro solo che l’Amministrazione prenda atto delle criticità emerse e si adoperi per un’ adeguata soluzione delle problematiche.
Signor Landi tenga duro dimettersi è sempre una sconfitta mi ricordo e vi ricordo che il tempo è galantuomo.