Giorgio Pollastrelli e Manola Gironacci in una foto a Bruxelles la scorsa settimana
di Laura Boccanera
Un summit al bar Ternana fra la coordinatrice cittadina Veronica Fortuna, il capogruppo della Lega Giorgio Pollastrelli, il coordinatore provinciale Luca Buldorini si è tenuto questa mattina all’esterno del locale civitanovese, poi Buldorini è andato a Palazzo Sforza destinazione ufficio del sindaco. Sul tavolo sicuramente il tema del giorno: la cacciata dell’assessore Manola Gironacci dopo l’ingresso di quest’ultima nella Lega.
Luca Buldorini
Cosa si siano detti, quali richieste, chiarimenti, prospettive abbiano intavolato però non si sa. Su tutta la vicenda infatti le bocche sono cucite, anzi di più. Da sabato si negano tutti al telefono e nessuno fornisce spiegazioni: non la Gironacci sul perché di una mossa che le è stata fatale e che di fatto la “brucia” per qualsiasi altro incarico futuro, non la Lega che aveva pur annunciato un comunicato stampa di presa di posizione e vicinanza all’ormai ex assessore, previsto per sabato e di cui ad oggi nulla è pervenuto; non Pollastrelli e Fortuna che forse, alla luce della fermezza del sindaco hanno deciso di portare avanti un’altra strategia di riassetto rispetto a quella preventivata e che probabilmente suonava più o meno come: “La Gironacci entra nella Lega, abbiamo due assessori e contiamo di più” in quella prova di forza mai sopita fra i vari gruppi consiliari dove in questi mesi c’è stata la corsa alla campagna acquisti dalle civiche per rimpolpare i propri assetti. Voglia di potere da parte di Vince Civitanova in primis, ma anche Fratelli d’Italia che non sta a guardare, così pure come Forza Italia.
A proposito: la decisione di far fuori la Gironacci è maturata mentre il sindaco Fabrizio Ciarapica si trovava nel week end a Paestum per la convention nazionale di Forza Italia. Con lui anche il vice sindaco Claudio Morresi e buona parte del partito cittadino (Corrado Perugini, Peppe Baioni).
A destra il sindaco Fabrizio Ciarapica e il vice Claudio Morresi alla convetion di Forza Italia con Antonio Tajani
Il fatto che Ciarapica non abbia aspettato neanche il ritorno a Civitanova per “scomunicare” la Gironacci è sicuramente un messaggio in codice per la Lega e che potrebbe provocare “fibrillazioni” in Consiglio comunale, ma tuttavia senza i numeri per “far danno”. Da quanto si apprende da quelle risicate informazioni pare che il sindaco infatti sapesse tuttavia da tempo dei movimenti verso la Lega del suo assessore, nominato direttamente da Ciarapica in quanto candidata nella sua civica “Civitanova unica”. Chi sta con i pop corn in mano al momento sono le altre forze politiche che non hanno preso alcun tipo di posizione, senza commentare minimamente la vicenda e che ora come rapaci si aggirano su quel posto vacante che tanto fa gola e che rischia, quello sì, se non ben ponderato, di creare malumori e mal di pancia.
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Vomito!
Non vomito per la nausea… Ad una parte della popolazione che sta piangendo miseria, mentre altri cominciano a terrorizzarsi per la guerra in Ucraina, il buon Tajani ha dato giustificazione dell’invio delle armi con la promessa della ricostruzione della cattedrale di Odessa… Mi ricorda una certo Dux, poi giustiziato alla resa dei conti, che giustificava la partecipazione al tavolo delle trattative con la partecipazione alla guerra hitleriana.
Questi politici che ormai si sfogano in pubblico per le poltrone ad Ancona, a Macerata e così via, non tengono conto della reazione di quei cittadini allo stremo delle forze, che non avendo ormai nulla da perdere, potrebbero cominciare a pensare di farsi giustizia da soli? Io comincio a temere per loro…
La violenza fisica arriva quando una persona che è su “paura” e “afflizione”, va su “odio” e “collera” per stare meglio… E’ una questione psicologica della “sala del tono” emozionale… Adesso ammazzano le mogli e le compagne. Un domani potrebbero scegliere altri obiettivi…
Senza vergogna