Medici di base, un’altra uscita:
si dimette dottoressa a Porto Recanati.
Nuovo dirigente da Pesaro per l’Ast

MACERATA - Mascia Capitani lascia in anticipo a decorrere dal 31 ottobre. Aveva 1.600 assistiti. L'azienda sanitaria territoriale ha richiesto un professionista nel settore del controllo di gestione. Liquidati contributi per 92mila euro alle farmacie rurali

- caricamento letture

sanità-medici-medicodi Luca Patrassi

Un’altra dottoressa di base che si dimette. A farlo questa volta è stata Mascia Capitani che, con largo anticipo, ha comunicato alla Ast e ai suoi 1600 assistiti la volontà di lasciare l’incarico di medico convenzionato nel ruolo unico di assistenza primaria, nel distretto di Civitanova, ambulatorio principale a Porto Recanati, con attività professionale a ciclo di scelta, con decorrenza il prossimo 31 ottobre. La determina di presa d’atto del recesso della dottoressa Capitani è stata pubblicata oggi all’albo pretorio dell’Ast.

Sempre all’albo pretorio dell’Ast appare una determina che autorizza la mobilità in entrata di un dirigente amministrativo della Ast di Pesaro, si tratta di Alessandro Ianniello. L’incarico è per un anno, l’Ast Macerata motiva il ricorso alla mobilità con la necessità di avere un dirigente con esperienza nel settore del controllo di gestione. Infine una determina legata ai servizi territoriali. Un contributo di circa 92mila euro per le farmacie rurali attive nel territorio di riferimento dell’Ast Macerata: lo ha appena disposto la direzione Ast con una determina a firma della dirigente Daniela Corsi per le farmacie che rispondono ai requisiti indicati dalla normativa regionale, l’essere attive in paesi con un massinmo di tremila abitanti e non superare un certo fatturato. Nel distretto di Camerino “l’indennità di residenza” andrà a dodici farmacie per un totale di 52mila e 666 euro, nel distretto di Macerata sono 16 per un importo complessivo di 31.626 euro e a Civitanova sono 6 per un contributo totale di 8.113 euro. Le farmacie rurali, situate in località con meno di 3.000 abitanti, hanno diritto a un’indennità di residenza, stabilita da leggi regionali, a parziale compensazione della situazione di disagio in cui si trovano a operare. E per la loro ubicazione hanno un’importante funzione sociale, in quanto rappresentano spesso l’unico presidio sanitario esistente in quei piccoli centri.

Articoli correlati

 



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X