Sarnano
Sarà un fine settimana intenso quello proposto dal Festival “Il Sogno, il Caffè, la Poesia”, con le ultime due tappe in due comuni della Unione Montana dei Monti Azzurri che collabora agli eventi organizzati da Teatro Valmisa con il contributo della Regione Marche e con il patrocinio dei comuni coinvolti: Ripe San Ginesio, Tolentino, Sarnano e Sant’Angelo in Pontano. Dopo Ripe San Ginesio e Tolentino, sabato 25 marzo Sarnano sarà il contenitore speciale di un Instameet dedicato ai Monti Azzurri in una passeggiata guidata da Orazio Spoto, presidente nazionale dell’associazione Instagramers Italia.
Massimiliano Capo
Si parte alle 11 da Piazza Perfetti. L’Instameet è un evento organizzato da una o più community presenti su Instagram, è un modo in cui coloro che condividono la passione per questo social network e per la fotografia, si incontrano e pubblicano foto con hashtag predefiniti su un determinato tema, per valorizzare il territorio. Alle 13, sempre in centro storico, sono previsti degli assaggi di prodotti locali per i partecipanti offerti dal Comune di Sarnano. Contestualmente ci sarà il dj urban, un dj set green ambientale. L’organizzazione di questa parte di giornata è curata da Medioera, uno dei più importanti festival italiani sulla cultura digitale. La giornata chiuderà alle 18 nella sala consiliare con lo Spazio Caffè in cui Massimiliano Capo, direttore artistico di Medioera, esperto di comunicazione digitale, dialogherà in collegamento con Federico Meschini, docente di informatica umanistica all’università della Tuscia. Titolo del panel “Grande è la disinformazione sotto il cielo”.
Lucia Bendia in Who is me
Domenica 26 marzo alle 18, l’ultima tappa del Festival porterà al teatro Angeletti di Sant’Angelo in Pontano lo spettacolo “Who is Me”, progetto teatrale coprodotto da Teatro Valmisa, MediArteCultura e Fattore K, interpretato da Lucia Bendia. Sul palco anche “dj Fantasma” a scandire i momenti più suggestivi dell’interpretazione tratta da Il Poeta delle Ceneri, opera autobiografica di Pier Paolo Pasolini mai del tutto completata. Il testo venne probabilmente concepito da Pasolini come una presentazione di sé e del proprio lavoro ad un ipotetico intervistatore americano e proprio per questo il titolo pensato in origine doveva essere Who is me. Lo spettacolo ha preso parte alle manifestazioni del comune di Roma legate al centenario Pasoliniano dell’anno 2021. Si ricorda che tutti gli ingressi agli eventi sono gratuiti fino ad esaurimento posti. Per informazioni: teatrovalmisa.it, [email protected] , 3356183690.
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