Alessandra e Mauro Tanoni, Rita Soccio, Malleus, Bruno Tanoni, Antonio Bravi, Federica e Andrea Tanoni all’inaugurazione targa L’Infinito
di Francesca Marchetti
Alzi la mano chi si è trovato in difficoltà a recitare per intero la celeberrima poesia “L’Infinito” di Giacomo Leopardi anni dopo averla imparata a scuola. Da oggi andando al Colle dell’infinito a Recanati sarà possibile decantare tutti i versi, mirando nel frattempo i monti Azzurri, grazie alla installazione creata da Malleus nella sua Antica bottega amanuense con il contributo della famiglia Tanoni, in memoria di Vinicio, uno dei fondatori della Fbt Elettronica. La targa in marmo bianco è stata inaugurata in mattina alla presenza delle autorità e delle scolaresche ed è posta al livello del secondo terrazzo rispetto al verso “Sempre caro mi fu quest’ermo colle” presente. L’attore Paolo Magagnini ha recitato L’Infinito subito dopo la svelatura della targa.
Antonio Bravi
«L’idea di presentare la poesia “L’infinito” nella sua interezza è interessante ma nel passato è sfuggita un po’ a tutti, ora la visita del turista ma anche dei cittadini si è arricchita e di molto – ha affermato il sindaco di Recanati, Antonio Bravi –. Prima ci si fermava al primo verso, già presente qui alle nostre spalle, ma non bastava. Succede un po’ a tutti di sforzarsi per cercare di ripetere a memoria il testo integrale della poesia simbolo del nostro concittadino Giacomo Leopardi, conosciuta a livello internazionale, e nella memoria di tutti la poesia corrisponde a questo luogo, il Colle dell’Infinito, che abbiamo cercato di valorizzare negli anni anche riaprendo l’Orto, oggi museo gestito dal Fai insieme a tutti i luoghi leopardiani. Mi fa molto piacere la presenza delle scolaresche perché la poesia può essere il mezzo per coinvolgere i giovani e apprezzare meglio il senso degli immortali versi. Nell’era dei social questo punto ora sarà sicuramente il luogo dei selfie».
Rita Soccio
«Il ministero dei Beni culturali nei due anni appena trascorsi ci ha concesso l’onore della creazione di un Comitato per le celebrazioni del 200esimo anniversario della stesura de L’Infinito, cosa mai successa prima per una singola opera di un artista, e questo testimonia il grande valore culturale dell’opera che fa parte delle radici culturali della nostra nazione – ha dichiarato l’assessora alle Culture Rita Soccio -. Nella biblioteca comunale abbiamo la sezione Poesia contemporanea, abbiamo qui con noi oggi la scuola primaria che come ogni anno per questa Giornata mondiale della poesia fa le sue “invasioni poetiche”, ci sono i ragazzi e le ragazze con i loro componimenti, e dato che siamo Città della poesia sta nascendo l’idea di creare un laboratorio per giovani poeti e poetesse in erba».
Per la famiglia Tanoni della Fbt Elettronica Spa, sponsor dell’iniziativa, erano presenti i figli di Vinicio, Bruno e Mauro, e i nipoti Andrea, Alessandra e Federica che ha ricordato il nonno.
«Nostro nonno Vinicio nel suo lungo cammino imprenditoriale costellato da difficoltà e traguardi importanti ci ha consegnato un’eredità significativa di cui fare tesoro e ci ha insegnato il senso del saper fare – ha affermato Federica Tanoni – . Se la nostra azienda quest’anno compie 60 anni lo dobbiamo alla sua lungimiranza, figlia di quel genius loci che da sempre contraddistingue questa città. Da questo meraviglioso affaccio il Poeta ci ha fatto dono di versi che ci emozionano. Ci piace pensare che abbia saputo guardare oltre ogni confine con umiltà, passione e capacità lasciando un esempio pioneristico di cui farci ora e in futuro degli interpreti e custodi».
Malleus (Enrico Ragni)
«Ragazzi e ragazze, potete fare le cose che sognate da grandi, con attenzione e perseveranza si arriva all’obiettivo – ha detto Malleus, al secolo Enrico Ragni –. Questa installazione era un mio sogno che tenevo nel cassetto e stimolato dagli e dalle insegnati che venivano a visitare lo Scriptorium ho voluto lavorare a questa targa per portare un messaggio. Insieme agli altri amanuensi della Bottega abbiamo scelto di incidere su modello scritto a mano in una elegante calligrafia con questo carattere particolare, il Cancelleresco, che fa parte nel nostro Rinascimento così pieno di svolazzi e grazie che danno lustro, inciso su marmo di Carrara e decorato a mano con colori adatti a resistere nel tempo, concentrandoci sui toni del blu e dell’azzurro».
Largo spazio ai giovani quindi durante l’evento con le scuole del territorio recanatese: gli alunni e le alunne della 5A dell’Istituto comprensivo Badaloni accompagnati dalla maestra Cristina Capellino hanno portato a termine le loro annuali “invasioni poetiche” spargendo versi, la 3C della scuola media Patrizi con il professore e poeta Piergiorgio Dallan Viti ha portato le proprie poesie, molto apprezzate, recitate da alcuni giovani rappresentanti mentre il liceo Giacomo Leopardi, «l’unica scuola sul Colle» come ha detto l’assessora Soccio, era presente con la classe 4S dell’indirizzo Economico sociale accompagnati dal professor Alessandro Spalletti.
«Malleus ha sempre ottime idee e ci ha coinvolto con il suo entusiasmo – ha detto infine Mauro Tanoni – e abbiamo accettato di far parte di questo progetto in onore di nostro padre Vinicio nell’anno del sessantesimo anniversario della fondazione della Fbt Elettronica. Ringraziamo il Comune di Recanati e la famiglia Leopardi per averci concesso di realizzare questa targa per la comunità».
(Clicca qui sopra per ascoltare la notizia)
bravu
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Complimenti Malleus, adesso che si è allenato con i 15 versi dell’Infinito potrebbe affrontare i 317 versi della Ginestra… sennò il Vesuvio si potrebbe offendere…
Ma quali selfie!
Salvini è i suoi compagni di merende li avete avvisati?…in quanto a selfie sono professionali