Vittorio Sampaolo
«A Treia le tariffe sono alle stelle per i più fragili con aumenti di cento euro alla casa di riposo e crescono i costi per le concessioni di nuovi loculi», a dirlo i consiglieri di Prima Treia, Vittorio Sampaolo, Andrea Mozzoni, Gianluca Gagliardi che parlano anche di un «ennesimo sgarbo al ruolo delle opposizioni da parte dell’amministrazione Capponi». I tre consiglieri fanno un passo indietro al 2022: «L’anno si era chiuso con l’approvazione da parte della maggioranza di un altro aumento alle rette della casa di riposo dopo quanto deciso nel 2021 (quando si registrarono più 100 euro mensili per gli ospiti autosufficienti e più 150 euro al mese per le persone non autosufficienti). Gli ospiti autosufficienti dovranno invece ora corrispondere un importo pari a 1200 euro al mese (con un ulteriore aumento di 100 euro), mentre le persone non autosufficienti arriveranno a pagare 1350 euro al mese (anche in questo caso +100 euro al mese). Non solo, dal punto di vista istituzionale, il 2023 si è invece aperto con la mancata convocazione delle commissioni consiliari, in questo caso per il confronto sulle modifiche da apportare a un regolamento, oltre che con l’invio della documentazione complessiva solo nella metà mattinata del giorno precedente alla seduta fissata il 27 gennaio. Tutti i consiglieri di opposizione hanno perciò deciso stavolta di abbandonare i lavori dell’aula come segno di protesta: «Tali mancanze sono purtroppo reiterate nel tempo – affermano i Vittorio Sampaolo, Andrea Mozzoni e Gianluca Gagliardini -, siamo a richiedere ancora una volta che le commissioni consiliari vengano attivate sempre e non soltanto in caso di difficoltà dell’amministrazione, ovvero quando si è trattato di fare marcia indietro su un provvedimento spot illogico come quello sullo spegnimento della pubblica illuminazione nelle ore notturne. Tuttavia, sappiamo già che si tratta un altro appello che cadrà nel vuoto». Entrando nel dettaglio della seduta, continuano «si è approvata la modifica al regolamento di Polizia mortuaria, in quanto molti degli aventi diritto alla “prelazione” sui nuovi locali realizzati al cimitero non hanno fatto valere questa possibilità, così da allargare la platea chi dovesse averne necessità: «Non entriamo nelle scelte personali delle famiglie – continuano i consiglieri di Prima Treia -, certo ci chiediamo se una causa possa essere il prezzo applicato alle concessioni del “blocco 2022”: ovvero 3.700 e 3.300 euro per la prima fila rispettivamente del loggiato coperto e quello scoperto; 3.900 e 3.500 euro per le seconde file delle due posizioni; 3.600 e 3.200 euro infine per le quarte file. Facendo un rapido riscontro sembrerebbero tra i più cari in Provincia se non in Regione».
Occorre ricordarsi che le pensioni minime sono aumentate di poco e molti stipendi sono sempre gli stessi. Sempre peggio ...
Rossano Stura Se aumentano le pensioni minime dovrebbero aumentare anche quelle per cui le persone hanno pagato per 41 anni . Le sembra giusto che aumentino soli quelle con pochi contributi ?
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