L’osteopata Nicola Di Mattia e la dottoressa Daniela Corsi hanno firmato il protocollo per l’introduzione dell’osteopatia negli ospedali dell’azienda
di Alessandra Pierini (foto Fabio Falcioni)
L’osteopatia entra negli ospedali di Macerata e lo fa dai reparti di Ostetricia e Pediatria. Questa mattina la dottoressa Daniela Corsi, direttrice della “ormai” azienda sanitaria provinciale, ha sottoscritto il protocollo con Nicola Di Mattia, osteopata civitanovese e presidente dell’Accademia Italiana Osteopatia Tradizionale Marche. Il documento prevede interventi osteopatici di prevenzione per le partorienti, per le neomamme ma anche per i neonati e i prematuri.
Daniela Corsi
«Ci prepariamo all’azienda autonoma – ha detto la dottoressa Corsi, evidenziando anche il lavoro di squadra che ha portato a questo risultato – e queste collaborazioni saranno ancora più facili. Lo facciamo nella prospettiva di creare una azienda all’avanguardia che offra sempre un quid in più».
Di Mattia ha ringraziato la dottoressa Corsi per essersi spesa per questo progetto che vede la luce dopo un lungo percorso: «I nostri medici osteopati di provata esperienza saranno a disposizione di partorienti e neonati. Da quando è nata, negli Stati Uniti, all’inizio dell’800 l’osteopatia ha un’ottica di prevenzione prima di tutto. L’osteopatia è la via dell’osso ma non fa bene solo alle ossa, gli interventi osteopatici possono infatti prevenire molte patologie».
Gianfranco Pizzolorusso
Gianfranco Pizzolorusso ha ripercorso l’iter attraverso il quale si è arrivati al protocollo: «Già nel 2012 eravamo in contatto con il dottor Paolo Perri (ora in pensione) e lavoravamo, raccogliendo anche elementi, sull’introduzione dell’osteopatia nel reparto. Già all’epoca si era evidenziato come i giorni di degenza dei piccoli prematuri diminuivano grazie ai trattamenti. Sono passati anni e oggi finalmente possiamo rimetterci in gioco, forti anche di altre esperienze, ad esempio al Meyer di Firenze, dove l’osteopatia ha fatto il suo ingresso con ottimi risultati fin dal 2010».
Il dottor Mauro Pelagalli
Motore attivo di questa iniziativa il direttore del Dipartimento materno infantile Mauro Pelagalli: «Il nostro è un settore rigoroso e serio che persegue da una parte la nascita di bambini sani e la cura di tumori femminili, dall’altra parte punta all’innovazione. Se ci fermiamo all’applicazione rigorosa facciamo i benedettini, ma noi vogliamo avere un’ottica francescana. nel caso dell’osteopatia abbiamo riscontri scientifici, riguardo la sua utilità, con articoli prodotti in merito ed altre esperienze molto positive, quale ad esempio il Meyer di Firenze. Applichiamo con rigore i metodi scientifici ma siamo anche, con intelligenza curiosa, aperti alle novità».
La consigliera regionale Anna Menghi
Presente la consigliera regionale Anna Menghi: «E’ bene riprendere le fila di un percorso, in questo territorio pronto e aperto che ha un solo difetto. Spesso le iniziative si basano sulla buona volontà di singoli, ma anche per il carattere mite non riusciamo a venderci. E’ importante invece, come in questo caso, fare squadra».
Trattamenti osteopatici per i prematuri, Saltamartini firma la convenzione
Lo staff dei reparti interessati dal protocollo
Lo staff amministrativo
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