La Lube può esultare: Modena battuta in tre set, biancorossi in finale di Supercoppa
di Mauro Giustozzi
Lube che bissa il successo in campionato contro Modena, approda alla finalissima e domani andrà a caccia della sua quinta Supercoppa.
Il servizio e l’attacco hanno fatto la differenza in una gara che i marchigiani hanno tenuto in pugno, soffrendo nel secondo e terzo set il ritorno degli avversari ma spuntandola sempre nel finale. La potenza di Garcia e soprattutto le giocate di un Nikolov immarcabile, l’illuminata regia del solito De Cecco e le buone percentuali sotto rete di Chinenyeze hanno fatto la differenza al cospetto di una Modena discontinua, imprecisa e troppo fallosa. La finale è in programma domani alle ore 17 contro la vincente di Perugia-Trentino seconda semifinale che si giocherà in serata.
Un Nikolov sontuoso, tra i più giovani in campo, diventa uno dei protagonisti della serata perfetta di Civitanova che continua la sua crescita dentro la partita. Lo schiacciatore bulgaro ha avuto momenti di grandissimo livello, con bordate sparate al servizio ed in attacco che sono risultate imprendibili per gli avversari, collezionando numeri eccellenti col 57% in attacco condito da 2 ace. Contributo importante anche del centrale francese Chinenyeze che ha chiuso con un portentoso 90% in attacco e 2 muti pesantissimi sui 7 di squadra.
Grande contributo hanno dato anche Garcia (3 ace e 46% in attacco) soprattutto nel primo set ed un Bottolo che si è fatto molto valere al servizio (1 ace) ed a muro (3 i blocchi vincenti). Nel complesso una Lube di livello che con i suoi giovani ha messo sotto una Modena che ha invece confermato quelli che sono i suoi problemi di inizio stagione. Non è bastato a mascherarli l’ottima prova dell’opposto Lagumdzija top scorer della gara e autore anche di 2 ace e altrettanti muri. La semifinale con Modena rappresenta la quindicesima volta dei cucinieri in Supercoppa italiana, trofeo che il club biancorosso ha conquistato in quattro occasioni (2006, 2008, 2012 e 2014). Lube e Modena arrivano da una serie di sconfitte che ne hanno caratterizzato le ultime prestazioni prima di questo appuntamento che assegna il primo trofeo stagionale.
Pochi i tifosi organizzati delle quattro squadre finaliste presenti che hanno contestato la scelta della Lega di organizzare in una sede logisticamente lontana e scomoda come la Sardegna questa final four. Nella Lube il tecnico Blengini conferma il sestetto iniziale schierato contro Perugia, con Zaytsev e Anzani che iniziano dalla panchina rilevati da Garcia e Diamantini. Tra gli emiliani invece resta fuori l’ex Stankovic sostituito al centro da Bossi. Parte fortissimo la squadra biancorossa sull’asse del servizio di Garcia ed il muro di Nikolov che mette spalle al muro Modena (5-0). Gli emiliani però non si disuniscono, lentamente risalgono grazie soprattutto ai punti pesanti in attacco di Lagumdzija e di Krick al centro.
Così proprio l’opposto della Valsa firma il primo vantaggio dei gialli (15-16) che innesca un lungo periodo di set giocato punto a punto in totale equilibrio. Nel finale, però, Civitanova trova maggiore lucidità e potenza nel suo gioco d’attacco andando a conquistarsi due palle set: la prima è annullata da un ottimo Rinaldi ma la seconda è un una palla chirurgica in attacco di Garcia (9 punti e 88% in attacco) che porta avanti la Lube nella partita. Nel secondo Modena si gioca la carta Stankovic ma è Civitanova a prendere rapidamente il largo grazie anche ad un clamoroso punto di Balaso in baker rovesciato con tanto di finta di De Cecco che vale il 3-2 sul quale i marchigiani costruiscono la fuga decisiva nel set poi con gli ace di Garcia e Nikolov.
Modena va in affanno, commette molti errori e la Lube ne approfitta col binomio servizio-attacco che costruisce un vantaggio enorme sugli avversari (17-10). Civitanova troppa sicura che perde concentrazione e subisce la reazione d’orgoglio della squadra di Giani (break di 5-1) che prova ad accorciare le distanze, con coach Blengini che chiama il time out. Serve a poco, perché trascinata da uno splendido Lagumdzija Modena trova la parità (22-22) ma poi nel finale punto a punto la Lube sfrutta due errori di seguito degli emiliani di Ngapeth e Rinaldi per chiudere a suo vantaggio anche il secondo set.
Nel terzo Valsa costretta a vincere per tenere aperta la contesa. Lagumdzija e Rinaldi provano a dare coraggio agli emiliani in un parziale che si gioca punto a punto. Nikolov e Bottolo danno però la prima accelerata che vale il break del 15-13. Sono i muri di Bottolo e Chinenyeze, però, a lanciare la volata dei biancorossi sul 22-18 prima che gli ultimi punti della Lube portano la firma di Garcia e Diamantini che fa calare i titoli di coda e regala la finalissima alla sua squadra.
Il tabellino:
CIVITANOVA-MODENA 3-0 (25-23, 25-23, 25-20)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 11, De Cecco, Bottolo 9, Diamantini 4, Garcia 15, Nikolov 14; Balaso (L), Gottardo, Sottile, Yant. NE.: D’Amico (L), Anzani, Zaytsev, Ambrose. All. Blengini.
VALSA GROUP MODENA: Bruno, Ngapeth 8, Bossi 5, Lagumdzija 20, Rinaldi 14, Krick 3; Gollini (L), Marechal, Stankovic 3, Pope. NE.: Sanguinetti, Sala, Salsi, Rossini (L), Malavasi. All. Giani.
ARBITRI: Lot e Curto.
NOTE: durata set: 27’, 30’, 30’, totale 89’. Civitanova: battute sbagliate 11, vincenti 6, muri 7, errori 13. Modena: bs. 14, v. 6, m. 5, e. 22.
(foto di Michele Benda)
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