Lo striscione dei tifosi rossoblu
di Aldo Caporaletti
La Civitanovese ricomincia una nuova stagione con Profili al comando, ma scema la fiducia tra i tifosi, dopo 5 anni di gestione con la squadra salita soltanto in Promozione.
Il volantino dei tifosi
Alcuni supporter si sono rivolti al patron della Sangiustese, l’imprenditore civitanovese, Tosoni, che però dovrebbe restare dov’è. Anche se non più presidente e senza il sodalizio con l’altro imprenditore civitanovese, Grandinetti, con cui ha gestito la Serie D. A riprova di quanto scriviamo, l’enorme striscione affisso dal gruppo ultras “Soli contro tutti”, che ha seguito i rossoblu durante tutto il campionato. “Basta chiacchiere!” è scritto, proprio di fronte alla sede sociale. Insomma, la pazienza dei tifosi è finita: la Civitanovese non ha mai militato per un lustro in Promozione. Profili è chiamato a dare la svolta decisiva, non può continuare a “bearsi” del titolo di presidente di un club prestigioso, senza riportarlo a livelli che gli competono.
Nocera e Profili in panchina al Polisportivo
Il primo abbandono è avvenuto sul fronte tecnico, con Vagnoni che subito dopo l’eliminazione dai playoff (che pensava di vincere!) ha comunicato l’addio. Da sempre insofferente alla Promozione (“qui il calcio è quello che è”), Vagnoni ha dichiarato che la Civitanovese ha bisogno di un tecnico “capace di scegliere giocatori adatti per salire di categoria”. Dopo sette mesi alla guida dei rossoblu un’idea deve essersela fatta, perciò i tifosi temono che vi sia sotto dell’altro. Per l’incarico di nuovo allenatore, si fanno i nomi dell’ex Nocera, autore della promozione dalla Prima Categoria, con cui Profili non si lasciò bene. Mentre egli pensava alla riconferma, il tecnico partenopeo si accordava con l’Anconitana. Ci sono perplessità dopo la poco brillante esperienza alla Maceratese, poi promossa con Trillini. Da tempo, Nocera è dato vicino alla Palmense del post Cipolletta.
Il post della Civitanovese su Giulio Spadoni
Nei prossimi giorni dovrebbe esserci un chiarimento definitivo. Un nome che viene avvicinato alla panchina rossoblu, è quello di un altro ex Rata, il giovane Daniele Marinelli. Allontanato forse troppo in fretta dai biancorossi (gli subentrò Nocera), ha conosciuto un nuovo esonero la scorsa stagione al Valdichienti Ponte (sostituito da Bolzan). Si parla anche di Marco Bucci, dimissionario dalla guida tecnica del retrocesso Centobuchi MP. Il profilo di Marinelli era stato proposto la scorsa estate, ma la società rossoblu puntò su Buratti, poi dimessosi. Non sarà confermato il ds Spadoni, come comunicato dalla società nel pomeriggio con un comunicato che parla di una scelta in comune accordo, tra i maggiori responsabili del flop stagionale, per non aver saputo allestire la squadra (portò dalla Sangiorgese il tecnico Buratti). Si può di “vincere il campionato” con giocatori come: Alessandroni, Mariani; Rossini, Di Benedetto; Gragnoli o Niane? Lo seguirà la fedele addetta stampa che, inesperta del calcio, chiamava i tifosi “fans”. Quale nuovo ds fa capolino Gagliardini, ex Rata degli “Invincibili”.
Mentre la Civitanovese è impegnata a organizzarsi, non ha molto tempo – il torneo (con appendice spareggi) è terminato a fine giugno – alcune importanti pedine sono date in partenza. Il centravanti Chornopyshchuk (15 gol in stagione) vicino al ritorno all’Aurora Treia, società in cui si è formato (40 gol realizzati in due stagioni), che è interessata anche al regista Badiali del Trodica. Quest’ultima società, ingaggiata la punta Cingolani (Futura) mira il mediano rossoblu Perfetti. Se la Civitanovese cominciasse a programmare, invece di rivoluzionare la rosa (come è intenzionata a fare), dovrebbe confermare gli elementi che si sono distinti, dimostrando attaccamento alla maglia: il portiere Monti, i difensori Smerilli, Ruggeri, i centrocampisti Visciano, Balloni (6 reti), le punte Chornopyshchuk, Russo (8 gol). Ma con un sodalizio gestito da pochi intimi (Profili, Tonfoni, Angelini) non è esclusa una nuova stagione di sofferenze e polemiche.
Una città dinamica e popolosa come Civitanova meriterebbe una squadra di calcio in serie C
La colpa non è del DS la colpa è che non c'è lì sordi.
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