Canile di Macerata, i dipendenti:
«A fine anno saremo senza lavoro
Chi si prenderà cura degli animali?»

MACERATA - La coordinatrice Tiziana Giannoni: «Sinora abbiamo scelto di non esporci. Ma non possiamo più tacere la nostra delusione, rabbia e preoccupazione. In questi anni non ci siamo mai risparmiati affinché ogni cane potesse trovare una famiglia»

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Tiziana Giannoni

 

Canile di Macerata, parlano i dipendenti della cooperativa Meridiana con la coordinatrice, Tiziana Giannoni: «A fine anno saremo senza lavoro (la Meridiana ha annunciato che a fine anno lascerà la gestione, ndr). Delusione, rabbia e preoccupazione sono emozioni che non possiamo più tacere» dicono dopo che hanno scelto sinora «di non esporci, aspettando, ogni giorno, insieme ai cani di cui ci prendiamo cura con dedizione e competenza, che tutto si sarebbe sistemato». Sono stati mesi in cui, dice, lei e gli altri dipendenti hanno letto «dichiarazioni scioccanti che apprendevamo dai giornali, con cui gli amministratori di Macerata elogiavano realtà di fuori provincia, non spendendo, invece, nemmeno una parola sul nostro operato locale e sui numerosi affidi, anche di cani anziani, e notevole riduzione della spesa pubblica per il loro mantenimento».

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Un lavoro strano il loro, perché «da sempre per ogni cane che diamo in adozione, aumenta il rischio che il nostro monte ore venga diminuito e per molti di noi, quello al canile di Macerata e l’unico lavoro che abbiamo. Ciò nonostante – continua Giannoni -, a differenza di altre strutture, che oggi non sono vuote come la nostra, mai ci siamo risparmiati affinché ogni cane potesse avere la possibilità di essere affidato ad una famiglia. Soprattutto per questo ci siamo sempre stati, anche durante il terremoto, la pandemia, nei giorni di neve o quando il canile diventava irraggiungibile con i mezzi per via delle frane ed allagamenti lungo la strada. È capitato anche di lasciare le nostre auto all’inizio della strada di accesso al canile e camminare a piedi, nel fango o sotto la neve, per raggiungere la struttura e garantire il benessere dei cani. Da anni, siamo punto di riferimento di tante persone che vengono al canile, per cercare un cane, per visitare la struttura, per chiedere informazioni o anche solo per consolarsi per la perdita di un proprio animale domestico. Ogni nostra iniziativa, le tante attività organizzate insieme all’associazione di volontariato Argo, le ore in piedi agli stand, tra la gente, nelle fiere hanno sempre avuto lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza e dare in adozione i cani in carico al Comune». C’è poi stato il famoso bando vinto per l’accoglienza dei cani di Ascoli «è stata per noi una gioia. La direzione generale ci aveva già mostrato il nuovo organigramma di lavoro con i nostri contratti di lavoro ampliati ed abbiamo avviato subito gli interventi necessari per preparare i box. Eravamo anche contenti di poter offrire la nostra dedizione anche ad altri cani, che attraverso il nostro lavoro, avrebbero avuto tante occasioni per essere adottati. Se gli altri canili sono pieni ed il nostro è quasi vuoto è perché ci siamo noi, con la formazione che abbiamo ricevuto in cooperativa, con la sensibilità che abbiamo messo tutti a servizio di un lavoro, che forse “solo lavoro” non è, ma è anche un po’ “missione”. E, poi, insieme a noi, in questi anni ci sono stati volontari, borse lavoro, tirocini di inclusione sociale, lavoratori di pubblica utilità, studenti in alternanza scuola lavoro. Tutti all’opera per lo svolgimento di un importante servizio pubblico».

Canile-Macerata-Cane-Luna-a-spasso-con-voontaria-AlessiaGiannoni ricorda poi che anche andando sulla loro pagina Facebook “Canile comunale-Meridiana cooperativa sociale” è possibile capire «l’attenzione e l’amore che mettiamo, anche nel pubblicare post di adozione dei nostri cani. Non tutti ne sono al corrente, ma i cani che ospitiamo, grazie anche alla collaborazione con l’associazione di volontariato Argo, hanno la possibilità di uscire in passeggiata; ecco perché i nostri video e foto, ritraggono i cani nei campi, al guinzaglio, per la strada. Tutte attività che migliorano la socializzazione del cane con l’essere umano e la sua possibilità di entrare in una nuova famiglia. Che grande delusione sentirci dire, dopo tutti questi anni e con questi importanti risultati, che il Comune non ci consente di prendere in cura cani di altri comuni in numero maggiore di quelli del comune stesso. Ora viviamo in un paradosso. Per ogni cane che riusciamo a dare in affido, a noi verranno ridotte le ore di lavoro, avendo il Comune bloccato la possibilità di prendere altri cani. Da una parte lo stipendio e dall’altra l’amore per i cani. A fine anno perderemo il lavoro e oltre alla preoccupazione per la nostra vita, c’è anche quella per gli animali che seguiamo da anni. Che ne sarà di loro? Chi se ne occuperà? Noi siamo pronti ad accogliere cani di altri comuni, assicurando che i cancelli del canile di Macerata, essendo una struttura pubblica, sono sempre aperti, per chiunque. Che cosa accadrà se i nostri cani dovessero finire, invece, in strutture private, come quella in cui mi è capitato di andare di recente in cui, nonostante l’orario di apertura al pubblico, un preavviso scritto, mi è stato impedito di entrare?».

 

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