Controlli sul green pass, in un mese
multate 69 persone e chiusi 10 locali

COVID - Il report dei servizi effettuati dalle forze dell'ordine dal 6 dicembre al 6 gennaio, la prefettura: «Elevata incidenza dei nuovi casi e della circolazione della variante Omicron è necessario il rigoroso rispetto delle misure comportamentali individuali e collettive»

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Controllo del green pass

 

Sono state 16.279 le persone controllate dal 6 dicembre al 6 gennaio nel Maceratese per verificare il rispetto delle norme anti Covid. In 69 sono stati sanzionati per violazione delle norme sul green pass, in 37 per mancato uso delle mascherine. Tre le persone denunciate. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 4.799, 38 quelli sanzionati sempre per violazione delle norme sul green pass, 10 quelli chiusi provvisoriamente.

Questo il report delle attività di controllo svolte dalle forze dell’ordine e pianificate dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Flavio Ferdani. «Si ricorda  dice la prefettura – che dal 10 gennaio entreranno in vigore le nuove norme sull’ obbligo di Green pass rafforzato per le seguenti attività: alberghi e altre strutture ricettive compresi i servizi di ristorazione prestati all’interno degli stessi anche se riservate ai clienti alloggiati; sagre e fiere convegni e congressi, feste conseguenti alle cerimonie civili e religiose; aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone; navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale; treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity notte ed ad alta velocità; autobus adibiti a servizi di trasporto di persone ad offerte indifferenziata effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di 2 regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti; autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente; mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale».

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Il prefetto Flavio Ferdani

Sull’andamento della pandemia, la prefettura sottolinea: «Alla luce dell’elevata incidenza dei nuovi casi e della circolazione della variante Omicron è necessario il rigoroso rispetto delle misure comportamentali individuali e collettive, in particolare, distanziamento interpersonale, uso di mascherina, aerazione dei locali, igiene delle mani e riducendo le occasioni di contatto ed evitando in particolare situazioni di assembramento. Le nuove infezioni  – spiega la prefettura – sono maggiormente concentrate nella fascia di età 25-59 anni in cui ricade la maggior quota di soggetti che devono ripetere la terza dose di vaccinazione. Per contrastare gli effetti più negativi della pandemia, in questa fase occorre raggiungere la maggior copertura vaccinale possibile in tutte le fasce di età, anche di quella 5-11 anni. Il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria, attraverso la dose booster con particolare riferimento alle categorie più fragili protegge le persone dalla malattia e di conseguenza le ospedalizzazioni con i diversi livelli di intensità di cure, nonché diminuisce il numero dei decessi».



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