di Giuseppe Bommarito
Non cessa di creare polemiche la rotatoria provvisoria all’uscita della superstrada a Civitanova (il famigerato incrocio tra la SS 77 e la ex SS 16), criticata in primo luogo per la sua inutilità essendo ormai in partenza, dopo anni di stand by, il progetto definitivo di rotatoria finanziato dalla Quadrilatero, che proprio da un paio di mesi è partita con gli espropri. Soldi buttati dalla finestra, quindi, secondo molti tecnici, per la provvisorietà della struttura da realizzare, oltre al raddoppio dei disagi “cantieristici” per gli automobilisti in arrivo e in uscita dalla città costiera e, infine, il non trascurabile rischio di perdere il finanziamento per la rotonda definitiva e il sottopasso per l’eliminazione del passaggio a livello sulla nazionale a causa dei ritardi inevitabili che deriveranno dalla inevitabile sovrapposizione dei due interventi.
Senza considerare i costi di progettazione già sostenuti per una struttura per definizione provvisoria (circa 40mila euro), la bocciatura in Consiglio comunale di gran parte delle varianti che avrebbero dovuto finanziare la rotatoria provvisoria e i costi (circa 50mila euro) che occorreranno per lo smantellamento della stessa per fare spazio al cantiere definitivo della Quadrilatero (costi di realizzazione e di rimessione in pristino che, alla fine, graveranno interamente sul Comune, e saranno ricavati dalla vendita della società Gas-Marca, di proprietà comunale, il cui ricavato sarà girato dall’Atac al Comune).
Ma la giunta Ciarapica procede come nulla fosse, incurante delle critiche e dello spreco di risorse, e, con l’occhio evidentemente puntato alle prossime elezioni comunali, ora cerca di stringere i tempi sul previsto intervento di natura provvisionale, cioè sulla rotonda provvisoria, ricorrendo al solito giochetto dello strumentale frazionamento dell’opera pubblica da realizzare, vietato per legge, e a fantasiosi metodi di calcolo dell’opera da realizzare.
Come è noto, il decreto Semplificazioni n. 77 del 31 maggio 2021, poi convertito in legge, ha alzato la soglia per l’affidamento diretto dei lavori sino a 150mila euro, prevedendo, oltre tale limite quantitativo, una procedura negoziata con almeno cinque operatori, chiamati ad una gara al ribasso. Ebbene, nel settembre/ottobre 2020 la Giunta Comunale ha quantificato in via definitiva in 250mila euro il costo dei lavori in questione, di cui (guarda caso) 149mila euro e rotti sarebbero imputati ai lavori in sé e 100mila euro riguarderebbero un coacervo di voci definite come “somme a disposizione dell’Amministrazione” (l’Iva di legge per euro 32.900,71, allacciamenti, imprevisti, occupazione temporanea di aree ed immobili, spese tecniche per prove di laboratorio, lavori in economia, ecc.), palesando così la chiara intenzione – mantenendosi sotto soglia – di avere le mani libere per affidare direttamente i lavori ad un’impresa di propria fiducia.
In realtà, la Giunta ha artificiosamente tenuto i lavori sotto la soglia del 150mila (soglia, appunto, che consente l’affidamento diretto), eliminando dal computo necessario a valutare la possibilità della chiamata diretta tutti i 100mila euro previsti come “somme a disposizione dell’Amministrazione”, mentre invece l’unica somma scomputabile da tale conteggio è quella riguardante l’Iva, pari a 32.900,71 euro. In pratica, si sta andando ad un affidamento diretto per un’opera di circa 217mila euro, in barba al decreto Semplificazioni, al fine di realizzare un’opera sostanzialmente inutile, destinata ad essere smantellata dopo poco tempo e più piccola di quella definitiva destinata ad essere posta in essere dalla società Quadrilatero.
Non c'è bisogno di fare promesse , attraversiamo quotidianamente strade realizzate 50 anni fa , ora il traffico è quintuplicato , ma l'assessore al traffico si gratta la pancia nella sua poltrona , purtroppo chi non ha titolo dirige e chi capisce sopporta , sveglia comune , sveglia che la città è al collasso ,sveglia
La realtà è la promessa della rotatoria della piscina con una corsia ed un progetto da €450.000. L'intersezione 77-16 a due corsie con 2 fossati interrati deve costare la metà. Ma il problema non saranno i soldi agli amici, ma le percentuali di inclinazione delle strade di scorrimento.
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CARO GIUSEPPE, A RISCHIO DI MANDARMI DI TRAVERSO LO SPUMANTE CON IL QUALE MI ACCINGO A BRINDARE AL 2022 NON RIESCO A TRATTENERMI. QUESTA AMMINISTRAZIONE E’ INQUALIFICABILE. SONO FURBI E PURTROPPO INADEGUATI ALLA SITUAZIONE. SOLO GLI SCIOCCHI NON SI ACCORGONO DEI GIOCHETTI. MA PURTROPPO I VINCOLI POLITICI IMPEDISCONO ANCHE AD ALCUNE FORZE DI CENTRODESTRA DI BUTTARE NEL CESTINO QUESTA STORIA. PURTROPPO MANCANO VOCI AUTOREVOLI CHE AIUTINO PER UN CAMBIO DI ROTTA.
Colpi di coda di chi si avvia ad una cancellazione definitiva dal panorama locale. Soldi sì buttati dalla finestra ma che non toccheranno sicuramente terra. Sono sempre del parere che chi fa politica a libro paga, non può assolutamente far concorrenza a tutto ciò che contrasta e da cui carpisce tutti i trucchi del mestiere. Comunque per quanti avessero dubbi, una eventuale nuova amministrazione Ciarapica, ha già mandato segnali precisi ed incontrovertibili insieme ai nuovi associati con il lancio della prima grande opera consistente nella messa in funzione di un turistico Camper Park accanto all’ex Iper, lontanissimo dal mare, motivo per cui i camperisti verrebbero a Civitanova. Molto probabilmente dopo averci buttato un bel po’ di soldi, riabbasseranno i limiti per l’ingresso onde evitare ad eventuali nomadi già più volte fatti sgombrare dall’area di soggiornarci. Tornerà ad essere quello che era, un semplice parcheggio con divieto di sosta per camper.
Ma lì la superstrada non dovrebbe avere nemmeno un’uscita, dovrebbe tirare dritto scavalcando l’Adriatico per riportare il nostro protettorato alla penisola balcanica.
Protettorato vaccinale, naturalmente.
Direi che bisogna pubblicare anche il mio commento precedente.
Mi è sempre piaciuto chi cura il covid con la meditazione Zen, come mi piace chi è convinto di fare bene a nuotare contro corrente in un fiume in piena. Di sicuro è al Massimo livello.
Sì ma al Massimo livello il numero degli allievi di meditazione zen è chiuso, e siamo al completo per tutto il 2022.