La benedizione dei nuovi posti letto in presenza dell’assessore regionale Filippo Saltamartini, della direttrice dell’Area vasta 3 Daniela Corsi, del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e di Emanuele Rossi, primario del pronto soccorso
di Monia Orazi (foto di Fabio Falcioni)
Otto nuovi posti letto di terapia intensiva per la medicina di urgenza di Macerata, sono stati inaugurati questo pomeriggio alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, della direttrice Area vasta 3 Daniela Corsi, del direttore sanitario di presidio Carlo Di Falco, del primario del pronto soccorso Emanuele Rossi, e di altri medici e dipendenti Asur. Si tratta di un investimento complessivo di 329mila euro, che permetterà di gestire, al bisogno, sino a 12 posti letto di terapia intensiva per pazienti Covid, tramite un impianto a pressione negativa che consente di isolare questa zona di 300 metri quadri dal resto del pronto soccorso, che rimarrà un percorso pulito. L’area “sporca”, separata dal resto, comprende otto posti letto di intensiva, due in una sala a pressione positiva o negativa, più ulteriori due da attivare se necessario.
Oggi si è registrato un boom di contagi, 301 nelle ultime 24 ore: «circa la metà sono persone vaccinate – dice Saltamartini – Delle 22 ricoverate oggi in terapia intensiva, 4 sono vaccinate ma presentano in contemporanea al Covid, la presenza di patologie gravi pregresse. La zona gialla è un’evenienza possibile, ma abbiamo attivato ulteriori 24 posti letto di terapia intensiva (20 a Torrette e 4 a San Benedetto). Erano 214 fino a ieri. Grazie a questo potenziamento il tasso di occupazione delle terapie intensive scende al 9,4% sotto la soglia fatidica del 10%, uno dei parametri che poteva mettere a rischio zona gialla le Marche».
Intanto si allunga il numero dei sanitari no vax sospesi dal servizio. La direttrice Daniela Corsi ieri ha firmato la determina con la quale vengono sospesi “fino all’assolvimento dell’obbligo vaccinale o, in mancanza, fino al 31 dicembre 2021”, altri tre operatori sanitari. Nell’atto si specifica che “per il periodo di sospensione non sono dovuti la retribuzione, né altro compenso o emolumento”. «Riguardo ai tre sanitari dell’Area Vasta 3 sospesi si tratta di tre infermieri – ha detto Saltamartini rispondendo ai giornalisti – il problema è che per le persone non vaccinate non risultano posti vacanti in pianta organica, non possono essere sostituiti. Inoltre si pone il problema che la norma nazionale impedisce di superare un tetto di spesa per le assunzioni».
Saltamartini si è detto preoccupato, perché in vista della somministrazione della terza dose la Regione non ha ancora ricevuto indicazioni che al personale in servizio per la campagna vaccinale non sarà allungato o prorogato il contratto. Novità per la costruzione dei nuovi ospedali e per la riforma del servizio sanitario regionale, con il ritorno alle aziende sanitarie autonome provinciali, ha anticipato l’assessore regionale: «Ieri il gruppo di lavoro per la localizzazione dell’ospedale di Pesaro ha concluso il suo percorso. In tempi brevi partiremo con le progettualità, anche per l’ospedale di Macerata, per un percorso di realizzazione della struttura che avrà i posti previsti dalle dotazioni attuali. Si seguirà un iter accelerato per la progettazione dell’ospedale di Macerata, sono state scritte un sacco di paginate con gran titoli, è andata in onda la sceneggiata “voglio l’ospedale di primo livello”, ma in realtà Macerata è già un ospedale di primo livello, non perché lo dice l’assessore alla sanità, ma perché ha tutte le dotazioni. In base ai parametri del decreto Balduzzi è un dea di primo livello. Chi non ci crede si informi presso Agenas o ministero della Sanità. Nell’area individuata, oggetto della modifica del piano regolatore generale, molto stranamente non era stato posto il vincolo all’esproprio, immaginate chi fosse sindaco in quel periodo».
Saltamartini è tornato nel dettaglio sul precedente progetto per l’ospedale di Macerata: «Intendiamo procedere, è un impegno preso, si procederà alla revoca del project financing, che prevedeva l’impiego di un miliardo che non era nelle disponibilità della Regione Marche. È un sogno che non si realizza per l’impossibilità concreta di realizzarlo. All’impegno di un miliardo, si aggiungeva una spesa di 150 milioni che andava a remunerare il capitale con oltre il 5%, quando si possono ottenere prestiti da cassa depositi e prestiti, ad interessi molto più bassi. Di fronte ad un progetto faraonico, per cui chi ci accusa, riteneva che era la perfezione assoluta, noi replichiamo che non è vero, questo investimento non era nelle disponibilità della Regione».
I nuovi spazi di Medicina d’Urgenza adeguati “a pressione negativa” per eventuali degenze di pazienti Covid, sono stati presentati da Daniela Corsi: «Queste camere a pressione negativa saranno un elemento fondamentale per un’eventuale accoglienza durante la pandemia o le malattie infettive. Nel mese scorso la medicina di urgenza di Civitanova è stata riconvertita in semi intensiva per il Covid, ora in caso di necessità, a Macerata avremo a disposizione allo stesso modo otto posti letto, che ci auguriamo di utilizzare per una gestione pulita. Inizieranno il 15 dicembre i lavori di completamento del pronto soccorso di Civitanova, che è la parte che ha un maggiore impatto per l’accoglienza dei pazienti esterni». Presente anche il vescovo Nazzareno Marconi ed il cappellano dell’ospedale per la benedizione.
«Siamo vicini ai medici quindi sosteniamo questa modifica – ha detto il sindaco Parcaroli – che permette un utilizzo più funzionale del pronto soccorso, in caso di necessità». Saltamartini, dopo aver annunciato la nomina del dottor Armando Gozzi, ex medico del Milan, a nuovo direttore del Dipartimento salute ha anticipato alcuni punti sulla riforma della legge 13, quella che disegna il riassetto dell’Asur regionale: «Costituiremo aziende autonome sanitarie di livello provinciale, intendo portare all’approvazione della giunta questa delibera. Non solo ci saranno i muri dell’ospedale, ma dobbiamo lavorare sui contenuti a partire dalle macchine che servono, come la risonanza magnetica. La prossima settimana porterò gli interventi del Pnrr: costruiremo 62 case di comunità perché va rafforzato il territorio, andando ad attuare un accordo con i medici di medicina generale, per sgravare i pronto soccorso dell’affluenza enorme, dovuta alle carenze della medicina territoriale. Il governo ha accolto la nostra proposta di potenziare la remunerazione dei medici del personale di pronto soccorso, sottoposto a grande stress ed usura».
Le sue ultime parole, Saltamartini le ha dedicate al minor numero di vaccinazioni in provincia di Macerata rispetto al resto della regione (leggi l’articolo) come anticipato nei giorni scorsi su Cronache Maceratesi: «Riguardo a Macerata come provincia dove ci sono meno vaccinati, credo che la vaccinazione sia la strada maestra per combattere il virus, tuttavia non possiamo costringere nessuno a vaccinarsi, non c’è l’obbligo di legge e non è previsto perché il trattamento sanitario obbligatorio può essere imposto solo per legge».
E come fatto nelle scorse ore dal governatore Acquaroli (leggi l’articolo) critica anche il funzionamento del green pass: «Limita solo il diritto alla circolazione», sono le parole di Saltamartini che poi ribadisce: «Ho fiducia nella scienza, nelle vaccinazioni, nella terza dose, ma sollecito anche i medici ad utilizzare gli anticorpi monoclonali ai primi sintomi per curare i pazienti, in modo da evitare l’ospedalizzazione. Abbiamo sollecitato l’Aifa per chiedere l’acquisto della pillola per curare il Covid – conclude l’assessore – la Germania ne ha già ordinate 500mila dosi. Non ci dimentichiamo delle altre patologie, ci sono lunghe liste di attesa da smaltire».
Benissimo. Speriamo che ci sia anche il personale per gestirli.
Il personale non c è, hanno "creato" nuovi posti solo per abbassare la percentuale di posti letti occupati così da non passare in zona gialla.
Intanto il reparto di terapia intensiva di Camerino resta chiuso... Non sarebbe stato meglio ripristinare i reparti pre covid prima?
Quindi il segreto per non avere i numeri di una pandemia è avere gli ospedali potenziati invece che spennarli con tagli su tagli????? Ma va, non ci sarei mai arrivata!
Quindi basta aumentare il denominatore del rapporto posti occupati / posti liberi mentre vengono sospesi altri operatori sanitari senza il richiamo. Geniali.
Paride Paolorossi un po' come quando la Sicilia sistemava il numero dei morti per non entrare in zona rossa. Ma si, aggiungi qui, togli là e il gioco è fatto. E noi che pensavamo che per far finire una pandemia ci volessero soluzioni di chissà quale portata!
Ma siamo arrivati al 84% di vaccinati, che problemi ci sono?
Marco Cocilova che dopo 6 mesi l'efficacia del vaccino scade e siamo di nuovo da capo.
Aurora Scurani ha ecco "funzionicchia"
Marco Cocilova ecco perché ci vuole la terza dose. Fra 6 mesi la quarta e così via. E chi si è vaccinato a maggio probabilmente ora non ha già più copertura e quindi stiamo al punto di prima ( però ha un green pass valido un anno, capisci ora?) Almeno così dicono. O forse non lo sanno bene nemmeno loro ancora?
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
I cittadini dovrebbero avere fiducia nelle case farmaceutiche che hanno creato i sieri sperimentali, chiamandoli vaccini? Se su 301 contaminati dal Covid 19, almeno 150 sono i già vaccinati, significa che il vaccino non impedisce di contrarre il Covid 19 e quindi di contaminare a loro volta altri cittadini, vaccinati o meno. Adesso invitano a fare la terza dose, promettendo che difenderà dal virus per 5 o 10 anni… Ci si può fidare di questi bugiardi?
L’unica strada sarebbe una legge che imponga il vaccino, assumendosi lo Stato tutti gli onori e gli oneri per ciò che potrebbe capitare ai vaccinati: quindi pure le morti, le gravi malattie, le malattie che prima del vaccino non c’erano. Questi politici sono irresponsabili e pure vili. Attenti a ciò che potrebbe capitare ai bambini… Se fino ad oggi il vaccino ha causato ai vaccinati danni che prima non c’erano, adesso con i bambini la reazione sarà diversa. E poichè non potranno rivolgersi alle alte sfere, faranno le loro rimostranze ai locali che li hanno consigliati di vaccinarsi.
Da tempo chiedo alla Regione di spingere per le cure alternative, senza andare negli ospedali. Fino ad oggi nessuna risposta di cambiamento di rotta, che non sia quella del ministro Speranza.
Dato cne sento in giro che non vogliono fare la terza dose, dico loro di andarsela a fare. Non c’è due senza tre. Però, ogni due giorni andate a fare il tampone, poichè i vaccinati con due o tre dosi sempre “untori” sono.
C’è ancora chi sta scherzando con questo Covid…..fate rispettare le regole e obbligate la vaccinazione!!
Anche i più distratti si stanno rendendo conto che è un assessore per caso
” Vado in giro a fare il guaritore e allo steso tempo mi remo contro: ammicco !!,??”.
Per Rapanelli, e per lo stesso assessore che non lo dice, se l’85% dei vaccinati genera ora lo stesso numero di infetti covid19 del 15% dei non vaccinati significa che questi ultimi hanno più di 5 volte là probabilità di contrarre l’infezione dei vaccinati. Per non parlare poi della probabilità di contrarre la malattia in forme gravi. Quindi anche ora che si sta riducendo la copertura per chi ha completato il ciclo vaccinale da molti mesi permangono tutti i vantaggi della vaccinazione. Il testo sono chiacchiere vuote.
É sconfortante avere un simile Assessore alla Sanità….prima voleva curarsi con l’Idrossiclorochina, adesso con gli anticorpi monoclonali…domani magari con l’aspirina !