Stefano Marconi, Valeria Mancinelli e Mauro Canil: nasce l’Ancona Matelica
di Alberto Bignami (foto di Giusy Marinelli)
«Benvenuto presidente». I primi a salutare l’imprenditore e presidente del Matelica, Mauro Canil giunto intorno alle 18 alla Mole per presentare la sua idea per il calcio anconetano, sono stati gli Ultras dorici.
L’attesa dei tifosi alla Mole
Con lui, prima della conferenza stampa, si sono tenuti a colloquio per un quarto d’ora sottolineandogli l’importanza, per la città di Ancona e per il suo calcio, del cavaliere dorico nello stemma da mettere sulla futura maglia. Sì, perché l’idea spiegata da Canil è quella di creare la squadra «Ancona Matelica – ha ufficializzato – che si chiamerà, con l’anno prossimo: Ancona. I colori saranno il bianco e il rosso» e alla domanda specifica di una delegazione degli Ultras che ha preso parte alla conferenza chiedendo: «Presidente, ci sarà il solo cavaliere sulla maglia? Abbiamo bisogno di saperlo ora»; Canil ha risposto con un «Lasciatemi fare una sorpresa». Frase ripetuta con continui sorrisi a seguito dell’insistenza giustificata dei tifosi al punto che gli stessi hanno detto: «Va bene, lo prendiamo per un sì. E’ una parola data tra uomini».
L’abbraccio fra Canil e Marconi
Ma come è finito Canil ad Ancona? «Merito di Stefano Marconi – ha detto -. Mi ha chiamato dicendomi: “Visto che a Macerata la situazione è bloccata, vieni subito ad Ancona». Nel frattempo, Marconi aveva chiamato anche l’assessore allo Sport Andrea Guidotti. «Mi ha telefonato Marconi chiedendomi un incontro urgente che c’è stato già il giorno dopo, cioè ieri – ha raccontato l’assessore -. Non immaginavo però che si presentasse con Canil. Insieme, in un quarto d’ora, mi hanno presentato il progetto. L’amministrazione – ha concluso – ha sempre detto che sarà vicina a chi porterà progetti concreti». Tanto che anche la sindaca Valeria Mancinelli ha voluto salutare la nascita della nuova realtà sportiva, incontrando Marconi e Canil al termine della conferenza. I giochi sembrano dunque fatti. Due le date importanti: «quella del 15 luglio come termine ultimo per registrare il nome Ancona Matelica; e quella del 21 giugno per registrare lo stadio Del Conero come impianto sportivo in cui giocare».
Mauro Canil e Stefano Marconi durante la conferenza stampa
Con la nascita dell’Ancona Matelica, la squadra dorica andrà a giocare direttamente in Lega Pro, saltando così l’Eccellenza e la serie D. Quale sarà ora il ruolo dell’attuale presidente Marconi? «I soldi non ci sono, sono finiti – ha spiegato Canil -. Marconi investirà come sponsor. Investo anche io. Ma dove non arriveremo, serviranno gli sponsor delle aziende territoriali per acquistare un domani anche dei giocatori. Lo sport è fondamentale per i ragazzi – ha poi chiosato – ed è per questo che punto sui nostri ragazzi o succederà purtroppo, ancora una volta, che l’Italia non si qualificherà ai Mondiali. Abbiamo bisogno dei nostri ragazzi per fare il calcio». Territorialità è un termine che sembra essere molto caro a Canil tanto che «se a Macerata avevo puntato un compasso – ha detto riferendosi al bacino dal quale pescare i giocatori per le squadre – qui punteremo un goniometro». Le 7 formazioni del Ancona Matelica si alleneranno poi negli impianti anconetani. «So che l’amministrazione – ha aggiunto – ha almeno 10 o 12 campi sportivi» mentre per quanto riguarda il fatto se all’interno del Cda vi sarà o meno qualche “anconetano”, Canil ha risposto con un secco: «Credo nelle società a numero dispari, inferiore a due».
La stretta di mano fra Mauro Canil e l’assessore allo sport Andrea Guidotti
Sciolto anche il dubbio riguardante l’accorpamento dei due nomi: Ancona e Matelica. A rispondere è stata la direttrice generale del Matelica, Roberta Nocelli.
«La società che vuole cambiare nome lo può fare – ha detto – facendo una assemblea dei soci presso un notaio dove viene espressa questa volontà e comunicata alla Figc. Potrei fare mille esempi come AlbinoLeffe, il SudTirol che è il Bolzano o come il FeralpiSalò». Si attende dunque solo il battesimo della squadra poiché le carte ci sono tutte. All’uscita della Mole Vanvitelliana, dove si è tenuta la conferenza, gli Ultras hanno festeggiato riprendendo finalmente i loro cori. In serata, il Matelica Calcio Us ha reso noto che «In virtù dell’accordo raggiunto con con l’Us Anconitana e con il consenso manifestato dal Comune di Ancona e dalle delegazioni della tifoseria, il Matelica Calcio comunica che intraprenderà l’iter per il cambio di denominazione sociale in “Ancona Matelica” per la stagione 2021/2022, per giungere poi in quella successiva ad assumere il nome “Ancona”. La prima squadra – ha aggiunto – disputerà le gare interne del prossimo campionato di Serie C allo Stadio “Del Conero”, mentre le sei squadre giovanili nazionali si alleneranno e giocheranno negli impianti della città dorica».
Matelica ad Ancona, Parcaroli: «Accolte tutte le richieste di Canil Non potevamo rinunciare al nome»
Canil ad Ancona, è quasi fatta: «Dispiace lasciare Macerata Ha creduto al progetto solo Parcaroli»
Settore giovanile, il Matelica trova l’accordo con la Junior Ancona
Matelica-Macerata, questione di giorni Tra Canil e Comune servirà un nuovo incontro
Matelica conferma il ds Micciola Canil: «Progetto ambizioso, avrà una lunga durata»
Ricotta a gamba tesa: «Progetto con il Matelica? Si sta preparando il funerale della Rata»
Calcio d’inizio per la partita a tre: in ballo il futuro della Maceratese
Avanza il progetto Matelica-Macerata, Canil incassa il sostegno degli imprenditori del territorio
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Cavoli che rapidità, una frase di Marconi ed oplà . . . il gioco è fatto, proprio una magia!
Cosa dire ? Che figuraccia ! E che delusione ! Piccoli siamo,piccoli vogliamo essere e quindi ? Siamo ZERO !
bene adesso questi articoli possono passare solo sotto cronache ancona cosi non vediamo piu queste facce
personalmente ritengo che all’amministrazione comunale non si possa attribuire alcuna responsabilità perchè tutte le condizioni chieste da canil erano state accettate e l’unica richiesta fatta era quella del nome. Richiesta ritenuta inaccettabile dall’interlocutore che viceversa, nel giro di 36 ore, viene contattato da marconi e raggiunge un accordo che prevede il cambio di nome dalla stagione 2022/2023. La risposta sta tutta qui… canil non aveva interesse a macerata e puntava ancona sin dall’inizio ed ha sacrificato la nostra città per arrivare al suo obiettivo. In un altro commento scrissi che in fondo il presidente caccia i quattrini (anche se canil ha già detto, come riportato, “che sono finiti i soldi”…. si parte bene!) e quindi decide lui quello che è melgio fare…. verissimo, ma il rispetto è alla base di tutto ed in questa triste vicenda la cosa che dà più fastidio è il fatto di avere la consapevolezza di essere stati usati e poi gettati via con una semplicità imbarazzante.
bella personcina davvero.il comune aveva concesso tutto ma il cambio del nome non si poteva fare..ora in poche ore magicamente ..opla..abbiamo una nuova ancona calcio…e gia’ il calcio fa’ i miracoli piu’ di nostro signore.
Caro Canil una idea moderna del calcio… Presidente del Matelica, poi forse del Matelica Maceratese e infine dell’Ancona… In pochi giorni….
La verità è detta tra le righe: la serie C costa troppo per lui se restava da solo, a MC cercava quello che invece ha trovato in Ancona, uno sponsor forte (Marconi) che gli desse aiuto economico (addirittura per 5 anni…)Il nome è la scusa per giustificare tutto
Il campionato di serie C che è esaltato fra gli uomini è cosa detestabile davanti a D.io.
Direi che è semplicemente un pagliaccio, come i tanti pagliacci che si sono affacciati, in questi ultimi anni, sulla piazza maceratese. Totò diceva che signori ci si nasce.
Aggiungo e lo penso che è meglio, perchè rischiavamo ancora una volta di illuderci noi ma principalmente i nostri figli che hanno a cuore questo sport e cioè il calcio. Una persona come canil che si comporta in questo modo, immaginate cosa avrebbe combinato….e cosa combinerà..Siate contenti di come è andata che sicuramente Macerata, la Maceratese e tutti i protagonisti ne sono usciti a testa alta. GM
Gentile Sig. Gatti, potrei anche essere d’accordo con Lei sulla parte economica ma non si tiene un piede di quà ed uno di là e prendere in giro le persone, dopo che ti hanno dato tutto e messo tutto a disposizione. Un persona seria e decisa che ha una dignità è fermo su alcune situazioni, non si arriva alla fine prendendo per i fondelli tutti guardandogli negli occhi, evidentemente hanno sottovalutato il personaggio, d’altronde in questi ultimi anni l’esperienza non è mancata.
Il”Signor” canil un veneto trapiantato nelle Marche, che senza passare per il Lazio si è trasformato nel marchese del Grillo e ci ha concesso la famosa frase: io sò io, voi non siete un c…..
Ora cavalca la cresta dell’onda, ma arriva il tempo della bonaccia. Comunque che squallore che delusione.
Parola FINE a questa pagliacciata, mossa davvero da gran signore di questo “signore”; tiene un piede in due staffe per oltre un anno, sfruttando Macerata per poter giocare in serie C, nel frattempo tesse i rapporti con Ancona per l’anno successivo; adduce la scusa che il Comune di Macerata (che nel frattempo gli concede TUTTO quello che richiede)lo obbligherebbe giustamente a cambiare nome (ah…questo proprio no !!!), salvo poi il GIORNO DOPO concederlo ad Ancona !!!…A questo punto secondo me l’unica cosa giusta e dignitosa da fare è che TUTTA la città (Amministrazione in primis e tifosi)si unisca a fianco di quella che ad oggi è la SS Maceratese 1922 per riportarla pian piano a campionati più dignitosi e festeggiare l’anno prossimo con orgoglio il centenario. Di sali e scendi ne abbiamo visti tanti, compreso il campionato di III Categoria (1989). Avanti Rata, sempre e comunque
Credo Canil abbia fatto due scelte giuste:1 dopo aver lavorato per arrivare in serie C con il Matelica perchè avrebbe dovuto cambiar nome solo per aver un campo idoneo alla categoria:2 economico in quanto avrà trovato altri imprenditori disposti ad aiutarlo perchè la serie C costa e noi lo sappiamo bene visto che siamo finiti molto spesso col portare i libri contabili in Tribunale.Quello che non capisco sono i tifosi che sarebbero andati(forse)allo stadio a tifare un ibrido pur di dire siamo in serie C anche senza meriti e senza il cuore della rappresentanza cittadina.Anzi c’era chi sognava la B.E con i soldi di chi visto che per cantare ce vò la voce e a Macerata mmmm!Se date a Canil del voltagabbana credo che dovreste guardarvi allo specchio e farvi un esamino!
E’ un caso di uno squallore unico : Prima MATELICA , poi MACERATA , ora ANCONA , e tutto nel giro di pochi giorni . I tifosi di tutta la provincia Maceratese ne dovrebbero prendere atto e trarne le dovute pessime considerazioni !!
E poi si va in consiglio a presentare una interrogazione a tal proposito,ma per favore!!!
La vera domanda da porsi è: …e ..i .. …….a .. ……a …i ……….e ….o ………..i .. …..a …….a’?Mah!