Malore mentre guarda la tv:
muore Americo Sbriccoli,
decano dei medici

MACERATA - Il presidente emerito dell'Ordine si è spento ieri sera nella sua abitazione. Era stato il più giovane primario chirurgo della provincia, aveva diretto i reparti di Treia, Tolentino e Macerata. Il funerale giovedì alle 10 nella chiesa di Santa Madre di Dio

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Il presidente Americo Sbriccoli

 

di Alessandra Pierini

Decano dei medici, presidente emerito dell’Ordine dei Medici di Macerata, è morto improvvisamente ieri sera a 88 anni il professor Americo Sbriccoli. Si è spento nella sua abitazione colto da un malore mentre guardava la televisione. Con lui in casa la moglie Marilena Morbiducci. 

Il professor Sbriccoli si era laureato in Medicina a Roma nel 1958 per poi diventare il più giovane primario chirurgo della provincia di Macerata. Nel 1972 ha ottenuto la libera docenza in Patologia speciale chirurgica. Stimatissimo primario chirurgo, prima a Treia, poi a Tolentino e infine a Macerata, era il più grande dei cinque fratelli Sbriccoli: Mario, studioso di fama internazionale e autorevole docente dell’Università di Macerata morì il primo agosto 2005, qualche anno dopo la scomparsa di Silvio, il più giovane dei cinque, che lavorava nel settore pubblicitario a Milano.

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Il presidente dell’Ordine dei medici di Macerata Americo Sbriccoli durante la lettura della formula di giuramento

Nel 2013 invece era morto improvvisamente Enrico Sbriccoli, meglio conosciuto come Jimmy Fontana, celebre cantante e compositore. Legatissima ai fratelli con cui tornava a trascorrere le vacanze estive a Civitanova e tutte le feste natalizie, la sorella Rita, l’unica ancora in vita. Americo Sbriccoli è stato presidente dell’ordine dei medici per 23 anni fino al 2017, per poi essere nominato presidente emerito. Appassionato di viaggi, aveva girato il mondo con la moglie e con un gruppo di affezionati amici, tra i quali il giornalista Giancarlo Liuti, morto lo scorso anno. Amava la musica e ogni volta che aveva vinto un nuovo concorso da primario si regalava una nuova edizione della IX Sinfonia di Beethoven. Collezionava libri e dischi che riponeva ordinatamente su scaffali in legno con intarsi fatti a mano da lui. Era anche un fabbro eccellente. «Le sue mani – ricorda Maria Colcerasa – amica di famiglia e tra le prime ad accorrere dopo il malore – erano d’oro in ogni campo. Lo contraddistingueva una simpatia innata per cui tutti lo conoscevano e stimavano». Oltre alla moglie, alla quale era legato da un amore profondo, lascia due figlie Silvia e Antonella e sei amati nipoti. Il funerale si svolgerà giovedì 3 giugno alle 10 nella chiesa di Santa Madre di Dio. Alla famiglia Sbriccoli le più sentite condoglianze della redazione di Cronache Maceratesi.

 

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