Covid center, da 4 moduli aperti a 2
«Situazione in netto miglioramento,
speriamo per luglio di chiudere»

CIVITANOVA - La direttrice della struttura, Anna Monaco: «Gli ultimi nuovi ingressi sono stati i pazienti trasferiti da Camerino e Macerata per liberare posti letto negli ospedali. Il tipo di ricoveri che abbiamo? Non è più la persona di 80 anni, ma 50enni anche in buona salute»

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Il Covid hospital di Civitanova

 

di Laura Boccanera

Calano da 4 a 2 i reparti in funzione al Covid Hospital di Civitanova. Sembra sempre più verosimile l’ipotesi di una chiusura a luglio se la curva dei ricoveri continua a scendere come in questo periodo.

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Anna Monaco, responsabile del Covid Hospital e primario del reparto di Rianimazione di Civitanova

Addirittura la scorsa settimana, dopo i trasferimenti da Camerino e Macerata i nuovi accessi sono stati zero. Oggi 2 nuovi ricoveri, ma la tendenza è in netto miglioramento. A confermarlo Anna Monaco, responsabile del Covid Hospital di Civitanova e primario del reparto di rianimazione di Civitanova: «la situazione è in netto miglioramento – afferma Monaco – i pazienti in terapia intensiva al momento sono soltanto 3, sono pazienti ricoverati da almeno un mese. La tendenza è positiva e va avanti da parecchio. In pratica gli ultimi nuovi ingressi sono stati i pazienti trasferiti da Camerino e Macerata per liberare posti letto negli ospedali dell’Area vasta 3. Attualmente la funzione del Covid Hospital è di assorbire i casi più gravi, ma anche quelli lievi, così da liberare le strutture sanitarie di tutta l’Area vasta». Ma i posti letto occupati da casi Covid calano anche all’interno della struttura civitanovese tanto che si è passati dall’utilizzo di 4 moduli a 2. «Al momento il primo modulo è misto, intensiva e semintensiva e come detto solo 3 sono in terapia intensiva, gli altri sono semintensivi. Nel secondo modulo invece ci sono casi più lievi, chi ha superato la fase acuta o chi ha contratto il virus in forma più governabile e non necessita di ventilazione, ma solo di ossigeno». Ad oggi il paziente del Covid hospital però non è più l’80enne con patologie pregresse: «diciamo che gli ultimi casi erano 50enni e anche in buona salute, o con lievissime problematiche. L’obesità è un fattore di rischio, ma abbiamo ricoverato anche persone molto magre, gente che ancora non aveva avuto accesso al vaccino». La prospettiva però è rosea: qualche settimana fa la direttrice dell’Area vasta 3 Daniela Corsi aveva auspicato una chiusura del Covid hospital per luglio: «speriamo davvero di non avere più ricoveri entro luglio – conclude la dottoressa Monaco – rimarremo comunque aperti come struttura fino a che ce ne sarà la necessità». In totale attualmente sono 17 i ricoveri in semintensiva al Covid hospital, 3 in terapia intensiva, liberi gli ospedali di Civitanova e Macerata (i dati del Gores di oggi riferiscono solo di 2 pazienti al pronto soccorso di Macerata). Oggi non ci sono stati decessi.

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