Rientra dopo l’uscita col windsurf, «il bagnino mi ha tirato dei sassi». La surreale vicenda sarebbe accaduta ieri pomeriggio a Civitanova (il guardaspiaggia nega di aver tirato sassate al bagnante), nel tratto di spiaggia del lungomare sud dove è collocata l’associazione di iscritti kite surf e windsurf. Il windsurfista si trovava al largo e una volta deciso a rientrare è calato il vento e non è riuscito a risalire dalla parte del corridoio di ingresso e uscita riservato a chi pratica gli sport acquatici, ma più a sud dove il rientro e la partenza non sono consentiti.
L’uomo, un maceratese di circa 50 anni, assiduo frequentatore dell’associazione, ha fatto cenno al bagnino che stava rientrando, con la dovuta prudenza, visto che non sarebbe consentito farlo in quel tratto. Il bagnino in servizio in quel punto però avrebbe iniziato a lamentarsi e a inveire contro il windsurfista. Una lamentela che seppur legittima, sarebbe sfociata, a detta dell’uomo e di alcuni presenti, in una reazione imprevedibile e irrazionale. Il bagnino infatti avrebbe iniziato a lanciare in direzione del 50enne dei sassi. Nessuno ha raggiunto l’uomo che, pur chiarendo l’accaduto una volta uscito dall’acqua, non ha escluso la possibilità di sporgere una denuncia per quanto accaduto. Sentito dalla responsabile dell’associazione per cui il bagnino ha ammesso lo screzio, ma ha negato di aver lanciato nulla contro il windsurfista.
(l. b.)
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poverino, però sai com’è… zona vietata … fai come ti pare ….
Se uno ha un problema che fa, affogaa ???
quanto buonismo sig. Cognigni magari va tutte le domeniche a pregare….
Dunque: se un surfista non riesce a tornare a terra sul corridoio riservato, o le condizioni del mare sono proibitive, e quindi non sarebbe dovuto nemmeno uscire, per non mettere a repentaglio la propria incolumità ed anche quella altrui, oppure non è molto bravo col wind surf, ed allora, o lascia perdere di fare il surfista, oppure prima impara in un tratto dove non ci sono bagnanti. Qui non si tratta di voler andare addosso ad uno che fa sport, cosa sacrosanta, per carità, ma anche chi fa questo sport, dovrebbe rendersi conto che il wind surf, a velocità elevate, può essere molto pericoloso se va addosso a dei bagnanti ed in particolar modo a dei bambini. Se il bagnino lo ha esortato ad allontanarsi, ci saranno stati dei validi motivi, presumo, e se lui a quel punto ha fatto orecchie da mercante, il lancio dei sassi, se c’è stato, non è del tutto giustificato, ma almeno una sonora incazzatura, con relativa ammenda, si. Buon wind surf a tutti. gv
sig. Vallesi vedo con dispiacere che questo sport acquatico proprio non la fa tenere a galla, non riesce proprio a percepire le benché minime nozioni di vela e vento, ci sono dei buoni manuali in merito e prima di scagliarsi contro chi fa uno sport pulito che sfrutta solamente il vento farebbe bene a restare tranquillo sotto l’ombrellone, chi fa sport acquatici non sono né assassini ne delinquenti e l’ultima cosa vorrebbero succedesse andare addosso a qualcuno. dimenticavo il cappello in testa, il sole d’agosto è ancora pericoloso. M.N.
Signor Nibaldi, dopo aver letto il suo gradevole commento, a Lei consiglio di comprarlo, il cappello, bello largo, tipo messicano, perché a quanto leggo Lei non solo non sa leggere bene i commenti ma, ritenendosi esperto di vento e di vela, pensa che in mare tutto sia possibile, in barba alle più elementari regole del rispetto per gli altri. Il manuale lo deve comprare Lei ed un manuale di regole per il rispetto degli spazi e dell’incolumità altrui, che vengono prima di ogni passione acrobatica o meno. Mi stia bene signor Nibaldi e magari, per restare a galla, provi con dei palloncini!! gv