Tolettature per animali ancora chiuse
«Fateci riaprire, è questione di igiene»

MACERATA - L'appello di Letizia Pantalei, titolare di "Mille Bolle Bau" di Villa Potenza: «Adotteremo ogni misura di sicurezza. Non trattiamo persone, il contatto e il rischio di contagio sarebbero pari a zero»

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Letizia Pantalei, titolare della tolettatura “Mille Bolle Bau” di Villa Potenza

 

AGGIORNAMENTO DELLE 20,15 – Nel tardo pomeriggio il governatore Ceriscioli ha firmato due nuovi decreti, consentita anche l’attività da parte degli esercizi di toelettatura degli animali di compagnia, purché il servizio venga svolto per appuntamento, senza il contatto diretto tra le persone, e comunque in totale sicurezza (leggi l’articolo). 

 

di Elisabetta Pugliese

«Fateci riaprire il prima possibile, ci sono animali che hanno bisogno di cure immediate. È soprattutto una questione di igiene». Questo l’appello di Letizia Pantalei, titolare della tolettatura “Mille Bolle Bau” di Villa Potenza, a Macerata, in merito alla necessità del suo settore di ripartire al più presto nella “Fase 2” appena iniziata. La sua attività è stata aperta nel 2016, e come da primo Dpcm, è chiusa dal 10 marzo, in attesa di indicazioni precise ed ufficiali per ricominciare. Insieme al suo collega Simone Silvestri, Pantalei si occupa dell’igiene degli animali, particolarmente di cani, gatti e conigli: «Erroneamente veniamo inquadrati nel settore bellezza – spiega la titolare – in realtà ci concentriamo maggiormente sulla pulizia. I cani, come i gatti, fanno parte della famiglia, ma se sono a contatto con l’esterno è inevitabile che portino in casa germi, polvere e batteri. In questo periodo in cui l’igiene è particolarmente importante, mi sembra davvero strano che non ci abbiano ancora fatto riaprire».

mille-bolle-bau-letizia-pantalei-1-225x400In questi anni di attività, “Mille Bolle Bau” non si è occupata solo di animali da appartamento, ma anche di quelli da esposizione, come Pac Man, un Akita Americano della Scuderia De Angelis che ha partecipato a numerosi concorsi, ottenendo ottimi titoli e risultati. In effetti, la chiusura è un problema da molti punti di vista, specialmente per quanto riguarda alcune tipologie di animali, che necessitano di particolari attenzioni: «I cani non sono più come 50 anni fa – spiega l’esperta – allora venivano semplicemente tenuti fuori casa senza particolari interventi. Oggi alcune razze hanno bisogno di cure specifiche, penso ad esempio ai cani a pelo duro, sui quali pratichiamo lo stripping per andare ad asportare la parte morta e far crescere quella nuova. Altri, specie quelli a pelo lungo, hanno bisogno di essere tosati, altrimenti si creano dermatiti importanti, senza considerare il fattore antiparassitario, di grande rilevanza con l’arrivo della primavera. A tutto questo uniamo procedure più semplici, come il taglio delle unghie».

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Simone Silvestri, collega di Letizia Pantalei

La sua attività, come quelle degli altri suoi colleghi del settore di cura degli animali, non ha ancora riaperto, e la questione fa scaturire molti dubbi e domande: «Ci stiamo chiedendo come mai dobbiamo ancora restare chiusi – dichiara Letizia Pantalei – nella nostra regione da oggi sono ripartiti professionisti di altri settori, che però si occupano delle persone. È chiaro che rispettando tutte le accortezze necessarie sia un fattore positivo, ma mi domando per quale motivo la nostra attività, come molte altre in questo ambito che non prevedono contatti diretti con la gente, non possa riaprire. I clienti solitamente ci lasciano gli animali e se ne vanno – spiega – quindi il contatto e il rischio di contagio sono pari a zero e se è così, non capisco perché non possiamo ricominciare. Senza considerare il fattore igiene, assolutamente necessario in questo periodo. Mettevamo in pratica diverse norme igieniche e di disinfezione ancor prima della pandemia, utilizzando tutte le precauzioni del caso. In questo clima è chiaro che adotteremo misure di sicurezza ancor più severe, ma abbiamo tutte le carte in regola per poter riaprire il negozio. Ogni giorno gestisco le telefonate dei miei clienti che hanno bisogno di curare i loro animali – afferma – e mi trovo a dover rispondere ai loro dubbi e alle loro domande sul perché io non riparta come molti altri professionisti di settori differenti, a maggior ragione perché non mi occupo delle persone. È una situazione piuttosto complessa e spiacevole, speriamo di ricevere presto un provvedimento adeguato».

mille-bolle-bau-letizia-pantalei-8-325x325Ora che comincia la “Fase 2”, saranno necessarie ulteriori accortezze per la sicurezza e la salvaguardia della salute di tutti. La titolare di “Mille Bolle Bau” si dice serena, perché dovrà apportare solo qualche modifica: «Non possediamo ancora alcuna indicazione sulle regole da seguire per la riapertura – racconta – aspettiamo un decreto ufficiale e firmato che ci dia risposte adeguate. Posso dire, però, che molte accortezze le abbiamo sempre rispettate, tra cui la disinfezione delle attrezzature e del locale tra la cura di un animale e quella successiva e il dedicarsi a loro uno alla volta, uno per ciascun operatore, non di più. In più, in collaborazione con alcuni veterinari, avevamo acquistato i macchinari per il trattamento all’ozono, perché oltre all’utilità per gli ambienti, li utilizzavamo per trattare alcune malattie della pelle degli animali. Non appena potremo riaprire – spiega la titolare – certamente utilizzeremo tutti i presidi sanitari raccomandati, mascherine, guanti e visiere in plastica. In più, prenderemo gli animali in consegna e li riconsegneremo ai loro proprietari solo all’esterno del negozio, per evitare contatti e assembramenti di ogni genere. Gli appuntamenti e gli accordi verranno presi solo telefonicamente e i padroni non resteranno più all’interno con i loro animali, ma li lasceranno unicamente alla nostra custodia, non faremo nessuna eccezione. Crediamo nel buon senso di tutti e aspettiamo indicazioni più chiare – conclude – È fondamentale per noi ricominciare, non solo per noi stessi, ma anche per prenderci cura degli animali che ne hanno bisogno».

 

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Pac Man, un Akita Americano vincitore di numerosi concorsi di cui Letizia Pantalei si è occupata, insieme alla sua padrona Annamaria Lofiego

 



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