Insulti al sindaco su Facebook,
il “mi piace” di Pasqui
scatena la polemica:
«Chieda scusa pubblicamente»

CAMERINO - Il pollice all'insù dell'ex sindaco non è andato giù all'attuale primo cittadino Sandro Sborgia: «Comprendiamo la sua frustrazione, ma lo esortiamo a prendere consapevolezza della responsabilità e dell’onore del ruolo che gli è stato affidato». La replica: «L'amministrazione da mesi racconta favole»

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Il post su Facebook incriminato col “Mi piace” di Pasqui

 

 

“Questo sindaco e questa amministrazione sono degli incompetenti e delle m…”. Sotto il pollice all’insù del consigliere d’opposizione Gianluca Pasqui, il classico “Mi piace”. Un post su Facebook scatena la polemica a Camerino.  E ora a prendere posizione è il sindaco Sandro Sborgia, principale bersaglio dell’insulto postato sui social che è “piaciuto” anche all’ex sindaco. 

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Il sindaco di Camerino Sandro Sborgia

«Prendiamo atto di come le scelte della nuova amministrazione possano non essere completamente condivise da tutta la cittadinanza e possano anche spingersi oltre il normale diritto di critica – dichiara Sborgia – Riteniamo, però, che non possano e non debbano mai travalicare l’ambito di una dialettica corretta e improntata al rispetto delle persone senza mai trascendere nell’insulto. Il fatto diventa ancor più grave quando l’insulto viene sostenuto se non addirittura incentivato da quanti sono chiamati a rappresentare le istituzione cittadine». Quindi il primo cittadino passa al contrattacco.  «Comprendiamo la frustrazione di Pasqui – aggiunge – che prende ogni giorno atto di come la nuova amministrazione abbia dato un tangibile e significativo cambio di passo riguardo alla gestione dei numerosi e grandi problemi che si è trovata ad affrontare e che fino a ieri sembravano irrisolvibili: la realizzazione della nuova sede provvisoria del Comune; l’avvio delle demolizioni di abitazione danneggiate dal terremoto che Pasqui diceva fossero impossibili da realizzare; la sospirata definizione dell’accordo con l’Unione Montana per la collocazione della Caserma dei Carabinieri che correva il rischio di essere collocata in altro comune; la costruzione della nuova sede dell’Ufficio postale al “Sottocorte Village” a rischio chiusura; la casa di riposo per anziani che la Croce rossa aveva minacciato di portare altrove a causa dell’impossibilità di dialogare con la precedete amministrazione; l’avvio dei lavori per la ricostruzione del mattatoio comunale già finanziati dal 2017 e mai avviati; gli sforzi fatti in difesa dell’ospedale le cui enormi criticità e il completo disinteresse dell’attuale consigliere di minoranza sono state ben rappresentati dagli interventi dei cittadini presenti al consiglio comunale aperto e in particolar modo dalla dottoressa Luisella Tamagnini che al reparto di Cardiologia dell’ospedale di Camerino ha dedicato un’intera vita. Quelli sopra riferiti sono solo alcuni esempi di quanto lavoro è stato fatto fino a oggi e di quanto si deve ancora fare nel prossimo futuro.
Di fronte a tutto ciò prendiamo atto che evidentemente a Pasqui non rimane altro che l’insulto; contrabbandare risultati che non ha mai ottenuto, mistificando la realtà e raccontando favole alla cittadinanza nel disperato tentativo di riconquistare consensi, forse in vista della prossima campagna elettorale per le regionali qualora vi fosse qualche improvvida formazione politica che decidesse di arruolarlo tra le sue fila». Infine l’appello. «Ai nostri concittadini – conclude il sindaco – noi diciamo che siamo e saremo sempre pronti ad accettare ogni critica ci verrà rivolta nella consapevolezza della possibilità che si possono commettere e che mai ci sottrarremo alle nostre responsabilità. Al consigliere di minoranza Pasqui rivolgiamo l’invito ad avere maggiore rispetto della popolazione, parlando il linguaggio della verità e non della propaganda. Lo esortiamo a prendere consapevolezza, una volta per tutte, della responsabilità e dell’onore del ruolo che gli è stato affidato, chiedendo anche scusa pubblicamente».

Gianluca-Pasqui

Gianluca Pasqui

LA REPLICA – Non si è fatta attendere la risposta dell’ex sindaco Pasqui, tutt’altro che interessato a scusarsi per il “mi piace”. «Il sindaco Sandro Sborgia dice un qualcosa che non corrisponde assolutamente alla verità. Gianluca Pasqui non ha condiviso nessun insulto – ha detto Pasqui -, pertanto non deve porgere le sue scuse al sindaco o alla città. Sborgia dovrebbe dire di che insulto si tratta. Ho messo un “mi piace” sotto ad un commento dove si dava dell’incompetente all’amministrazione comunale. Si tratta di un termine reale, per un’amministrazione comunale che dopo nove mesi racconta favole e barzellette alla popolazione. Le cose citate nella nota dell’amministrazione comunale, dal mattatoio alla casa di riposo-struttura sociosanitaria, le demolizioni delle abitazioni già avviate durante la mia amministrazione, così come le assunzioni in cardiologia, i bandi di concorso e gli investimenti in sanità, sono stati avviati durante il mandato della mia amministrazione». Pasqui poi aggiunge che sotto la sua giunta «l’ufficio postale non ha mai rischiato la chiusura, il mattatoio ha iniziato il suo iter sotto la mia amministrazione, per la caserma dei carabinieri siamo esattamente fermi a nove mesi fa. Si è fatta solo una pagliacciata in consiglio, una delibera che non porta alla realizzazione della caserma, solo per far vedere che si stava facendo qualcosa. La preoccupazione di Sborgia, più che la ricostruzione o i problemi della città, sia l’ipotetica candidatura di Pasqui. Io, come cittadino ritengo che Sborgia oltre alle falsità che dice, non debba perdere tempo dietro ai social, ma impegnarsi per la sua comunità e per fatti concreti. Che fine hanno fatto la ristrutturazione della biblioteca Valentiniana, il terminal bus, il sottopasso, la ristrutturazione del palazzo comunale e del teatro Filippo Marchetti, tutte opere per cui sono stati stanziati appositi finanziamenti? Suggerisco al sindaco Sborgia di tenere la linea della buona amministrazione, senza perdersi in inutili polemiche».



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