di Gabriele Censi
L’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha aperto oggi pomeriggio la nuova sede all’università di Camerino nella sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie.
“Terremoti: Vale la pena studiarli” è stata la lectio del presidente dell’Ingv Carlo Doglioni, che ha anche portato l’attenzione sulla necessità di costruire in maniera sicura: «E’ una scelta politica e culturale, serve un salto di qualità perchè se salviamo la vita a persone che devono essere deportate questa perdono la libertà e si disgrega anche l’economia. I nostri numeri devono servire agli amministratori, prevedere i terremoti non è ancora possibile ma non risolve comunque il problema, serve prevenzione. Per questo l’acronimo v.a.l.e, ovvero: vita, abitazioni, libertà ed economia»
Grande soddisfazione del rettore di Unicam Claudio Pettinari: «Una giornata piena di significati. Sono estremamente orgoglioso di poter mettere l’ateneo a disposizione della società e aprire ufficialmente le porte di questa nuova struttura che ospiterà le attività dei ricercatori dei nostri due enti. Ringrazio il professor Doglioni per essersi adoperato affinchè ciò fosse possibile ed il prof. Tondi ed i geologi Unicam per il lavoro svolto. Quella con l’Ingv rappresenta per Unicam una partnership molto importante che può contribuire alla costruzione di un vero spazio internazionale di ricerca»
Carlo Doglioni, presidente dell’Ingv ha sottolineato che «per l’Ingv la collaborazione con le università che condividono gli stessi interessi nelle geoscienze è fondamentale sia per la ricerca che per formazione dei futuri ricercatori. La città e l’ateneo sono state profondamente martoriate dalla sequenza sismica iniziata nel 2016. Anche per questa ragione Ingv vuole essere vicino e collaborare con chi ha una lunga tradizione di ricerca nell’ambito della geologia dell’Appennino e dei suoi terremoti. La sede di Camerino insieme a quella di Ancona già operativa andrà a rafforzare la presenza in regione. In un’area ad alta pericolosità sismica che necessita di studi e di una rete di monitoraggio e sorveglianza all’altezza delle nuove conoscenze». Sono intervenuti anche il presidente della Regione Luca Ceriscioli, il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, il direttore della scuola di Scienze e Tecnologie Unicam David Vitali e David Piccinini, dirigente del servizio di Protezione civile delle Marche che è stato coinvolto nel progetto.
La scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam collabora da tempo con l’Ingv, in particolare nel settore della Geologia dei Terremoti e della Vulcanologia con la partecipazione congiunta a progetti di ricerca e pubblicazioni scientifiche a diffusione internazionale. Unicam e Ingv, inoltre, hanno già in essere una convenzione per il finanziamento di borse di dottorato di ricerca in “Science and Technology: physical and chemical processess in Earth systems”, con personale Ingv che fa parte del Collegio dei Docenti del Dottorato della International School of Advanced Study di Unicam. I due Enti sono anche partner del Consorzio di Ricerca “Redi Reducing Risks of Natural Disasters”, con Unicam capofila e al quale fanno parte anche Gran Sasso Science Institute e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
«Una grande opportunità per la Geologia e tutte le Scienze dell’Università di Camerino – afferma Emanuele Tondi, docente Unicam, direttore della nuova Sede Ingv e responsabile dell’attuazione dei programmi di ricerca e di supporto didattico approvati e finanziati dai due Enti. La collaborazione tra i due Enti sarà rivolta sia all’offerta didattica che all’attività di ricerca, su temi specifici di interesse anche del nostro territorio».
La sede Ingv svolgerà attività di ricerca e di supporto alla didattica mediante la condivisione di laboratori e strumentazioni. La sede camerte disporrà, di personale proprio e un budget annuale per il finanziamento di borse di dottorato, assegni di ricerca e tecnici laureati aggiuntivi, ovvero spese relative alle collaborazioni scientifiche dei due enti.
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Bene, positivo, è una notizia importante poter studiare il terremoto da vicino e formare nuovo personale adatto allo scopo.