Botta e risposta social sui campetti sportivi tra Carancini e Mosca. Il sindaco risponde con un altro post su Facebook al consigliere di opposizione sottolineando che l’impianto di via Cioci è di proprietà della Provincia: «Mosca non farmi gli scherzi. Daiiii… ci sei pure andato a farti fotografare? Quel campetto li non è comunale, è della Provincia! Di la verità volevi capire se conoscevo la città? Per fortuna non ci sono cascato. Tu certamente lo sapevi che non era del Comune! Comunque qualora non lo sapessi, ora lo sai». Carancini posta poi una foto della Marpel Arena, l’ex Fontescodella dove un tempo giocava la Lube e dove oggi debutta il taraflex rosa per le partite della Roana Cbf Helvia Recina in serie A2 (il palas ospita anche la pallavolo maschile con la Menghi Macerata in serie A3 e la Paoloni Macerata in serie B): «A proposito – scrive Carancini – guarda qui semmai ti fosse sfuggito: palazzetto Fontescodella con un nuovo intervento di circa 400mila euro».
Risponde Maurizio Mosca postando anche un articolo di otto anni fa dove Carancini prometteva l’ampliamento del palas: «Si ma Macerata è casa tua, se è della Provincia che cambia? A te di Macerata non frega nulla, l’hai dimostrato in tante occasioni. Hai speso i nostri 400.000 euro per il palas? Non ci piove più dunque? Richiami la Lube? Ti ricordo quanto promettevi otto anni fa, incapace. La colpa è la mia: meglio fare a cappellate con i passeri, non capisci».
(ultimo aggiornamento alle 17,08)
«Carancini parla con i fatti? Eccoli, ha massacrato lo sport»
I campetti si rifanno il look, taglio del nastro a Sforzacosta Carancini: «Parlo coi fatti»
Carancini lancia la Menghi: «Voi vincete, così magari la nuova Giunta amplierà il palas»
Sindaco, ma se ti sei fatto fregare tutto dal comune di civitanova, fra poco ti porteranno via anche la provincia.
Fino a 2 anni fa non se muoveva na paglia a Macerata x gli interventi comunali. A circa 6 mesi dalle nuove amministrative se so svejiati tutti dal letargo...guarda caso thoooo!!!!
Pavoneggiarsi a suon di campetti da calcio, la dice lunga...
Ma quando dice #parlocoifatti intende dire che parla con i drogati? Perché sennò non si spiega
Avete fatto diventare questa città....una città dormitorio.Vergona.
Per un attimo ho creduto di stare leggendo un'intercettazione tra Carancini e il Cremlino...
Basterebbero le vicende Lube/Palas e piscine per indurre il sindaco al silenzio, e invece....
Per carità citano è meglio
Ma ancora parla sto sindaco? C'ha riempito di debito negli ultimi 6 mesi prima delle elezioni! Io mi vergognerei di parlare c'ha fatto fare delle figure di m***a anche a livello nazionale sui fatti di cronaca!
E che deve fa ?
E che dicevo Macerata come Ancona
Purtroppo ha ragione.. ma morale della favola ... comune o provincia.. quel campetto.. dove sono cresciuto.. è in condizioni pietose...
Scarsezza di argomentazioni, vergognatevi!!! Partorite solo offese, seguendo il momento storico-politico che stiamo vivendo.
Commento di risposta del primo cittadino imbarazzante prima usa del tu poi del lei poi del tu e mi sembra una risposta al quanto piccosa . Un amministratore serio non risponde mai sui social in prima persona. Ma il narcisismo é sempre dietro l' angolo!!!
E purtroppo sembra tutto a debito
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Sig. Carancini, ma non trova altro di più urgente e importante per la Città di Macerata e per i cittadini di cui potersi occupare e risolvere?
Se lo reputa interessante ed opportuno potrei farle un lungo pro-memoria
E adesso che lo hai rimesso a posto con 400.000 euro che fai richiami la LUBE oppure te lo sbatti sui colleoni?
Complimenti x la fake costruita ad arte
Calma ragazzi tutti questi campi – campetti sono stati fatti dalle amministrazioni democristianoe del passato. Provincia o Comune sono di Macerata, le manutenzioni sono un dovere e questa Amministrazione le ha fatte aggiungendo anche qualcosaltro. In ultimo mi astenni sul palazzetto perche’ lo ritenevo piccolo per un capoluogo.
Sig. Marco Corsi, condivido il suo pensiero ma, aggiungerei anche VIA TRENTO.
L’amore spinge a sostenere persino cose che non si condividono affatto.
so ragazzi lasciateli giocà
Lube cacciata e Helvia Recina cancellata.
Vergogna.
Ricordo ai più giovani che Macerata per moltissimi anni è stata guidata dalla DC e dalla Curia che ha paralizzato la città di Maria bloccando attività infrastrutture locali divertimento per non farla diventare come Citanò!E tutti zitti e contenti perchè col clientelismo dilagante molti si sono imbucati nel pubblico,i commercianti facevano soldi a palate perchè la gente non potendosi spostare usufruiva dei nostrani ed i ragazzi si grattavano perchè isolati.Poi le esigenze hanno fatto si che questo cerchio si allargasse per fortuna almeno chi vuol restare resta,chi vuol cambiare aria può farlo.
…è tutto vero, come sostiene qualcuno, che a Macerata la DC e la Curia hanno bloccato tutto; mi ricordo che, tanti anni fa, c’era un progetto per portare un pezzo di mare Adriatico davanti allo Sferisterio, in modo che gli spettatori, tra un’opera e l’altra, potessero ristorarsi con un bel bagno, ed invece no, niente, la Curia ha bloccato tutto, costringendo i turisti ad andare a fare il bagno a Civitanova. Che vergogna!! Da due lustri, invece, con le nuove Giunte, direi giunte proprio a proposito, per lo sblocco di alcune risorse, Macerata è tornata ad essere quel crocevia (più croce che via, magari…) di turisti provenienti da ogni luogo, si si, proprio da ogni luogo e che portano ricchezza alla provincia, soprattutto da certe parti ed in certe zone!! Che fortuna!! gv
Indipendentemente dal credo politico bisogna ammettere ciò che è oggettivo.
La città non ha costruito un palasport decente quando ve ne era necessità, reiterando l’errore per anni.
Ha perso per questo errore:
– visibilità
– popolazione
– posti di lavoro
Ancora più grave è stato intervenire tempestivamente per l’adeguamento (costosissimo quanto poi inutile col senno di poi) dello stadio H.R. quando si è trattato di una vicenda che riguardasse il calcio (chiaramente utilizzati due pesi e due misure).
Le opportunità vanno analizzate e colte e REALIZZATE e il capriccio del “come dico io o niente” nel dialogo con chi le opportunità le porta (siano esse realtà imprenditoriali o istituzioni – università – ) NUOCE IRREVERSIBILMENTE ALLA Città.
Ci sono cose buone di cui l’amministrazione può parlare, ma non è questo il caso e sarebbe auspicabile, quantomeno, un silenzio sommesso.