Stefano Parcaroli, il vice presidente Gianluca Tittarelli, il sindaco Romano Carancini, l’assessore Alferio Canesin e il general manager Francesco Gabrielli
di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
Nuovo nome, Menghi Macerata, nuovi colori sociali, biancorossi. Nuovo campionato, la serie A3, squadra completamente rivoluzionata. Nuovo, almeno per i colori esterni, anche il palazzetto dello sport di Fontescodella. Con l’obiettivo di portare più pubblico possibile sulle gradinate vincendo più partite possibili e portando in alto il nome di Macerata lungo la penisola. Con, sullo sfondo di un futuro ancora lontano, salire di categoria e costringere la nuova amministrazione comunale che governerà Macerata dal 2020 in poi finalmente ad ampliare la Marpel Arena per palcoscenici più importanti.
Scoppiettante presentazione della squadra di volley del capoluogo, alla presenza del sindaco Romano Carancini e dell’assessore allo Sport, Alferio Canesin, che si appresta domenica prossima ad esordire il campionato di A3 in Campania contro Ottaviano e che il 3 novembre avrà il battesimo casalingo contro Tuscania. «Ci presentiamo in questa location di Vere Italie che è sicuramente uno dei luoghi più significativi di Macerata – ha esordito il vice presidente del club, Gianluca Tittarelli- e questa è sicuramente una bellissima giornata perché siamo alla vigilia dell’inizio ufficiale della stagione, attorniati dall’affetto di amici, sponsor, partner, tifosi e anche dall’amministrazione comunale. Siamo qui perché inizia una nuova e stretta collaborazione con la famiglia Parcaroli che con i due marchi, Vere Italie e Med Store, ci sarà al fianco in questa nuova avventura. E’ l’ennesima dimostrazione di come attività imprenditoriali del nostro territorio individuino nella nostra società un veicolo di riferimento condividendo quei progetti che vogliamo attuare. C’è tanta strada da percorrere davanti a noi e farlo in compagnia di più sostenitori ci dà grande carica e fiducia».
Particolarmente entusiasta il sindaco Carancini nell’incoraggiare e dare la spinta a Monopoli & compagni in vista del campionato. «Senza tanti giri di parole, ragazzi c’è da vincere. –ha affermato il primo cittadino-. La Menghi è una società e squadra della città. Nasce qui, ha radici qui, gioca comunque in serie A. Macerata da sempre ha vantato uno straordinario movimento pallavolistico nella sua storia. Spero che l’affetto della città si manifesti per questa squadra con ancor più presenze di quelle registrate lo scorso campionato al palazzetto. Io credo che sia un anno decisivo. Così come, finalmente, gli amici dirigenti hanno accolto la mia sollecitazione e vedo i colori biancorossi su questa nuova maglia, colori che identificano la nostra città da sempre. Come amministrazione stiamo effettuando un restyling e dei lavori al palazzetto, anch’esso vestito di rosso esternamente. Mi auguro che l’amministrazione che verrà dopo di noi riesca nell’ampliamento di questo impianto, magari costretta dai successi della Menghi». Cosa che non è avvenuta prima del trasferimento della Lube a Civitanova.
Tra le new entry come sponsor della Menghi Macerata c’è la famiglia Parcaroli con i suoi marchi Vere Italie e Med Store. Un primo passo che, chissà, potrebbe aprire a scenari interessanti in futuro qualora il club salisse nelle categorie superiori. «Noi abbiamo sempre sostenuto tutte le realtà cittadine – ha ricordato Stefano Parcaroli – ed era ora che entrassimo anche nello sport. Da vecchio pallavolista dico che questa Menghi Macerata è una squadra che dà lustro alla nostra città e che vogliamo contribuire a far crescere, magari anche aiutandola a portare ancora più tifosi al palas». L’assessore allo Sport, Alferio Canesin, ha svelato un retroscena sulla scelta del nuovo colore con cui pitturare il Fontescodella. «E’ stato il sindaco che non appena visto i diversi colori proposti non ha avuto dubbi. Deve essere rosso, ha detto. –ricorda Canesin- Sulla Marpel Arena erano necessari interventi che stiamo realizzando ed altri li programmeremo nel prossimo anno. In questa prima trance sono oltre 300 mila euro le risorse disponibili. Per quello che riguarda l’aspetto sportivo, io dico che ciò che conta di più è sempre la società e la sua solidità. Questa società nasce in un quartiere e si è poi aperta alla città: voi giocatori avete la responsabilità di fare bene per la dirigenza e per Macerata».
In chiusura il general manager Francesco Gabrielli e il coach Adriano Di Pinto hanno fatto il quadro della situazione a poche ore dal debutto in A3. «Abbiamo costruito una squadra equilibrata con un giusto mix tra atleti giovani ed esperti –ha affermato Gabrielli-. Cosa ci aspettiamo? Di vincere tutte le partite, di divertirci e divertire attirando più persone possibile al palazzetto. Sappiamo la responsabilità che ci attende, quella di rappresentare Macerata, una realtà importante che vuol crescere». L’allenatore della Menghi ha rimarcato «di sentire la vicinanza della città. Tutti noi lavoriamo affinché questa società possa crescere e rappresentare un punto di riferimento per i giovani e per un numero sempre maggiore di appassionati. Noi lo facciamo dentro al campo, e dopo 2 mesi di allenamenti non vediamo l’ora di cominciare, i dirigenti lo fanno fuori». A chiusura della presentazione sono state consegnate al sindaco Romano Carancini ed a Stefano Parcaroli le nuove maglie biancorosse, con lo skiline di Macerata, autografate da tutti i componenti la rosa della prima squadra.
BRAVI MA ANDATE A GIOCARE CON LA LUBE A CIVITANOVA FATE PIU BELLA FIGURA
Sempre di più senza parole!!
Vergogna. Non ci potevano pensare prima che la lube se ne andasse? Hanno mandato via una squadra pluricampione d italia e d' europa. Forse non sono tifosi di volley?
Vergogna ci poteva pensare prima la Lube ha fatto bene
Non capisco come, ancora passano parlare di sport questi espertoni........la maceratese ha fallito dopo un anno dalle spese per l’adeguamento dello stadio (che fra l’altro è pietoso con tutte quelle grate), la libertà è fuggita a Civitanova e questi ancora predicano programmi........ma pensate che tutti i maceratesi siano dei dementi?
Sig. Carancini e compagni, adesso è possibile ampliare il palazzetto, alcuni anni fa No. Avete perso credibilità e non capisco le persone che vi stanno ancora dietro. MACERATA È MORTA. Grazie
Per una volta difendo Carancini, fatto bene... la Lube non merita nulla!
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E’ tutta colpa del sindaco che la LUBE si e’ trasferita a Citano’.
La LUBE nel cuore. Il primo amore non si scorda mai.
E ce credo…
Scusate ma non si parla di Lube. Lo sport continua anche senza loro anzi dimostra che non ci sono solo loro. Chi si è strappato i capelli per questa grande perdita può fare 25 km , a chi piace la pallavolo e si identifica in una squadra della propria città va al palasport a vedere la Menghi.
Si, ma anche la Lube vinceva e vinceva ma il palazzetto non si è ampliato mai. A questa squadra io auguro tutte le vittorie e i successi possibili, ma se crescono e ci ritroviamo con il palazzetto troppo piccolo dove li facciamo scappare questa volta?