«Pronti a istituire un tavolo tecnico per mediare tra ditta appaltatrice, sindacati e lavoratori per la nuova scuola Grandi». Così il comune di Tolentino sulla vicenda portata a galla dalla Cgil per alcuni dipendente che hanno lavorato per realizzare il nuovo plesso e che lamentano di non essere stati paghi dall’azienda che ha vinto l’appalto. «Ribadiamo ancora una volta che i nostri uffici hanno operato nella massima trasparenza e nel rispetto delle norme. Dai documenti in nostro possesso, infatti, anche a seguito della pubblicazione dell’avviso ai creditori da parte dell’Ufficio e delle segnalazioni pervenute in merito, ci risulta non esserci crediti pendenti, in quanto la ditta ha dimostrato tutti i pagamenti effettuati nei loro confronti. Altro discorso sono eventuali accordi tra i lavoratori e l’impresa che esulano dalle competenze del Comune, così come i contratti applicati e che nel caso specifico riguardano i metalmeccanici in quanto l’impresa principalmente realizza strutture in acciaio (così come per la Scuola Grandi). Comunque, la stessa impresa ha provveduto ad aprire qui sul nostro territorio anche una posizione di Cassa Edile inerente i lavori edili». L’amministrazione sottolinea che comunque «la normativa va certamente rivista nel rispetto di tutte le parti coinvolte nella ricostruzione: dal committente, all’impresa appaltatrice, ai lavoratori, ai fornitori. Il Comune ritiene di aver operato nell’interesse della collettività, riuscendo a realizzare, con l’impegno e la collaborazione di più persone, il nuovo plesso che è a servizio degli alunni e degli insegnanti, facilitando le attività didattiche e realizzando una struttura sicura ed efficiente». L’amministrazione continua dicendo che «ci sentiamo profondamente toccati per la scarsa rispondenza al vero delle opinioni rispetto ai fatti concreti come avvenuti, perché un conto è dire che il Comune deve controllare i cantieri in ogni loro aspetto e questo è stato fatto, un conto è prendere a pretesto la protesta di un dipendente,(la cui legittimità sulla sostanza rivendicata non è certo materia comunale, ma sindacale) e che poi la stessa rivendicazione diventi motivo per gettare discredito su un’amministrazione come quella di Tolentino che insieme ai responsabili di settore e ai dipendenti tutti persegue obiettivi e li porta a termine, nel pieno rispetto delle regole e delle normative». Infine l’ente conclude: «Ribadiamo, come già comunicato alla Cgil, che siamo a disposizione per istituire un tavolo tecnico in maniera da fare da mediatori fra dipendenti, sindacati e ditta».
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