Turisti in spiaggia a Civitanova
di Federica Nardi
E’ la regina della costa marchigiana, ma i posti letto restano un problema. Civitanova, al giro di boa della stagione estiva, fa sempre più i conti con una carenza di alberghi e strutture ricettive. Soprattutto negli ultimi anni, dove la città – con l’apertura della direttrice verso Foligno – ha conosciuto un boom turistico enorme. «Civitanova è stata per anni una città prevalentemente industriale – spiega Maika Gabellieri, assessora alla Cultura -. Questo aspetto ora è andato un po’ in crisi, anche se manteniamo delle bellissime eccellenze. Tuttavia è innegabile che si è iniziato un percorso sul turismo. E devo dire che la mancanza di strutture ricettive si avverte».
Maika Gabellieri
Il portale turistico del Comune segnala, ad esempio, 12 hotel “veri e propri”, accompagnati da decine di affittacamere e Bed&Breakfast. Una carenza insomma che si accompagna invece a una crescita esponenziale dei turisti. Il dato del 2019 per quanto riguarda la stagione estiva ancora non c’è, ma il colpo d’occhio è evidente: «L’andamento mi sembra più che positivo – spiega Gabellieri -. È sempre più difficile trovare parcheggio per le numerose presenze. L’offerta è stata davvero tanta, svariata. Alla portata di tutti. La stagione è stata ricca e i commenti positivi. L’incremento di turismo comprende anche gli stranieri (leggi il reportage di CM). Non c’è ancora un dato ufficiale ma anche il feedback avuto dalle strutture ricettive è questo, con presenze in aumento anche nella città alta. Abbiamo visto anche parecchi toscani. L’Ufficio turismo ha dato un servizio maggiore con un’apertura prolungata fino alle 22».
La mancanza di strutture ricettive è un problema anche «per portare i grandi eventi – spiega l’assessora -. Civitanova viene considerata una piazza importante ma pecca di mancanza di alberghi. Penso che sia un momento ideale per gli imprenditori e per chi vuole investire, la città è un investimento sicuro. Speriamo che qualcuno abbia voglia – conclude Gabellieri -, perché questo spetta al privato. L’amministrazione può accompagnare il percorso per quello che concerne le sue competenze. Civitanova è diventata la città di riferimento per quanto riguarda la costa marchigiana. Molto apprezzata per la grande offerta. Dobbiamo quindi rispondere in maniera più puntuale a queste esigenze per realizzare un vero turismo. Le strutture ricettive sono fondamentali ed è un percorso da incrementare. Stiamo facendo bene ma si può sempre fare meglio».
I “turismi” di Civitanova: non solo spiaggia dell’Umbria, in tanti dal Nord e anche dall’estero
Tanto per gradire tra poco inizieranno a demolirne uno...
Investire?
E d’inverno????
E un mare degno di essere definito tale
Investite soprattutto sui depuratori, altrimenti anno prossimo i turisti si ritroveranno a villeggiare a Civitafogna Marche!
Parcheggi e depuratori
......Alberghi? ....i parcheggi servono!!!!!!!
Concordo con i depuratori il mare fa schifo parcheggi zero per venire al mare è un incubo
Il bagno al mare de citanò !!!!!! Facciamo invidia a tutta italia
Utilizzate tutto il cemento sprecato dell'ex iper per un parcheggio coperto, mettete navette per la città, a getto continuo, e già sarà una cosa buona e giusta che darà lavoro ai locali
La classica città dove trascorrere un periodo di vacanza. Mancano alberghi depuratori e parcheggi. Non manca nulla in pratica
li hanno chiusi.
Civitanova Marche regina della costa .... M'ha ! S.P. = USCITA S.STRADA DA INCUBO, PARCHEGGI NON NE PARLIAMO , SIA LUNGOMARE E AL CENTRO..PER NON PARLARE DEI MARCIAPIEDI SONO DIVENTATI AREE X BAR PIZZERIE E RISTORANTI ... SEGNALETICA STRADA STATALE E SUL LUNGOMARE NORD ASSENTE VEDI "STRISCE PEDONALI NON PIÙ VISIBILI .. LA MALEDUCAZIONE IMPERVIA IN OGNI ANGOLO DI CIVITANOVA TRA SCHIAMAZZI E MUSICA AD ALTO VOLUME.. POI QUEST'ANNO IL MARE È STATO PROTAGONISTA PIÙ DI DIVIETI DI BALNEAZIONE PER INQUINAMENTO DELLE ACQUE . A FINE AGOSTO È TEMPO DI BILANCI ! AI SIG. AMMINISTRATORI DI CIVITANOVA MARCHE VORREI DIRE DI METTERE IN BILANCIO ANCHE LE MANCANZE DI QUESTA CITTÀ !
I parcheggi mancano!!!!!
Il lato positivo di Civitanova è solo la movida notturna . Niente di straordinario , ma decisamente migliore della riviera del Conero , dove i soliti 3 albergatori pretendono il coprifuoco dopo la mezzanotte
Bravi!!!!Questo manca , era ora
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Civitanova fra una decina di anni sarà la terza città delle Marche per numero di abitanti e per generale importanza .
Qualcuno pensa che sia Porto San Giorgio la ‘regina della costa’!
Per il signor Paciarelli. Questo non vuol dire che a Civitanova si stia meglio che altrove.
Che a Civitanova manchino i parcheggi, soprattutto il sabato e la domenica (anche se mancano in particolar modo al centro, perché se uno fa poche centinaia di metri, ne trova quasi sicuramente, ma anche qui manca la “cultura” dell’auto e quindi anche quella del parcheggio) è un fatto, quindi questa amministrazione, che dice di voler procedere ad interventi in questo senso, va appoggiata, appoggiata ovviamente nelle proposte che la cittadinanza e la politica riterrà più valide. Quella del parcheggio sotterraneo al varco, è stato detto che si tratta di una proposta, e staremo a vedere, anche se, comunque, ce ne potrebbero essere altre, pure in centro, molto più significative e, soprattutto, che riscuotano il parere favorevole di un po’ più di cittadini, dato che, per ora, mi pare che gli “apprezzamenti” favorevoli a quel progetto non siano maggioritari. Ovvio che è anche scontato che, dietro ai detrattori, ci sono forze politiche dell’opposizione (che cavalca la protesta politicamente ed ha colto l’occasione ghiotta per predire scenari funesti), ma non solo, ed infatti ci sono anche altre “forze politiche” che la cavalcano per chissà quali altri fini e che contribuiscono a dare al progetto un’immagine negativa. Gli alberghi mancano, è vero (anche se la città è piena di appartamenti da affittare-con che prezzi però-e di b&b, molti dei quali, anche in piena estate, non è che si riempiano tutti, figuriamoci d’inverno), ma se gli imprenditori non investono in queste attività, un motivo valido ci sarà pure, credo. Tornando ai parcheggi, problema sicuramente da affrontare, soprattutto dopo che, in questi ultimi anni, Civitanova è molto più frequentata da gente che viene da fuori per tutta una serie di motivi, le lamentele ci possono pur essere, ed alcune anche giustificate, ma se chi si lamenta è l’automobilista che alle 11 di sabato mattina vorrebbe parcheggiare la propria auto davanti allo stabilimento dove vuole passare la giornata, o magari davanti alla pizzeria dove, con auto più grosse di carri armati (tutto deriva dalla memoria genetica, comunque, si, del…trattore, che ritorna…), vuole fermarsi per prendere un euro di pizza e spesso blocca tutta la circolazione, be’, allora, cari signori, non ci resta che…piangere!? gv
Sicuramente il fattore depuratori è molto importante direi primario per tutto l’hinterland Civitanovaese , la situazione che puntualmente si presenta quando ci sono condizioni meteo avverse , è devastante sul piano della cittadinanza e del turismo . Oltre questo sarebbe opportuno divulgare meglio le iniziative comunali , e in particolare modo rafforzare con pubblicità e mezzi, il discorso navette che risolverebbero molti problemi di traffico . Per far questo naturalmente l’amministrazione comunale dovrebbe investire molto di più incentivando i turisti all’utilizzo delle stesse. Magari creando parcheggi custoditi (naturalmente a pagamento) nelle immediate periferie di Civitanova (vedi zona industriale ) come avviene in molte località turistiche che però, consentano l’utilizzo gratuito dei mezzi comunali. Già sarebbe un ottimo passo avanti iniziando a mettere in cantiere le cose già da Settembre per ritrovarsi bene nella prossima stagione. E magari, non pensare alla realizzazione di nuovi parcheggi a pagamento nel centro. Magari così forse si riduce un pò di traffico, utilizzando il varco sul mare per la realizzazione di eventi sempre più coinvolgenti e graditi dai cittadini e dai turisti .
Note dolenti: il traffico in centro, le strade ridotte ad emmental, l’assenza di bagni sul lungomare sud in corrispondenza delle spiagge libere, servizio navette inesistente, l’assenza del monitoraggio dei parcheggi esistenti, la potatura delle piante, la pulizia delle spiagge libere e delle docce, la puntuale e preventiva programmazione degli eventi e la sua promozione, pro loco solo per la città alta, l’assenza dell’allaccio al depuratore delle città vicine… come vede signora non servono parcheggi a pagamento per far crescere una città turistica
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Civitanova, regina della costa, maceratese, non ci allarghiamo come scritto nel titolo dell’articolo, lo è stata insieme ad altre realtà quando ” che te sa li milanesi de quando è bella citanò”. E invece lo sapevano loro e lo sapevano i turisti che venivano dall’Umbria, dal Lazio e dall’estero e non solo quelli che ritornavano a casa. Gli italiani affittavano anche per uno due mesi. C’erano anche più alberghi, campeggi e quello che mancava era solo una visione turistica come prossimo futuro per Civitanova. Ma non va questa cecità attribuita a qualcuno di preciso ma a tutti quelli che hanno governato da almeno 50 anni. Nel periodo a Porto Recanati e dintorni si pensava a costruire già villaggi turistici mentre Civitanova continuava ad avere sì la solita clientela ma anche una mentalità commerciale, industriale, ittica ma mai turistica. Forse qualcuno ad un certo punto, già tardi, questo sì, se ne accorse, e nel privato cominciarono a costruire alberghi in Via Veneto che una volta tirati su rimanevano o incompiuti oppure lasciati alle intemperie e ad a esser abitati dai pochi senzatetto momentanei non essendo ancora entrata nel vivo la grande migrazione dai paesi africani, anzi quelli che arrivavano trovavano subito lavoro nella marineria mentre quelli che arrivano oggi, hanno sicuramente più scelta. Poi dopo anni, molti anni riuscivano ad avere il permesso di essere trasformati in qualcosa che comunque alberghi non erano. Qualche albergo nel frattempo chiudeva o veniva abbattuto, et voilà il turismo è servito. E’ quello caotico che si vede oggi, una testa un auto o quasi, e anche qui niente che poteva aiutare la situazione nonostante il traffico aumentava a dismisura ma non solo d’estate ma anche d’inverno e questo avrebbe già dovuto far venire qualche dubbio o qualche idea. Evidentemente gli interessi erano diversi, Da plaudire Rosati di cui non ho letto l’articolo ma che comunque un idea l’ha avuta, anche il cavalcavia forse lo era anche se ho i miei dubbi su un mostro del genere che finiva dove iniziava il lungomare e non in un enorme silos. Sul sottopasso ci sono grossi cervelloni che da due amministrazioni per non acquistare qualche croce di Sant’Andrea e rendere per due o tre chilometri due binari da tram, il mezzo che ci passa sopra usandolo proprio come tram o più sofisticamente come “ metropolitana di superfice “. Leggere quest’articolo mi mette in difficoltà perché sembra che per la Gabellieri l’acqua calda sia stata scoperta adesso, io pensava prima comunque.. Mentre sto scrivendo, mi arriva dal telegiornale la vergognosa visione delle zone terremotate dell’ alto maceratese che domani ricorre il terzo compleanno della morte delle centinaia di vittime e delle enormi distruzioni che come mostra il tg in interi paesi non sono stati proprio nemmeno iniziate.
Per Ballarini. Pensa un po’ te! E il lato negativo quale sarebbe?