Stava guidando la sua auto sulla superstrada Civitanova-Foligno quando, poco prima di svoltare per il bivio di Macerata, la Polstrada gli ha intimato l’alt e lo ha multato perché mentre era al volante stava parlando al vivavoce del telefonino. Disavventura stradale ieri mattina per il sindaco di Castelfidardo, Roberto Ascani, durante il viaggio verso l’ospedale di Macerata per riportare a casa la moglie Lara e il piccolo Michael, il secondogenito della coppia nato 4 giorni fa. E’ stato lui stesso a raccontarla sui social media per rimarcare l’importanza di mettersi alla guida senza disattenzioni. «La polizia stradale mi ha appena comminato una multa da 115 euro per aver tenuto il cellulare in mano alla guida. – ha scritto Ascani con un post su Facebook – Ero così arrabbiato ma così tanto arrabbiato… che li ho ringraziati per avermi salvato la vita. Pensateci quando siete alla guida, né prima né dopo. La maggior parte degli incidenti mortali sono causati proprio da queste distrazioni ma spesso non lo vogliamo riconoscere per stare apposto con la coscienza».
Benvenuto Michael, il sindaco Roberto Ascani è di nuovo papà
Bravo!!!! Complimenti!!!!
Complimenti per il mea culpa, non tutti lo fanno anzi!!!
Alneno ha fatto mea culpa! Quanti ce ne sono che vogliono anche ragione?
Bene...bravo...bell'esempio che dà! Non ci sono scuse che tengano!
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Starà pure ‘APPOSTO’ con la coscienza, ma non sta a posto con l’ortografia.
E’ molto pericoloso giocare con il telefonino mentre si guida, ma tanti non lo capiscono e fanno la vita come ha fatto un’amica tanti anni fa’.
anche io ogni orda che piglio na multa ringrazio a chi de dovere per avermi esortato a rispetta la legge o addirittura pe avemme salvato la vita …ma famme n’ piacere..tante orde a parla se perde l occasio pe sta zitti
115 euro per uso di cellulare in auto ?? Mi sembrano un po’ pochinii, chissà a un comune mortale che non si chiama “sindaco” quanto avrebbero fatto ?? Avranno tolto anche i fantomatici 5 puntii ?? Poi capita un povero disgraziato, magari disoccupato e senza una lira, e liii giù a tiraree articoliii e menatee varie per fargli pagaree fino all’ultima “plata” (money) e farlo andare a casa in mutande. (sigh) W i controlli ad personam.
Anche quel deficiente che mi ha sorpassato quando avevo già messo la freccia per uscire dalla superstrada precedendomi poi di qualche metro era occupato al telefono. Detto questo, perfettamente d’accordo con Marinozzi e Giuli.
micucci quello che descrivi non è dovuto all uso del telefono è proprio deficienza cronica acquisita dalla nascita, si manifesta di solito in sorpassi a destra, sorpassi a 10 metri dai cartelli che obbligano alla corsia unica oppure nei tallonamenti a 5 cm dal paraurti quando sei in fase di sorpasso e viaggi ad una velocita regolare ” imponendoti” il rientro a destra…tutti comportamenti ormai abituali di chi pensa di trovare intorno a se sempre solo la pecora e mai il lupo..da parte mia comunque, quando ho potuto, ho cercato di dimostrare che esiste anche il secondo