«La stagione dell’amministrazione comunale è quella presentata oggi con l’Amat, partner da 38 anni del comune, un percorso iniziato nel 2015/2016 da Giulio Silenzi e oggi ci si stupisce se ci rivolgiamo all’Amat per l’organizzazione della stagione». Le parole dell’assessore alla crescita culturale Maika Gabellieri cercano di fare chiarezza sull’anomalia che si è creata a Civitanova dove quest’anno ci saranno addirittura due stagioni teatrali, una organizzata dal comune e una dall’Azienda Teatri di Civitanova.
«Ma non è un’anomalia, semmai un arricchimento, qui abbiamo nomi di richiamo, poi è comparso anche un altro palinsesto, ma con l’Azienda nessun problema, screzio o frizione, c’è un’autonomia rivendicata o forse difficoltà nel comunicare il proprio lavoro, ma nient’altro». In realtà qualche problema c’è stato tanto che uno spettacolo che compariva nel cartellone della stagione dei TdC “A che servono gli uomini?” con Nancy Brilli. ora appare in quello Amat il 30 gennaio. Spiega il perchè Gilberto Santini direttore artistico: «Nancy Brilli è contrattualizzata con l’Amat da un anno. Noi siamo andati avanti se qualcuno vuole fare una stagione, buona fortuna, ci può essere spazio per nuove proposte, ma quell’artista è sotto contratto con Amat, sono volate parole un pò strambe, forse per ingenuità o eccesso di voglia di fare, non esplicitiamo nessun monopolio, ciascuno faccia il suo percorso, ma questo mestiere non si improvvisa». Nel frattempo proprio ieri i Tdc hanno sostituito due spettacoli saltati con Un autunno di fuoco con Milena Vukotic e Maximilian Nisi (il 12 dicembre) e Se devi dire una bugia dilla grossa con Gianluca Ramazzotti, Paola Quattrini, Antonio Catania e la partecipazione di Paola Barale (il 18 febbraio). Al di là degli imbarazzi buone notizie per i civitanovesi che quest’anno, fra i due cartelloni potranno godere di ben 14 opere fra teatro Rossini e Annibal Caro. Tra gli appuntamenti presentati oggi dall’Amat per “Civitanova a teatro”, rassegna di prosa e danza, alcune chicche come lo spettacolo di Arturo Brachetti in residenza di riallestimento a Civitanova “Solo” (19 e 20 ottobre) e la tournèe del critico d’arte Vittorio Sgarbi su Leonardo (30 novembre). Il 7 dicembre è la volta di Platonov di Anton Cechov con drammaturgia e regia di Alessandro Marinelli, una produzione teatro Cast. L’8 gennaio arrivano la verve e il talento di Veronica Pivetti nelle vesti di Viktor und Viktoria, commedia con musiche ispirate dall’omonimo film di Reinhold Schunzel nell’insolito doppio ruolo sullo sfondo di una Berlino degli anni 30 fra doppi sensi, cambi di sesso e qui pro quo. Il 30 gennaio Nancy Brilli e il 12 febbraio un classico con Lello Arena che porta sul palco Miseria e Nobiltà di Eduardo Scarpetta. Chiude la stagione, all’Annibal Caro, lo spettacolo ideato e interpretato da Giorgio Felicetti “Le terre tremano”, storia e storie del terremoto. Per il cartellone della danza la scena si apre con un focus sulle scuole della città con Happydancehour il 22 novembre al teatro Annibal Caro.
«Abbiamo ancora impressa nella memoria la grandissima serata con Polunin, con un pubblico che non smetteva più di applaudire il grandissimo artista – ha ricordato Gilberto Santini – e già presentiamo un altro grandissimo come Arturo Brachetti, che ogni teatro sogna di avere. Per la danza si tratta della 23esima edizione e apriamo con le scuole della città che a causa del maltempo hanno visto saltare le loro esibizioni questa estate» . Il 13 dicembre, per Natale, un grande immancabile classico con lo Schiaccianovi del classical russian ballet. Il 3 marzo arriva al Rossini il Circus Theatre Elysium che presenta Alice in wonderland, spettacolo sold out in Francia con 30 atleti acrobati e ballerini. Lirica e danza il 2 aprile con la Traviata, progetto firmato Monica Casadei, coreografa emiliana, che si cimenta con l’opera verdiana traducendo la lirica in danza. Tre saranno i progetti di residenza nei mesi di ottobre, novembre e dicembre con Daniele Ninarello “Pastorale”, Luna Cenere “Genealogia” e Klm con “Alaska”. «Il Comune collabora con l’Amat da 38 anni, e anche quest’anno abbiamo affidato a loro la stagione di prosa e danza che ci accompagnerà nei teatri fino alla prossima primavera. Ringrazio Gilberto Santini per la dedizione e la collaborazione che ci ha sempre accordato» – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica. Per i rinnovi gli abbonamenti possono essere rinnovati da subito, per tutti gli altri si partirà il 21 settembre.
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Tentativo di smantellare i TdC , tagli con fondi dimezzati, dimissione di due presidenti, accuse tipo “ Tipico atteggiamento fascista o CdA svenduto per un piatto di lenticchie” liti furibonde con chiunque non si sia reso conto della sua altissima preparazione culturale in tutti i campi meno quello giusto dove si cercano continuamente valide braccia. Ma di che parla ? Nessuno contrasto, anzi un rapporto idilliaco con tutti. Ma che faccia pace con se stessa e poi dimostri la sua valenza magari all’urbanistica dove c’è Traini che con le volumetrie non sembra andare molto d’accordo come gli ricorda Pier Paolo che lo invita a documentarsi meglio. Per non parlare del sindaco che si sta mettendo contro buona parte di chi pensa ancora che Civitanova abbia una sua dignità. Perché i tre nomi accorpati seppur per motivi apparentemente diversi ma che però, dimostrano con spietata lucidità come i tre siano indissolubilmente uniti nella mancanza totale di capacità amministrative comunali.
Tentativo di smantellare i TdC , tagli con fondi dimezzati, dimissione di due presidenti, accuse tipo “ Tipico atteggiamento fascista o CdA svenduto per un piatto di lenticchie” liti furibonde con chiunque non si sia reso conto della sua altissima preparazione culturale in tutti i campi meno quello giusto dove si cercano continuamente valide braccia. Ma di che parla ? Nessuno contrasto, anzi un rapporto idilliaco con tutti. Ma che faccia pace con se stessa e poi dimostri la sua valenza magari all’urbanistica dove c’è Traini che con le volumetrie non sembra andare molto d’accordo come gli ricorda Pier Paolo che lo invita a documentarsi meglio. Per non parlare del sindaco che si sta mettendo contro buona parte di chi pensa ancora che Civitanova abbia una sua dignità. Perché i tre nomi accorpati seppur per motivi apparentemente diversi ma che però, dimostrano con spietata lucidità come i tre siano indissolubilmente uniti nella mancanza totale di capacità amministrative comunali.
Civitanova 2 agosto ore 21