di Gianluca Ginella
«Non ho voglia di scherzare, mettete nella borsa l’oro della cassaforte, non schiacciate allarmi, non toccate i telefoni». Nel giro di un minuto un malvivente armato di pistola (da chiarire se vera o giocattolo) ha messo estratto una pistola e messo a segno la rapina all’oreficeria Garulli di corso Cairoli, a Macerata. L’uomo, sui 30-40 anni, ha agito con solo un cappellino con visiera in testa e per il resto con il volto scoperto e ben visibile dalle telecamere (come si vede in un video della rapina). Alla fine ha portato via un centinaio di orologi per un valore di circa 10mila euro.
«Mi ha puntato la pistola addosso, ha detto di aprire la cassaforte e mettere il contenuto nella sacca che aveva con sè. Ha preso un centinaio di orologi, il valore sarà di 10mila euro» dice Graziano Tamburrini titolare dell’oreficeria Garulli di corso Cairoli. Questa mattina un malvivente in jeans, scarpe da ginnastica e cappellino con visiera ha messo a segno una rapina armato di pistola. Era entrato nell’oreficeria già ieri «era venuto per vedere un braccialetto, se l’è fatto mettere da parte e questa mattina è tornato ma invece di pagare ha tirato fuori una pistola che secondo me era un’arma autentica, a vederla» racconta Tamburrini. In tanti anni che la sua oreficeria è aperta su corso Cairoli («dal 1973, l’aprì mio padre») non gli era mai successa una cosa simile, «furti sì, quelli sono capitati ma mai una rapina». Fino a questa mattina intorno alle 9,10 quando il malvivente, un uomo tra i 30 e i 40 anni, che parlava in italiano con un accento che potrebbe essere del Lazio, è entrato fingendosi un cliente. In quel momento nel negozio non c’erano clienti ma solo il titolare con la moglie e la suocera. Dopo essere rimasto nel negozio per circa dieci minuti, dopo aver visto anche altri oggetti rispetto al braccialetto che si era fatto mettere da parte il giorno prima, ad un certo punto ha tirato fuori una pistola e ha detto «Metta l’oro nella borsa, tutto l’oro – ha detto il rapinatore –. Non voglio fare male a nessuno. Mettete l’oro che avete in cassaforte – ha ripetuto –, non ho voglia di scherzare. Non schiacciate allarmi, non toccate i telefoni». Nel dire quelle parole l’uomo puntava la pistola al titolare e gli teneva le braccia ferme sul bancone. Ha anche detto un paio di volte che c’erano dei suoi complici che controllavano la situazione da fuori e che «sappiamo dove abitate». Una volta che il contenuto della cassaforte (non oro ma un centinaio di orologi) è finito nella borsa del rapinatore, questo si è fatto accompagnare all’uscita dalla moglie del titolare, dicendo di aprire le porte. Poi si è dileguato. In corso le indagini della Squadra mobile per risalire al malvivente. Un uomo che non si è fatto scrupoli ad agire con il viso scoperto e ben visibile nelle telecamere.
Bravo,complimenti
Siamo alla frutta nelle Marche
Sara Anselmi nello specifico a Macerata!Ma che città è diventata?
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Povera Macerata, la criminalità la fa da padrona. Tutta la mia solidarietà caro Graziano.
Colpa di Carancini…..
E l’oro? Che fa, ripassa? Del resto dal video sembra una persona a modo.
E l’oro? Che fa, ripassa? Del resto dal video sembra una persona a modo.
L’oro non lo puoi mangiare né bere. Lo puoi vendere ad un Compro Oro ma ne ottieni carta in cambio che non puoi bere né mangiare.
I ladri sono sempre esistiti come è sempre esistita l’ignoranza solo che in questo mondo, in questa società, il messaggio è unico: il denaro viene prima di tutto.
Tristezza.
Dopo Oseghale tutto ciò che viene è inferiore. Hanno arrestato per la terza volta per spaccio uno spacciatore e che accadrà? Lo lasceranno andare per continuare a delinquere. Per sistemare le cose non basterebbe un Mussolini; ci vorrebbe un Pol Pot. Ma facciamo una ipotesi.
Se, come avviene in altri Stati Europei dell’Est, quando la polizia pizzica un criminale, prima di metterlo dentro lo massacrano di botte, dopo questa esperienza, al criminale non restano che due vie: o smettere di fare il criminale, oppure venire in Italia, ove il crimine non è un crimine, ma è solo un malato che sbaglia.
e protestano pure contro la legittima difesa….
Dovrebbero andare a rubare sempre da quelli che protestano contro la legittima difesaa.