La partenza del corteo da piazza Annessione
di Federica Nardi (foto di Fabio Falcioni)
«La violenza è dentro le mura di casa, è anche in questa provincia ed è nascosta. Dobbiamo farla uscire, altrimenti saranno sempre donne emarginate e noi le incontreremo solo morte ammazzate». Maddalena Manca, attivista di Non una di meno dall’anno di creazione del movimento femminista (2016) è anche una delle artefici della nascita della “cellula” maceratese. Ieri sera ha guidato a Macerata il corteo di circa 200 donne e uomini che da piazza Annessione ha percorso le vie del centro fino a piazza Vittorio Veneto. Nei cori della marcia femminista della Festa della donna la protesta è soprattutto contro il fascismo, la violenza, il sessismo e il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Maddalena Manca
Non una di meno, in città, ha iniziato l’attività l’anno scorso, dopo che Macerata era stata sconvolta dall’omicidio di Pamela Mastropietro e dalla sparatoria di Luca Traini. «Il movimento qui nacque dall’indignazione per una ragazza ammazzata, Pamela Mastropietro – racconta Manca -. Un fatto che ci ha risvegliato dall’intorpidimento, per cui sembrava che Macerata non fosse toccata dai problemi della violenza di genere. Invece lo era. Ci sono altri femminicidi accaduti nel Maceratese. Ma abbiamo anche donne sopravvissute a cui la città non è stata vicina. Dovremmo rifletterci tantissimo. Dobbiamo sensibilizzare il territorio perché non è un fatto più emendabile. Dobbiamo, adesso, capire che non è un problema che riguarda “gli altri”, ma noi».
Macerata è stata una delle 40 piazze italiane che hanno ospitato il corteo di Non una di meno. Una marea fucsia che quest’anno ha visto partecipanti da diverse città marchigiane e anche dall’estero. Un’attivista, da poco in Italia, indossa con fierezza la bandana verde: il suo ricordo delle proteste in Argentina per il diritto all’aborto. Nei cartelli imbracciati dalle partecipanti tanti messaggi, dai più seri ai più ironici (ricorrente il riferimento alle caramelle al limone che Trenitalia avrebbe offerto ieri alle passeggere per la Festa della donna). Tante si sono dotate del kit per la manifestazione: spilletta, bandana fucsia e una fiamma realizzata in tessuto rosa acceso per accompagnare lo slogan del primo grande striscione che apre la passeggiata: “Il fuoco è nostro”.
Ma il tema madre è uno: «Noi parliamo principalmente di violenza di genere – spiega Manca -. Non si può accettare più che 120 donne siano ammazzate. Non si può accettare più che una donna su tre subisca violenza o che veniamo molestate. Non si possono assolutamente accettare abusi sin dall’infanzia. Non si può accettare la legge Pillon. Né che ancora oggi si provi vergogna a parlare del proprio orientamento sessuale. Anche per questo vogliamo portare a Macerata le tematiche lgbtq che sono legate strettamente alla violenza di genere. L’ultimo caso in Italia è stato quello della ragazza picchiata e abusata dal padre perché lesbica. E’ anche inaccettabile che le migranti siano bloccate in mezzo al mare e non si possano accogliere. Noi protestiamo contro questo governo perché sta iniettando veleno e sta portando avanti pratiche oscurantiste contro le donne, verso noi: i “corpi dissidenti”. Ci chiamiamo così perché dissidiamo verso ciò che va contro 40 anni di lotte sui diritti delle donne. Sono lotte femministe». Lotte come il diritto di voto o il diritto ad abortire: «L’aborto è legge ma ci sono tantissimi obiettori. E Macerata non è da meno – conclude Manca -. Dobbiamo ricominciare dalle scuole. Dall’educazione sessuale e alla parità di genere. Altrimenti torneremo al Medioevo».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Inorridisco
Ognuno di noi si diverte come può, compresi i veri uomini, quelli che non hanno conosciuto ancora una donna. I femministi, insomma.
…questo governo!!?? Ma che stanno farneticando; dietro i cortei contro il “razzismo” (!!!!) sono loro che ci sono andate, insieme a persone di religione musulmana, che considerano la donna alla stregua di una..be’, lasciamo perdere, se no rischio pure una denuncia per aver detto un po’ di verità!! Bravissime, continuate a far sfruttare ed ammazzare le donne dalla mafia nigeriana..che grande conquista, brave!! gv
Ridicoli
un’altra manifestazione antifa mascherata,per attaccare il decreto sicurezza contro i clandestini.
l’unico governo che a breve farà qualcosa contro i femminicidi sarà proprio quello attuale.
Andate a bere la birra che è meglio.
La ragazza che mostra il cartello:
“Il maschio violento non è malato, è il figlio sano del patriarcato”
ha copiato male (ma forse non se ne è resa conto).
Doveva scrivere, per essere coerente:
“Il maschio violento è malato, è il figlio del patriarcato”.
a quando il prossimo colore per fare un altra manifestazione antifa?? la coerenza continua a mancare vedo…a proposito bella la foto del ragazzo che tiene lo striscione con una mano e nell’altra esibisce due bottiglie di birra vuote…
Lo Iacobini che mostra orgoglioso la sua correzione al cartello forse non si è reso conto che ci sono anche interpretazioni diverse da quelle che riesce a intendere. Che vero uomo!
Femmine che sembrano maschi e maschi che sembrano femmine.
Ecco la sinistra.
Ben venga Salvini.
Per Ferroni. Sono un uomo. Se sono vero non lo so, nessuno/a me l’hai mai detto. E non lo voglio neanche sapere.
Iacobini, uomo senza meno, ma il punto è che non hai capito cosa dice il cartello.
Per Ferroni. Secondo Paul Watzlawick (https://it.wikipedia.org/wiki/Paul_Watzlawick), se un messaggio non viene capito, la ‘responsabilità’ della corretta comprensione ricade su chi lo trasmette, non su chi lo riceve.
Si è manifestato contro fascismo, violenza, sessismo e Matteo Salvini. Quattro motivi che potevano sfaldarsi in quattro manifestazioni diverse oppure in due facendo degli accoppiamenti o in tre e in una. Ma qui sono tutte accatastate. Quindi mi viene da pensare che ci sia un filo logico tra le quattro motivazioni. E’ che non riesco a trovarlo. Forse dovrei leggere di più giornali e vedere più tivù cosicché dalle dichiarazioni di Salvini riesco a collegare il tutto? Mah…..