La folla al funerale di Emma Fabini
di Talita Frezzi (foto di Giusy Marinelli)
«Scia luminosissima, fatta di bontà, gentilezza, intelligenza, sorrisi mai negati e tanta dolcezza. Sei stata calore e colore nei nostri giorni e sarai luce nella nostra nostalgia». Sono le parole scelte dai genitori, dalla sorella e dal fratello, dalla nonna, dagli zii e dai cugini. Per loro Emma è stata e resterà una “luce”. La 14enne di Senigallia era tra le giovanissime vittime della strage al Lanterna Azzurra di Corinaldo.
La chiesa di Santa Maria della Neve-Portone oggi alle 11,30 non è riuscita a contenere l’abbraccio commosso di quanti si sono stretti alla famiglia Fabini per l’ultimo saluto. Non sono voluti mancare il prefetto di Ancona Antonio D’Acunto che ha consegnato proprio alla famiglia – così come ai familiari delle altre vittime – il messaggio di cordoglio e vicinanza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. C’erano i sindaci di Senigallia Maurizio Mangialardi e di Corinaldo, Matteo Principi, i vertici delle forze dell’ordine. Ma soprattutto c’erano tantissimi ragazzi, studenti del liceo Perticari e di altri istituti cittadini, del comprensivo Marchetti, le compagne della scuola “Danza in scena”, i colleghi farmacisti del papà. C’erano tanti genitori. Grande commozione e il dolore cristallizzato negli occhi lucidi e le guance arrossate di tanti coetanei del piccolo angelo, stretti attorno al feretro bianco coperto di rose candide, quelle di mamma e papà. Difficile per il sacerdote, don Paolo Gasperini, trovare parole di fede per confortare di fronte a questa tragedia troppo grande da comprendere, da accettare. Specie se si è genitori.
Emma Fabini
«Prendersi cura, cercare alleanze e creare comunità, di questo abbiamo bisogno – ha detto il parroco – Di solidarietà e presenza. Emma in questo momento ci guarderebbe, ci solleverebbe con bontà e gentilezza. Continuerà a darci colore e calore, a essere luce al nostro ricordo». Il dolce sorriso di Emma è stato ricordato anche dalle amiche di scuola, che hanno letto un breve ma toccante messaggio: «Emma col suo sorriso illuminava le nostre giornate e continuerà a farlo dal cielo». E mentre una famiglia piange stretta al suo dolore, un’altra vive momenti terribili: quella di Eleonora Girolimini, la mamma 39enne vittima della strage di Corinaldo, morta per difendere sua figlia dalla calca soffocante. Per lei la camera ardente è stata allestita all’auditorium San Rocco. Sarà salutata per l’ultima volta sabato mattina alle 9. I funerali degli altri due ragazzi – Daniele Pongetti, 16 anni di Senigallia ed Asia Nasoni, 14enne di Marotta – saranno celebrati rispettivamente domani pomeriggio alle 15 alla Cattedrale di Senigallia e sempre domani alle 15 nella chiesa di San Giovanni a Marotta.
(servizio aggiornato alle 16,30)
che dolore
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Buon viaggio stella…
un abbraccio enorme ai genitori
teniamoli a casa sti figli, ne avranno di tempo per andare in giro quando avranno qualche anno in più.
Impossibile trovare parole, se non di circostanza, per confortare i genitori… queste oltre che tragedie umane, sono segnali che questa società sta andando a sbattere e il capotreno che guida sto carretto mezzo scassato, è distratto….