Al centro il questore Antonio Pignataro, a sinistra il vice questore Alessandro Albini, a destra il commissario capo Gabriele Di Giuseppe. Davanti al loro le mazzette di denaro sequestrate e la cocaina
di Gianluca Ginella
(foto di Fabio Falcioni)
Girava con auto costose e nel condominio dove viveva sono stati registrati parecchi movimenti sospetti: preso con un chilo e 700 grammi di droga e 60mila euro in contanti. In manette un giovane albanese che viveva a Macerata da parecchi anni e lavorava in un ristorante pizzeria a Piediripa di Macerata di proprietà di un famigliare. A prenderlo la polizia grazie al lavoro della Squadra mobile e della Squadra volanti. Il questore Antonio Pignataro: «In questi mesi abbiamo fatto riacquisire una maggiore percezione di sicurezza, a Macerata si respira un’aria nuova. Ma è una lotta senza soluzione di continuità».
Nascosta nella cantina di casa aveva diversa cocaina: in manette è finito un 35enne albanese, V. A., da diversi anni residente in Italia. Sul suo conto erano state avviate de tempo attività investigative di Squadra Mobile (diretta dal vice questore aggiunto Alessandro Albini) e Squadra Volanti (comandata dal commissario capo Gabriele Di Giuseppe). L’albanese è risultato avere un tenore di vita troppo elevato ed è stato notato girare con auto costose (gli è stata sequestrata un’Audi A4). Raccolte informazioni che potevano far pensare che l’uomo fosse coinvolto in un’attività di spaccio, gli agenti hanno deciso questa mattina verso le 9 di mettere a segno un blitz. Prima lo hanno fermato in strada «è apparso nervoso e abbiamo deciso di controllare anche in casa – spiega Alessandro Albini –. Merito va dato ai cani cinofili che hanno subito portato i loro conduttori verso i locali dove ci sono le cantine. Noi abbiamo prima controllato l’appartamento e lì è stato trovato un piccolo quantitativo di droga». Nella casa, nascosti nel materasso e sistemati in confezioni sottovuoto, i poliziotti hanno trovato anche 60mila euro circa, ritenuti provento di spaccio. In casa, nascosto nel vecchio fasciatoio usato quando il figlio dell’uomo e della moglie era piccolo, è stato trovato un bilancino di precisione. La droga invece era in cantina, fiutata dai cani Wallie e Edox. Era nascosta all’interno di un forno. Uno dei pacchi con dentro la droga era stato intriso di una sostanza, tipo una marmellata al caffè, per mettere ko il fiuto dei cani. Alla fine gli agenti hanno sequestrato 1 chilo e 700 grammi circa di cocaina, i 60mila euro, e l’Audi A4 del 35enne. L’uomo è stato arrestato e si trova in carcere a Montacuto di Ancona. E’ assistito dall’avvocato Jacopo Allegri.
«Di fronte ai fatti straordinari ed eccezionali che sono avvenuti a Macerata – ha detto il questore Pignataro –, l’omicidio di Pamela il vile gesto di Luca Traini, lo Stato risponde con impegno eccezionale e straordinario. I risultati ci danno ragione con arresti, denunce, sequestri di soldi e stupefacenti. E’ una lotta senza soluzione di continuità condotta sia da parte nostra che dei carabinieri, della Guardia di finanza. Il merito va anche al procuratore Giovanni Giorgio e ai suoi sostituti che con fermezza e capacità hanno saputo guidare tutti gli interventi – ha continuato il Questore –. La percezione di sicurezza è aumentata e il nostro compito è di continuare. Il dono più bello che mi hanno fatto i maceratesi sono i complimenti dei cittadini che incontro per strada e mi dicono “Grazie per quello che sta facendo”. Io rispondo che il merito va al personale della questura che ogni giorno mette a disposizione la propria vita, il proprio impegno, per garantire libertà e sicurezza. Abbiamo fatto riacquisire una percezione di sicurezza maggiore. A Macerata adesso si respira un’aria nuova».
(Servizio aggiornato alle 17,45)
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La via dove e’ stata ammazzata PAMELA MASTROPIETRO.
A Macerata è stato gravemente
sottovalutato da sempre il pro-
bella droga.Chi ha amministrato
deve solo vergognarsi.
Facciano tutti un bel esame di
coscienza.
Il nuovo questore e’ la prova vivente che malgrado le leggi lacunose del nostro paese,se si vuole si possono fare cose utili per la collettivita’.
Evidentemente altri la sedia del comando la usavano solo per scaldarla col sedere e aspettare il fine mese senza sporcarsi le mani
Paolucci. Le leggi sono buone, ma non vengono applicate. Il nuovo questore è stato anche oggettivamente favorito dalle recenti ben note vicende di cronaca, che gli hanno permesso di avere a disposizione maggiori forze di contrasto alla malavita. Secondo me.
Monachesi ordine pubblico antidroga sono compiti di Questura e forze dell’ordine,cosa ‘entrano gli amministratori locali?
Congratulazione a tutti i colleghi che hanno reso possibile questo risultato.
Esso va ritenuto un primo risultato, perché i quantitativi di droga in circolazione sulla “piazza” sono impressionanti, tanto da giustificare la spartizione della “piazza” stessa tra svariate organizzazioni criminali, di etnie diverse.
Il “pesce” preso può ragionevolmente essere considerato di media taglia, cioè un anello intermedio della filiera. Non è dunque difficile da sostituire, con tutto ciò che può derivarne da possibili contese.
Per questo, si ritiene assai importante che la cittadinanza svolga un civico ruolo di autodifesa, collaborando al massimo con le Forze dell’ordine, fornendo loro informazioni.
Il tenore di vita vistoso e incongruo di chi ci è attorno deve sempre destare curiosità nei cittadini e, in una comunità relativamente piccola come la nostra, gioca un ruolo fondamentale il fatto che tali notizie vengano prontamente portate a conoscenza, anche in via confidenziale, a chi compete approfondirle (forze di Polizia).
Condivido il fatto che il problema droga (che significa anche infiltrazione, conquista del territorio da parte della criminalità organizzata…) sia stato in passato sottovalutato e che sarebbe necessario farsi alcune domande in proposito. L’importante è abbandonare definitivamente tale tesi negazionista e portare anche nuova linfa alle Forze dell’Ordine, anche e soprattutto con una opportuna rotazione dei compiti dei loro funzionari.
Nicola Lalla – Segretario Generale Prov.le Coisp Macerata
Vedete, non servono i servizi segreti.
“Cerca i soldi e troverai la mafia” (G.Falcone)
Basterebbe controllare i movimenti ai money trasfer ed il 50% di chi vive di espedienti, sarebbe scoperto. Basterebbe controllare certe scommesse anomale (con quote inferiori a 1,10) per scoprire una buona percentuale di chi ricicla denaro sporco.
Non servono scienziati. Basta applicarsi e sopratutto applicare le leggi anziché interpretarle. Grazie.
Lalla, se si sposta tanta droga vuol dire che gli assuntori sono tanti. Infatti la quantità che si muove è pari a quella richiesta, più o meno. Se la domanda è 100 l’offerta si adegua e diventa 100.
Per Ferramondo ancora oggi chi
governa Macerata tende a ridimensionare il problema droga,
ma a me sembra che la questione
è sfuggita di mano.
Iacopini, il mercato non è necessariamente dettato dagli assuntori in un perfetto equilibrio tra domanda e offerta. Se il puscher aumenta l’offerta, il prezzo scende e molti di più sono quelli che si possono permettere di provare o acquistare la dose per ” una serata importante ” o più dosi per una ” sprogedata ruina di materia grigia “. Cosicché possiamo trovare e nel traffico, in discoteca, al bar ecc. un maggior numero di sballati. Se ne può discutere anche per gli alcolici di maggiore gradimento che se costassero di meno, forse non aumenterebbero gli ubriaconi ma sicuramente raggiungerebbero uno stadio superiore al semplice ” fori de testa “.
Iacobini. E’ ovvio che, anche in un mercato illecito, domanda e offerta tendono a livellarsi, ma è altrettanto evidente che più esiste offerta (e concorrenza), più i prezzi calano e il consumo aumenta.
Comunque la logica del mio precedente commento è un’altra ed è stata efficacemente riassunta da Di Lupidio: “Cerca i soldi e troverai la mafia” (G.Falcone).
In questa ottica, è molto importante che chiunque ne sia a conoscenza segnali alle FF.OO. situazioni che appaiono anomale.
Saluti.
Che la percezione di sicurezza sia aumentata e si respiri un’aria nuova è evidente non solo a Macerata ma anche a Civitanova ed in provincia con una pressione continua e risultati straordinari mai visti prima da parte delle forze dell’ordine coordinate dal bravo questore Antonio Pignataro a cui si deve riconoscere capacità non comuni nello svolgimento del suo incarico e troppa modestia nel trasferire integralmente il merito ai suoi uomini!!! Però, in negativo, altrettanto straordinaria è stata la sottovalutazione del problema sicurezza da parte sia del governo centrale uscito “sinistrato” dal risultato elettorale del 4/3 e successivi locali Molise, Friuli e Val d’Aosta, che dell’amministrazione di Macerata in correlazione al tema immigrazione, clandestini ed “onlus di umana solidarietà…..” In base alla nuova legge del 2017 in materia di sicurezza, oltre al Prefetto ed al Questore anche il Sindaco ha le sue competenze addirittura rafforzate rispetto alla precedente normativa e quindi se le cose non vanno la sua parte di colpe ce l’ha eccome!!! Da ieri con il nuovo governo cambierà la rotta in materia di sicurezza ed immigrazione irregolare anche se ci vorrà tempo ed il quadro migliorerà!!!
In tema di immigrazione Salvini dovrà essere preparato per spiegare alla Chiesa la differenza tra essere buoni e essere buonisti.
@ Aldo Iacobini: integrazione giusta!! Oltre al Sindaco anche il Papa ………