La Pignatta allestita dagli Antifa il 25 aprile
Pignatta antifascista: i consiglieri d’opposizione scrivono al garante per i diritti dell’infanzia. Continua la polemica a Macerata su quanto accaduto in piazza Cesare Battisti il 25 aprile per la messa in scena del collettivo Antifa: il fantoccio di Mussolini appeso in testa in giù su una forca e fatto prendere a bastonate dai bimbi per ottenere caramelle. E a cui è seguita la pignatta col fantoccio di Luca Traini, l’autore del raid razzista del 3 febbraio a processo con l’accusa di strage e tentanto omicidio. Una rievocazione di piazzale Loreto che ha scatenato dure reazioni bipartisan, comprese quelle dell’Anpi e del Comune. Come se già non fosse bastato l’arrivo in città dell’europarlamentare Alessandra Mussolini, venuta a difendere la dignità della propria famiglia pretendendo scuse dall’amministrazione comunale, e le decine di commenti che ne sono derivati, sono stati proprio gli Antifa l’altro giorno a rilanciare. Hanno definito “fantocci” i consiglieri comunali, rei, a loro avviso, di voler trattare l’argomento in assise. Dichiarazione a cui è seguita una condanna senza appello di tutto il consiglio comunale, che ha invitato il collettivo a chiedere scusa per quanto fatto. Ora l’ennesimo capitolo: i consiglieri Andrea Marchiori, Deborah Pantana e Riccardo Sacchi (Forza Italia) Maurizio Mosca e Gabriele Mincio (Città viva), Paolo Renna (Fratelli d’Italia) e Anna Menghi (Comitato Menghi) hanno scritto ad Andrea Nobili, garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza chiedendo un intervento. «La pignatta è stata presentata a mo’ di gioco per i bambini – hanno scritto i consiglieri – che vi hanno partecipato numerosi e sono stati invitati a spaccare la testa al fantoccio per avere le caramelle. Una volta rotta la testa a bastonate dai bambini e ottenute le caramelle, i resti della stessa sono stati presi a calci. Il Comune di Macerata ha condannato l’accaduto con un comunicato stampa e nel Consiglio comunale del 7 maggio, il vicesindaco Stefania Monteverde, rispondendo a specifica interrogazione di alcuni consiglieri, ha definito la messinscena come “inaccettabile e spregevole”. In attesa che le forze dell’ordine e la magistratura accertino se ci siano ipotesi di reato, ci rivolgiamo a codesto organo di tutela dell’infanzia e dell’adolescenza al fine di invitarlo a valutare e prendere le conseguenti iniziative di sua competenza».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
a Macerata tira più un FANTOCCIO che un carro di buoi…
che brutti tempi.
Penso che non occorrano giorni per accertare il reato, magari occorreranno giorni per individuare i rei, se di reato si tratta. Ma anche in questo secondo caso quanti giorni saranno mai necessari? E’ la giustizia che è lenta, non le forze dell’ordine.
Sempre peggio, tutta colpa di quest’amministrazione che ha rovinato la citta’.
Lodevole l’iniziativa, giacché l’Amministrazione Carancini, a parte di una condanna a parole puramente formale, non ha preso nessuna vera iniziativa politica nella sua maggioranza né da un punto di vista amministrativo negando i benefici comunali verso i centri sociali, dimostrando di fatto di essere “complice” con quest’area politica che di fatto è rappresentata nella sua maggioranza. Cittadini ricordatevi quando sarete chiamati a votare la prossima Amministrazione comunale ed i partiti che di fatto si sono resi “complici” di questa deplorevole iniziativa. Se in questa maggioranza ci sono dei veri dissensi è tempo di dissociarvi e mandare a casa il sindaco Carancini che non merita di portare a compimento il mandato (anche per tante altre deplorevoli situazioni).
nella prossima puntata richiesta d’arresto per il parroco che fa la processione il venerdì santo,perchè “Gesù” viene fustigato e crocefisso scioccando i bambini.O forse non vale perché non è pelato e vestito di nero?
Secondo AGCOM in materia di tutela di minori:il contenuto di violenza gratuita o insistita o efferata è definito come «la rappresentazione, realistica e/o dettagliata, di violenza, gratuita o efferata o insistita, caratterizzata da ferocia e crudeltà o da accanimento nei confronti della vittima, e dei suoi effetti, fermo restando il divieto assoluto di incitamento all’odio comunque motivato»; riguardo a quest’ultima condizione è utile evidenziare che l’incitamento all’odio è vietato non soltanto quando esso sia basato su razza, sesso, nazionalità e religione, ma anche quando faccia riferimento alle opinioni politiche e alle convinzioni filosofiche o di altro genere, alle condizioni sociali e personali. Ancora, si ritiene che la violenza sia gratuita, insistita ed efferata qualora la rappresentazione, realistica e/o dettagliata, sia «idonea ad esaltare e/o legittimare i comportamenti violenti» o si riferisca a «comportamento violento continuamente provocato oppure premiato o presentato come normale e ovvio o quale unica modalità di perseguimento dei propri obiettivi o di soluzione delle controversie»
……..Riguardo alle denunce depositate circa nel 2008 inerenti alla prostituzione minorile in mezzo alla massoneria maceratese che utilizza manovalanza non italiana e spaccio sostanze stupefacenti quale lettera hanno scritto? Non mi sembra di aver letto niente sui giornali – spero che mi sia sfuggito – quindi si deduce che hanno preferito tacere per opportunismo. I diritti dei minori non hanno colore politico, sembra una guerra fra ‘vecchie campane’ che fanno solo din don dan. i
12.281 voti sprecati cari Maceratesi.
il grande errore sta nel fatto che a dare delle bastonate ad un pupazzo fossero stati dei bambini …quanti nonni e bisnonni si sarebbero fatti avanti… forse anche qualche padre cinquantenne!!
Al di la di ogni ragionevole dubbio, più che pignatte, qualcuno ha le pigne dentro la testa.