«Sull’ospedale unico, Ciarapica continua a non capire che solo la conferenza dei sindaci può modificare la decisione della Pieve e che bisogna lavorare con le altre amministrazioni dell’interno e lui ha già perso mesi preziosi». Così Giulio Silenzi si inserisce nel dibattito sulla localizzazione del futuro ospedale unico dopo le dichiarazioni di questi giorni del sindaco e le posizioni del consiglio comunale di Macerata. Sull’esito dei carotaggi si attendono le analisi dell’Arpam che fanno seguito a quelle della società che ha già rilevato in una porzione del terreno interessato lo sforamento di alcuni parametri.
E Silenzi ribadisce che mentre a Macerata si continua a lavorare, Civitanova tergiversa: «il sindaco di Civitanova produce comunicati stampa che, testimoni della sua confusione, riportano una cronaca del consiglio aperto non veritiera – afferma Silenzi – infatti Ciarapica in polemica con il Presidente della Regione dice nel suo comunicato che Ceriscioli si era detto disposto a rivalutare la questione Pieve qualora dei sindaci l’avessero richiesto, ma non è così. C’è un verbale del consiglio comunale aperto sulla sanità che si è tenuto lo scorso 13 marzo a cui il sindaco era presente, evidentemente poco concentrato. Il nutrito staff di propaganda che lo affianca farebbe comunque bene a farglielo leggere attentamente». Silenzi riporta il passaggio della dichiarazione di Ceriscioli che spiega che la decisione della collocazione «dell’ospedale unico è stata presa nella Conferenza dei Sindaci,e solo lì può essere modificata». «La scelta della Pieve avvenne perfino con il commento entusiastico di Ciarapica che dimostrando anche in quel caso di non aver compreso bene parlò di “giorno felice per Civitanova” – continua Silenzi – oggi, dobbiamo insistere e far capire ai sindaci della montagna e non solo che la garanzia della permanenza dell’ospedale di Camerino, già deliberata, passa per stralciare il territorio montano dal resto della provincia e che, anche alla luce dell’inquinamento (non si parla della falda che è molto inquinata), va rivista la decisione della Pieve. Su questo bisogna creare una maggioranza dei Sindaci che riveda la scelta fatta. Ciarapica invece perde tempo, non lavora nell’unica direzione possibile e continua in una polemica sulla data dell’incontro con Ceriscioli che a sua volta gli dirà quello che ha già detto al consiglio comunale. Ciarapica perde di vista l’obiettivo, che è avviare un’opera di convinzione nei confronti di altri sindaci per ridiscutere la collocazione dell’ospedale unico e rimettere in gioco la zona vasta, pianeggiante, servita dalla superstrada e addirittura di proprietà dell’Asur, quale è quella di Montecosaro piuttosto che quella della Pieve».
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Credo che Silenzi farebbe cosa buona e giusta se gettasse il suo peso, le sue capacità politche a fare chiarezza su questa questione insana del nuovo ospedale.
I problemi della sanità Marchgiana non sono nuovi ospedali , 4/5 , ma sono i medici di ffamiglia che non ci sono quasi più, la crescente provatizzazione della sanità marchigiana . Inoltre lo scandalo delle code , della lunga lista di attesa per visite specialistiche, sembra che ora di quasto fatto sinao colpevoli i medici di famiglia che non sanno idicare il grado di priorità. Sono tutte emerite balle. Le file ci sono all’ospedale di Civitanova Marche, ma se paghi nel pomeriggio subito a Civitanova, oppure Villa di Pini, o altrimenti te en vai a Spinetoli o a Fossombrone. Se non ci credi vieni con me alla prossima volta che dovrò prenotare un esame cardiologico. Caro Silenzi usciamo dalle rivendicazioni corporative della categoria dipendenti sanitari e vediamo la sanità come un servizio della collettività, un bene pubblico e non una concessione solo in base al ceto sociale del paziente. Non ti parlo dello scandalo del pronto soccorso, una anziano cade e prede abbondantemente sangue , ma resta al pronto soccorso 12/13 ore senza mangiare ebere in attesa che lo visitano.
il cancro della sanità marchigiana è la corruzione, è sufficiente una parola per delineare un quadro di inefficienze.
Ma a chi sta parlando Silenzi? AH AH AH AH AH Che fenomeno. Poi ha perso anche il senso dell’orientamento. Arriva per ultimo e parla come se fosse arrivato due ore prima. Ah ah ah ah ah ah. Adesso sai che facciamo, spostiamo lo stadio e l’ospedale unico te lo facciamo costruire davanti casa. AH ah ah ah ah ha ha ha ha, rido pure a rovescio, tu lo sai fare? AH ah ha ah ha ah ah ha..