Romano Carancini
di Federica Nardi
«Difficile mediare fra tanti punti di vista, ma non ho nessuna posizione pregiudiziale sul centro storico». Riunione dopo riunione Romano Carancini, sindaco di Macerata, sta tessendo le fila di una ricomposizione tra gli interessi di commercianti, residenti e, non da ultimo, della maggioranza Pd. Ognuno con proposte, visioni e alternative per riprendere in mano le sorti del cuore cittadino. Nessuna chiusura a prescindere nemmeno sulla ztl, una delle scelte cardine dell’amministrazione. «Ho una mia opinione, certamente – dice Carancini – ma sto ascoltando tutti. Ragioneremo con calma in maggioranza». Ieri sera la discussione c’è stata anche durante il direttivo del Pd locale, aperto per l’occasione a sindaco e consiglieri comunali. Si è parlato del voto e, a margine, della variazione di bilancio. Un tesoretto di oltre 1 milione di euro dove il Pd cerca risorse per alcune misure, non meglio esplicitate, per la sicurezza e il rilancio del centro storico. Ma ancora niente di certo né per le risorse né per una eventuale rimodulazione dell’accesso in centro per le auto.
Stefano Di Pietro
«Abbiamo punti di vista differenti – dice Di Pietro -. Noi siamo per un dialogo che tenga conto anche delle esigenze di chi lavora in centro». Di certo c’è che la discussione in Consiglio sulla variazione di bilancio è slittata. Se ne parlerà dopo l’assise, lunedì sera, in un’altra riunione di maggioranza. La seconda nel giro di una settimana. Gli interessi in campo tra le mura del centro cittadino sono diversi. I commercianti, che a stretto giro aspettano una risposta dall’amministrazione sulle loro proposte presentate la settimana scorsa in una riunione con la giunta. Poi i residenti, tra cui anche gli studenti. E poi la maggioranza, che non ha mai nascosto crepe quando si è trattato di affrontare il tema della pedonalizzazione in centro. Già il consigliere Bruno Mandrelli aveva scritto a dicembre una lunga lettera in merito, che faceva seguito alla riflessione dell’ex segretario dem e consigliere comunale Paolo Micozzi. Di Pietro quindi tira solo le somme di un sentire comune in casa Pd. «Apprezziamo i due giorni in più per parlare della variazione di bilancio – conclude il segretario -. Cerchiamo di trovare un punto di incontro».
In centro sembra finalmente Natale, «ma ora serve riaprire un dialogo sulla Ztl»
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Il problema del Centro storico, non è l’attuale pedonalizzazione, ma ben altre motivazioni molto più importanti e riguardano anche l’intera città. Macerata ha perso la funzione di capoluogo e di raccordo e di sintesi del territorio provinciale sia da un punto di vista culturale che economico e politico. A questo si aggiunge il degrado delle manutenzioni di strade e marciapiedi, l’illuminazione pubblica e un serio piano di sicurezza. L’Amministrazione non ha saputo gestire, in modo adeguato, l’accoglienza, scaricando sulla città un ulteriore degrado di spaccio di droga ed accattonaggio che la rende da terzo mondo. Il Sindaco non ha mai ascoltato, nella maggioranza, chi gli proponeva idee e collaborazioni (tra l’altro gratuite) per dare una svolta della città con prospettive di sviluppo ordinato e sostenibile dell’economia e dell’occupazione. L’arroganza di un Sindaco di non rispettare nemmeno una maggioranza che l’ha portato alla sua elezione. Chiuso nel suo fortino non ha saputo né vedere né fare quello di cui la città aveva bisogno. In più non ha saputo risolvere tutti i nodi lasciati dalle precedenti amministrazioni riguardanti le piscine, via Trento e l’assetto viario che sono espressione di una incapacità amministrativa e politica (ad essere buoni e non dover pensare male). Purtroppo abbiamo avuto solo una politica autoreferenziale, che cercava il voto con i giochini con le associazioni o società di comodo, senza volare alto. Ma sembra che i cittadini si siano svegliati. Spero proprio che questa maggioranza mandi a casa questo Sindaco che non merita di continuare il suo mandato, per non perdere altro tempo prezioso.
povero sindaco, mica è colpa sua se é colpa sua.
Le parole di Meschini sono illuminanti, tanto più che – come si ricorderà – è proprio grazie a lui che Carancini è stato eletto per il secondo mandato.
Sarebbe interessante che con la medesima franchezza parlassero il segretario del PD cittadino e il capogruppo consiliare del PD,regolarmente presi a pesci in faccia dal Sindaco Carancini, sempre più arrogante e inconcludente.