Patassini a Macerata,
abbracci in Consiglio comunale:
«Priorità sarà la sicurezza»

POLITICHE 2018 - Il neoeletto della Lega alla Camera ha incontrato i consiglieri di centrodestra nel palazzo della Provincia in corso della Repubblica mentre l’assise era in corso: «Il Pd ha fallito nelle Marche, noi siamo l’alternativa reale anche per il 2020»

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Tullio Patassini insieme a (da sinistra): Deborah Pantana, Maurizio Mosca, Paolo Renna, Andrea Marchiori, Gabriele Mincio e Riccardo Sacchi

Tullio-Patassini

Tullio Patassini

 

di Federica Nardi

Tullio Patassini: il 37,64 % delle preferenze, un posto alla Camera e pochissime ore di sonno. Arriva così stasera a Macerata all’ingresso di corso della Repubblica. Sorriso sulle labbra ed ad attenderlo, mentre il Consiglio comunale è in corso, i consiglieri del centrodestra. A sostenere la sua candidatura, a Macerata, ci sono stati anche Città Viva e Macerata nel cuore. Abbracci e selfie con il candidato leghista che si è aggiudicato l’uninominale Macerata-Osimo contro Daniela Tisi (5 stelle) e Flavio Corradini (Pd). Superati rispettivamente di 8.423 e 21.777 voti.  «Il Pd ha completamente fallito la politica marchigiana – dice Patassini – I fatti sono sotto gli occhi di tutti. Qui siamo riusciti a costruire una vera alternativa che sarà la vera alternativa anche per il governo regionale 2020». 

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L’abbraccio con Maurizio Mosca

Una vittoria schiacciante.

«È stata una vittoria entusiasmante, bellissima, un grande lavoro corale e di squadra. Questo ci ha permesso di conquistare l’unico collegio delle Marche che non è stato lasciato in mano ai 5 stelle. Le persone hanno capito e apprezzato la nostra scelta di essere un’alternativa di governo. Non solo protesta ma anche risposte concrete. Per i maceratesi e per tutti gli amici che qui operano, lavorano, hanno famiglia».

I temi caldi: immigrazione, terremoto. Verranno portati avanti come da programma?

«Noi abbiamo l’impegno di affrontare questioni normali con soluzioni normali. Quindi la priorità è la sicurezza, il quieto vivere della città. Il rapporto di fiducia tra le persone, la possibilità di maggiore socialità. Una città che vuole prosperare non può prescindere dalla sicurezza e dal rispetto delle regole. È un forte indice di qualità della vita. Sul terremoto: obiettivo fondamentale avere più Marche a Roma. I nostri professionisti potranno ricostruire il territorio che hanno sempre coistruito e conosciuto con evidenti vantaggi anche in termini di qualità».

Secondo lei si può parlare di “effetto Macerata” in questa votazione?

«La cosa fondamentale è che il Pd ha completamente fallito la politica marchigiana. Non solo a Macerata. Effetto Macerata? Ma anche effetto Senigallia, Pesaro, Fano, Ancona. I fatti sono sotto gli occhi di tutti. Qui siamo riusciti a costruire una vera alternativa che sarà la vera alternativa anche per il governo regionale 2020».

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Patassini: brindisi con gli amici per il risultato elettorale

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camera-macerataLa nota diffusa in serata dallo staff di Patassini: 

«La voce del territorio è arrivata forte e chiara: serviva una rivoluzione del buonsenso e il voto ha scelto la rivoluzione del buonsenso». Lascia per una volta da parte le forme di circostanza Tullio Patassini, maceratese di Treia, candidato della Lega eletto alla Camera per il Centro Destra nell’uninominale Macerata-Osimo. Visibilmente stanco dopo la lunga nottata dello scrutinio, Patassini è l’unico deputato marchigiano ad imporsi in un collegio uninominale. Un’elezione priva di sbavature, siglata con un consenso di enormi proporzioni: + 21.777 sull’agguerrito competitor PD ex rettore Corradini ed un +8.423 sulla candidata M5S Tisi. «Non è il tempo degli indugi e dei formalismi ed il voto dimostra che si è indugiato abbastanza” continua Patassini, che, invitato a togliersi le scarpe per far uscire eventuali sassolini, risponde con un sorriso dopo una significativa pausa. «Questo è il momento da dedicare per qualche ora alla festa perché si intravede, finalmente, l’uscita dal tunnel della politica lontana dalla gente e dai suoi reali bisogni». Nel suo entusiasmo contagioso, Patassini, ha occhi e orecchie solo per la sua gente. «Abbiamo una grande responsabilità, ce l’ha affidata un territorio che ha dimostrato di volere un governo serio che consenta alle comunità di ricostituirsi attraverso il lavoro e non di cercare misure assistenziali. E noi questo faremo: dare alle nostre comunità concretezza amministrativa e regole certe del vivere civile che sono l’essenza della nostra rivoluzione del buonsenso. Perché è qui che devono crescere e disegnare il proprio futuro i nostri ragazzi, le nostre imprese, la gente marchigiana che vuole e sa rimboccarsi le maniche e dare il suo contributo al Paese».

 

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