Blitz all’ex liceo, scoperti tre tunisini clandestini all’interno delle aule. La struttura scolastica, ora abbandonata, è diventata un dormitorio con bivacchi e condizioni igieniche precarie. Ha preso il posto dell’ex fiera in centro, poi abbattuta, dove fino a qualche anno fa sbandati e clandestini bivaccavano e spacciavano. Questa mattina carabinieri, polizia municipale e polizia provinciale alle 6 del mattino sono entrati nella struttura. Nel corso dell’operazione coordinata sono state fermate tre persone all’interno della struttura fatiscente e poi condotte in caserma. Si tratta di tre tunisini clandestini, denunciati per occupazione abusiva di edificio: avviate le pratiche per l’espulsione. Sono tre ragazzi di 28, 25 e 22 anni. Uno dei tre era già noto in città, mentre gli altri due risultavano fotosegnalati in Sicilia. Facevano parte dei cosidetti sbarchi fantasma e del gruppo arrivato a Civitanova nei mesi scorsi. Tutti e tre sono stati denunciati anche per soggiorno illegale nel territorio dello Stato. A capo dei vigili c’era il vice comandante Daniela Cammertoni che ha poi riferito al sindaco Fabrizio Ciarapica i dettagli dell’operazione, affiancata dal comandante stazione carabinieri di Civitanova Bartolomeo Filannino e dal comandante della polizia provinciale Attilio Sopranzetti. Si tratta del secondo pattugliamento della municipale in tre giorni nella zona della scuola abbandonata, su interessamento dell’assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni, dopo le segnalazioni dei residenti che hanno avvistato sul posto un andirivieni di persone. L’Amministrazione ha provveduto a segnalare la situazione al presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, che si è impegnato ad inviare agenti della polizia provinciale per un controllo. Nella recinzione è stato aperto un varco e poi è stata forzata la finestra a piano terra e alcuni soggetti hanno trovato rifugio in uno dei tanti locali. Le aule al piano terra sono state trasformate in un vespasiano e in tutto l’edificio le condizioni igienico sanitarie sono precarie. I carabinieri hanno richiesto di mettere in sicurezza l’area tagliando l’erba alta allo scopo di ridurre al minimo gli spazi per nascondersi e di murare gli ingressi così come fatto anche per l’ex fiera.
“Quando siamo entrati – ha riferito Daniela Cammertoni – i tre stranieri stavano dormendo, e gli uomini dell’Arma li hanno poi condotti in caserma. Nel corso del sopralluogo è emerso un preoccupante stato di degrado sia all’interno che all’esterno della struttura dove la vegetazione è molto alta. Tutto sarà oggetto di una relazione da consegnare al sindaco. Ci hanno informato che la Provincia si sta muovendo per tagliare la siepe, in modo che dalla strada sia più controllabile l’edificio, verranno nuovamente chiusi gli ingressi, ma è chiaro che è da molto tempo che i locali sono frequentati le persone senza fissa dimora, perché dentro ci sono rifiuti di ogni genere, deiezioni. Gli organi competenti dovranno decidere il futuro del caseggiato, se dovrà essere demolito come è stato fatto all’ex fiera o messo in sicurezza”. “I vigili si sono accordati con gli uomini dell’Arma e della polizia provinciale – ha dichiarato Ciarapica – per questa operazione sul fronte sicurezza, dopo le segnalazioni dei residenti. Il Comune fa la sua parte e partecipa a queste incursioni congiunte, nel tentativo di arginare una situazione di degrado che c’è da anni e che attende una risposta. Nel frattempo ci siamo già attivati con la Provincia che è proprietaria dell’immobile per risolvere definitivamente e al più presto una situazione di pericolo non più tollerabile”.
Dopo l'avvio delle pratiche accompagnateli alla frontiera per l'espulsione
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Strano, che un così magnifico residence a più livelli, con ampie camere ben ventilate, saloni raffinati stile rococò meravigliosi per feste e ricevimenti, sala congressi, bagni molto grandi con Iacuzzi super accessoriate, sauna ,lettini o docce abbronzanti, tavernetta, solarium, deliziosa discoteca con sala ascolto, banda larga, banda stretta e banda a delinquere. Posti auto, grande giardino all’italiana curatissimo,piccolo Zoo con bestiuccie locali, ottimi collegamenti viari e ferroviari a due passi dal mare, sia frequentato da soli tre ospiti.
Vero..
e’ che le agenzie turistiche tunisine non promuovono ancora bene le bellezze del nostro territorio,ma ci stanno lavorando…
prezzi dei gommoni piu’ abbordabili e trasferimenti sul territorio rigorosamente a sbafo ,qualche furtarello impunito e approcci veloci con le nostre bellezze locali…
l’affare turistico del futuro,e aiutera’ il nostro PIL a crescere e a pagarci le pensioni… che meraviglia
Via che se riaprono le patrie galere come in Italia sai quante pensioni ci pagano