Macerata Opera Festival, presentazione a Milano con Francesco Micheli, Luciano Messi e Romano Carancini
di Gabriele Censi
“Le difficoltà ad andare oltre sono reali, c’è bisogno di nuove risorse per aprire in maniera efficace un nuovo progetto “. Lo dice Luciano Messi, il sovrintendente del Mof che ha presentato la nuova stagione dello Sferisterio. Frizioni nei giorni scorsi con il direttore artistico Francesco Micheli in scadenza di contratto ma alla vigilia della stagione dedicata all’oriente torna il karma. Romano Carancini, presidente dell’associazione Sferisterio, Luciano Messi, sovrintendente e Francesco Micheli direttore artistico, si ritrovano abbracciati per affrontare lo scoglio economico della programmazione 2018. “Non c’è contrapposizione tra arte, soldi e organizzazione, è un mix inscindibile – continua Messi – e stiamo lavorando per continuare con questa squadra di successo per il futuro”.
Francesco Micheli inginocchiato davanti alle stampe delle scene del Mof 2017 presentate in anteprima nella galleria d’arte di Renzo Freschi
Francesco Micheli affronta la situazione con tono ironico, scherza sulla pronuncia di Shi e parla di un innovativo matrimonio a tre con Messi e Carancini. Poi presenta in ginocchio le stampe delle scene del Mof 2017 nella galleria d’arte di Renzo Freschi, con il solito entusiasmo che denota una genuina passione per il lavoro che svolge. Chissà che i 500 mila euro che mancano non arrivino proprio dall’oriente. Il sindaco pone l’accento sulla nuova via che ripercorre le tracce di Tucci e Ricci: “La via della seta può partire da Macerata”. Una delegazione di Taicang verrà per vedere Shi ed è in vista una coproduzione da portare nella città cinese gemellata.
L’Oriente maceratese svelato a Milano: “Raggiunto il massimo con questo budget”
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Tre Tenori…..
Paragone alquanto azzardato, almeno per una delle tre voci