di Gianluca Ginella
A sentire che qualcosa non andava in quell’appartamento di via Ferrucci, a Macerata, sono stati i vicini di casa che questa notte hanno chiamato la polizia. Prima avevano distintamente sentito dei calci e dei pugni sferrati da qualcuno ai loro portoni, poi del caos proveniente da una delle abitazioni. Gli agenti della volante della questura di Macerata, diretta dal commissario capo Gabriele Di Giuseppe, quando sono arrivati hanno trovato un giovane di 23 anni, nigeriano, S. O., in stato di agitazione. Nella casa c’erano anche altre persone, tutte ospiti di una associazione che si occupa di dare ospitalità a richiedenti asilo, il Gus. Mentre i poliziotti cercavano di riportare alla calma il giovane, questo ad un certo punto si è allontanato ed è entrato nella bagno. Poi gli agenti hanno sentito dei rumori, poi più nulla. Hanno sfondato la porta e hanno trovato la finestra aperta. Il 23enne, per motivi che non sono chiari ma probabilmente legati al suo stato di alterazione, si è gettato nel vuoto dalla finestra. Un volo di almeno una decina di metri dal quarto piano dell’abitazione che dà su via Mugnoz. Il giovane è stato immediatamente soccorso dal 118, ma ormai non era possibile fare nulla per salvargli la vita. Nel corso del controllo della camera che il nigeriano divideva con un altro ragazzo, gli agenti hanno poi rinvenuto 55 grammi di cocaina. In corso gli accertamenti della polizia per capire cosa abbia spinto il 23enne a farla finita in quel modo e a chi appartenesse la sostanza stupefacente. Il magistrato di turno ha disposto sia l’autopsia che l’esame tossicologico.
(Servizio aggiornato alle 17,18)
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