Silvia Fronzi con lo staff del Vecchio Mulino
“Ieri mi hanno detto che i soldi sono stati sbloccati, e che entro qualche giorno saremo pagate”. E’ soddisfatta Silvia Fronzi, titolare insieme alla sorella Serena del ristorante Il Vecchio Molino di Casavecchia di Pieve Torina. Ora pare si inizi a intravedere la luce in fondo al tunnel. Da novembre lei e la sorella preparano circa 200 pasti al giorno per i vigili del fuoco in servizio nei paesi del cratere, ma fino ad oggi ancora non hanno ricevuto nessun rimborso dallo Stato. Per questo nei giorni scorsi la ragazza aveva lanciato un appello, paventando il possibile fallimento dell’attività qualora la situazione non si fosse sbloccata e arrivando persino a presentare un esposto in Prefettura. Senza ricevere alcuna risposta però. Ovviamente il suo bersaglio non erano i vigili del fuoco, ai quali ha sempre dimostrato stima e affetto, ma lo Stato appunto: “Dice che vuole aiutare le nostre zone, ma così ci sta buttando in mezzo a una strada”. Uno sfogo amaro il suo, un allarme lanciato da chi è costretta a mantenere in piedi un attività con tanto di dipendenti con il rischio di dover abbassare la serranda da un giorno all’altro. Tanto che, come ha ammesso lei stessa, se non fosse stato per le donazioni fatte da diverse persone probabilmente il Vecchio Molino non ce l’avrebbe fatta.
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Sono contento. Staremo a vedere, certo il cittadino Italiano per avere ciò che gli spetta dalle istituzione deve sbattere i pugni.
Ogni tanto c’è da fare rumore! molto rumore!