Da sinistra Francesco Comi, Bruno Prugni, Loredana Riccio, Jacqueline Cesaretti e Marco Romagnoli
“Vorremmo far notare al sindaco Giuseppe Pezzanesi che le 80 opere realizzate di cui si vanta sui manifesti non sono per niente farina del suo sacco, dato che si tratta di opere finanziate e progettate dalla giunta Ruffini”. Così il Pd di Tolentino in una nota va all’attacco del sindaco uscente e candidato alle prossime comunali, paragonando il programma presentato da Pezzanesi nel 2012 a quanto fatto durante i cinque anni di mandato. Quel “fantasmagorico programma – dicono i democrat – era zeppo di promesse poi inesorabilmente non mantenute. Il restauro dell’edificio dell’ex pretura (oggi sede dei vigili urbani), l’ampliamento del cimitero, il miglioramento della sicurezza stradale nei pressi dell’incrocio di Mancinella, la pista ciclo-pedonale orti e la strada via Osmani, la realizzazione della sala per il coreutico nello spazio ex poste, sono solo alcune delle opere delle quali Pezzanesi si è limitato a tagliare il nastro davanti ai fotografi”. Come credergli allora, incalza il Pd, “quando oggi dice che per l’hotel Marche c’è un grosso progetto legato al rilancio delle terme di Santa Lucia. La stessa identica cosa l’aveva millantata nel 2012 e si sa come sono andate poi le cose”.
L’incontro con il ministro Del Rio
Tra gli altri “eclatanti impegni non mantenuti” anche la riapertura del Vaccaj: “Per la ristrutturazione del teatro la giunta Ruffini aveva già stanziato 6 milioni e mezzo di euro. Nel 2017, però, la città non ha ancora avuto il suo teatro”. Stessa cosa per lo sbancamento del lago delle Grazie: “Dopo cinque anni nessuno ha ancora visto una sola ruspa in azione”. Il Pd rivendica inoltre il merito per i finanziamenti per il ponte dell’Addolorata. Proprio ieri il sindaco Pezzanesi ha incontrato il ministro Del Rio: “Il Pd di Tolentino, pur turandosi il naso – dicono i democrat – non ha rifiutato, come nel caso del nuovo campus scolastico, la propria collaborazione a quello che considera il suo principale avversario politico. Ecco allora che grazie al Partito Democratico si è tenuto ieri a Roma l’incontro con il ministro Del Rio il quale ha infine assicurato il finanziamento dell’opera. Sappiamo che non pochi ci criticheranno per la scelta che anche in questo caso abbiamo fatto di anteporre il bene della città ai nostri interessi elettorali. Vogliamo sperare – concludono – che a questo punto Pezzanesi rinunci all’idea dissennata che ha di abbattere l’asilo Green e gli alberi del parco per un’altra bella colata di cemento di quelle che tanto gli piacciono. E’ stato infatti lui a dire che la deliberata vendita ai privati dell’area aveva tra i suoi scopi quello di finanziare col ricavato la costruzione del ponte. L’asilo Green è del resto l’unica struttura scolastica a non aver subito alcun danno dal terremoto e sarà dunque difficile per Pezzanesi tirar di nuovo fuori la palla della sua insicurezza antisismica”.
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che facce brutte proprio PD che tristezza
Ma voi che avete fatto in 25 anni di governo di centro sinistra?