Osteopati nei container
per trattare gli sfollati

TOLENTINO - Da sabato gli specialisti del gruppo Ocit- cuore stanno prestando servizi gratuiti nel villaggio di via Cristoforo Colombo per sciogliere le tensioni di chi ha vissuto la distruzione del terremoto. Le attività proseguiranno fino a giovedì

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Il gruppo di osteopati che ha prestato trattamenti gratuiti al villaggio container di Tolentino

 

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Il maceratese Gorio Mandozzi con una delle organizzatrici Elisabetta Ruo

 

di Marco Ribechi

Trattamenti osteopatici gratuiti per gli sfollati di Tolentino. Sono arrivati da tutta Italia gli osteopati del gruppo Ocit – Cuore per dare un sostegno fisico e morale a chi è stato colpito dal sisma ed è costretto a vivere fuori dalla propria abitazione. Da sabato, nel villaggio container di via Cristoforo Colombo, nella zona industriale di Tolentino, gli specialisti sono all’opera per sciogliere, tramite l’utilizzo delle proprie mani, tensioni, paure e blocchi. Le prestazioni gratuite andranno avanti fino a giovedì e sono aperte a tutti, compresi i volontari della protezione civile e delle forze dell’ordine. «Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti – spiegano gli organizzatori Elisabetta Ruo di Cantù e Naciketa Tiwary di Bellaria – Fin’ora abbiamo assistito circa 150 pazienti di ogni età e nazionalità. Neonati di età inferiore a un anno, bambini, adulti e anche anziani, alcuni dei quali affetti anche da altre patologie. La loro situazione non è facile, quando siamo arrivati abbiamo visto subito delle persone impaurite, con i volti grigi in preda a sentimenti di tristezza, rassegnazione e diffidenza. Questi stati d’animo si riflettono direttamente sul corpo, le persone tendono ad adottare delle posture chiuse, ad accumulare tensione».

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Alcune delle persone che hanno usufruito del trattamento

La pratica osteopatica tende a rimuovere non solo i dolori muscolari ma anche quelli emotivi. «Immaginiamo che il corpo sia una macchina con una ruota a terra – spiega Elisabetta Ruo – i suoi meccanismi non possono lavorare al meglio. L’osteopatia è una sorta di tagliando che sistema tutte le sue componenti, sia quelle fisiche che quelle emotive». Infatti la situazione di precarietà, per quanto gli stessi osteopati abbiano notato che la zona container è molto ben organizzata, condiziona la quotidianità aumentando il senso di difficoltà dgli ospiti. «Sembra quasi che le scosse siano ancora impresse nel corpo di chi le ha vissute – spiega Tiwary – quando qualcuno camminava nella stanza, facendo vibrare i pavimenti dei container, creava spavento immediato nei pazienti che trattavamo. Abbiamo notato che la paura è ancora forte e questo tiene tutto il corpo in tensione, causando anche dolori fisici. E’ importante recuperare l’equilibrio, molti dopo il trattamento andavano via increduli dei benefici ottenuti. Si è creato un passaparola immediato che ci ha permesso di trattare molte persone. L’osteopatia è anche una pratica di contatto, di apertura e di ascolto che dona benessere al paziente sotto svariate forme». A salutare gli osteopati volontari anche il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi e Vittorio Brigliadori, Capitano di Serravalle di San Marino comune gemellato con Tolentino. «Ancora una bella dimostrazione di solidarietà – ha sottolineato il sindaco Giuseppe Pezzanesi – ringrazio gli osteopati volontari dell’Ocit – Cuore che hanno messo a disposizione la loro professionalità per attenuare i disagi post sisma».

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Gli specialisti con il sindaco Giuseppe Pezzanesi e il capitano di Serravalle di San Marino Vittorio Brigliadori

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