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Spese facili in Regione,
il processo si dimezza

IN AULA - Chiesta dai legali del sindaco Franco Capponi la sospensione del processo in base al decreto sul sisma. Si sono affiancati all'istanza anche i difensori di Enzo Marangoni e Ottavio Brini. Per gli altri tre imputati il procedimento proseguirà il 18 gennaio

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L’udienza gup per il processo delle spese facili

 

Sisma, il processo per le spese facili in Regione si divide. Sei sono gli imputati dopo che al Gup sono stati prosciolte 60 persone e le accuse sono state ridimensionate (leggi l’articolo). Il tribunale di Ancona ha accolto l’istanza presentata dalla difesa dell’ex consigliere Pdl Franco Capponi, attuale sindaco di Treia, in base al decreto che sospende i giudizi fino al 31 maggio per imputati e avvocati che provengono dai comuni del cratere. Alla richiesta di sospensione si sono associate le difese degli ex consiglieri Enzo Marangoni (Ln) e Ottavio Brini (Pdl), ritenendo che le imputazioni a carico dei loro assistiti siano simili a quelle mosse a Capponi e dunque da trattare insieme. Per loro l’udienza è stata rinviata al 14 settembre. Hanno invece rinunciato al rinvio, per essere giudicati il prima possibile, Francesco Massi Gentiloni Silveri (ex Pdl), Massimo Di Furia (ex addetto al Gruppo Pdl) e Cesare Procaccini (Pdci). Per loro il processo si svolgerà il 18 gennaio.



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