Referendum: Nardella non c’è,
Eugenio Giani invita al sì

CIVITANOVA - Manifestazione del Pd a sostegno della riforma costituzionale, il presidente del consiglio regionale della Toscana sostituisce il sindaco di Firenze atteso alla convention. Al Miramare riunione di Fratelli d'Italia. Ghio a colloquio con i "No al sottopasso" ma non si schiera sull'opera di eliminazione del passaggio a livello
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Il pubblico del Cosmopolitan

Il pubblico del Cosmopolitan

 

Da sinistra Leonardo Catena, Andrea Gentili, Eugenio Giani e Mario Morgoni

Da sinistra Leonardo Catena, Andrea Gentili, Eugenio Giani e Mario Morgoni

 

Basta un sì, al Cosmopolitan incontro organizzato dal Pd per la riforma costituzionale. Assente l’ospite annunciato, il sindaco di Firenze Dario Nardella, trattenuto da un impegno imprevisto e invitato all’ultimo a partecipare ad un programma televisivo nella giornata “Basta un Sìndaco” promossa dal Partito Democratico. A sostituire Nardella un altro fiorentino doc, il Presidente del Consiglio regionale toscano Eugenio Giani, uomo di fiducia di Matteo Renzi, in passato già incaricato dal Premier di seguire le Marche in occasione delle elezioni primarie del centrosinistra del 2012. Ad aprire la serata due giovani Sindaci maceratesi, il Primo cittadino di Montecassiano Leonardo Catena nel ruolo di moderatore dell’incontro ed il Sindaco di Monte San Giusto Andrea Gentili. Ad entrare nel merito della questione l’intervento del Senatore Mario Morgoni, uno dei promotori dell’iniziativa, e numerose domande e riflessioni dei cittadini intervenuti. Il presidente Giani ha spiegato come la Riforma non vada a modificare né i principi fondamentali contenuti nei primi 12 articoli della Carta Costituzionale, né a cambiare i poteri del sistema politico italiano, rimanendo quello legislativo del parlamento separato dal potere esecutivo del governo e giudiziario della magistrature che, entrambi, non vedono modificate le proprie competenze. Nessuna deriva autoritaria dunque, ma un “tagliando” necessario all’organizzazione delle istituzioni italiane che, per Giani, vanno semplificate garantendo maggior efficienza e velocità nell’assunzione delle decisioni e riducendo, al tempo stesso, i costi dell’apparato pubblico.

La cena di Fratelli d'Italia

La cena di Fratelli d’Italia

Di tutt’altro verso in un altro hotel cittadino la cena per il No di Fratelli d’Italia che si è svolta ieri sera al Miramare. Presenti 70 conviviali: fra i temi affrontati le prossime elezioni comunali e il sostegno al No al Referendum del 4 Dicembre. Intervenuti alla manifestazione Pierpaolo Borroni  coordinatore cittadino FdI, Massimo Belvederesi coordinatore provinciale, Francesco Acquaroli sindaco di Potenza Picena, Elena Leonardi consigliere Regionale di FdI. In merito alle amministrative il partito ha ribadito l’impegno a unire il centrodestra con gli alleati della Lega Nord e Forza Italia oltre che con le liste civiche Libera e Insieme per Civitanova. Porte aperte e un appello all’unità viene lanciato a “chiunque abbia il senso di responsabilità verso Civitanova al fine di mandare in soffitta la pessima esperienza Pd Corvatta”.

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Il candidato Stefano Ghio con Luisella Cellini mentre ascoltano Piergiovanni Castellucci

Il candidato Stefano Ghio con Luisella Cellini mentre ascoltano Piergiovanni Castellucci

Ghio nel frattempo prosegue gli incontri con la cittadinanza. Ieri ha ricevuto il presidente del comitato no al sottopasso insieme all’avvocato Luisella Cellini. Piergiovanni Castellucci ha ribadito anche al candidato sindaco le ragioni del suo no all’opera pubblica. Ghio non ha preso una posizione netta a favore o contro il sottopasso, sottolineando la necessità che tutti gli  argomenti posti debbano essere valutati prima sotto un profilo tecnico e poi politico. “Non si può negare che il passaggio a livello sia un ostacolo alla fluidità della circolazione, come non si può negare l’elevato impatto strutturale dell’opera proposta nel contesto di un  centro abitato”.  Ghio poi rilancia e propone che Civitanova diventi capofila di un progetto di valorizzazione dell’intero asse viario della Civitanova Foligno con la partecipazione di tutti i Comuni interessati dalla superstrada, delle due Aree Vaste, delle due Regioni e della Quadrilatero atto a creare infrastrutture che favoriscano l’accessibilità ai tesori culturali, turistici, enogastronomici ed artigianali del territorio.

(l.b.)



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