Superstrada a due facce, multe in arrivo
Pettinari: “Battaglia per alzare il limite”

IN STRADA - Reduce da un incontro con i soci della Quadrilatero il riconfermato presidente, salutato oggi in Provincia dal segretario del Pd Francesco Comi, annuncia un'azione per rendere "coerente" la viabilità della nuova Val di Chienti e rassicura definitivamente sul no all'accorpamento in Anas. Consegnati i lavori anche per lo svincolo definitivo di Muccia e a breve la convenzione per la rotatoria e il sottopasso a Civitanova
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di Maurizio Verdenelli

Automobilisti, attenzione! La ‘Superstrada dei desideri’ è come Giano bifronte, va a due velocità celando insidie gravi per il portafoglio degli ormai numerosi ed entusiasti utenti. Per metà angelo, per metà diavolo, per metà percorribile fino a 110 km/h, per l’altra metà con il limite massimo improvvisamente ridotto: 90 km/h, come pure prevede il Codice. Qua tuttavia non è tanto una questione di sicurezza, ampiamente garantito dalla nuova Valdichienti, arteria con tecnologia al top mondiale (leggi l’articolo) ma, ahinoi, di salatissime multe. Che cominciano a piovere sui turisti di mezz’Italia col rischio grave di deprimere un movimento fruttuoso, peraltro ‘capitozzato’ negli ultimi giorni d’agosto dal terremoto. Ma cos’è successo? Perché questo ballo in maschera che genera il ‘fatto curioso’ come lo definisce il protagonista massimo del tutto, il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari?

inaugurazione quadrilatero 2016_Foto LB (18)In proposito ricordo ancora la voce dell’allora assessore alla viabilità (giunta Sileoni), lo stesso Pettinari quando una sera del ’93 mi annunciò trionfante la battaglia vinta. Con decreto del ministro veniva innalzato da 90 a 110  km/h il limite di velocità sul tratto allora in essere, Sfercia- Civitanova: una specie di ‘tonnara’ per centinaia di ignari automobilisti fuori provincia che dopo tante curve si trovavano con qualche rettilineo davanti. Il libero ed anche se moderato sfogo sull’acceleratore andava ad impinguare la già gonfia cassa aggiuntiva per i numerosi comuni che, autovelox a mezzadria, s’affacciavano a buon titolo fiduciosi sulla superstrada ‘degli zecchini d’oro’. «Adesso dovrò fare un’altra battaglia, a distanza di 23 anni: chiedendo d’innalzare il limite, per coerenza, anche nella parte rimanente della nuova Valdichienti» ha dichiarato il presidente, alla sua prima conferenza stampa dopo la conferma elettorale.

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Antonio Pettinari con la figlia e Guido Perosino allo Sferisterio

E’ reduce da un’ assemblea romana della Quadrilatero (presenti solo lui e il rappresentante dell’Anas, tra i soci,  insieme con Guido Perosino) piena di soddisfazioni per l’ente e la Camera di Commercio di cui è delegato. Ed è euforico per i risultati ottenuti. Pare così, seppure a titolo personale, anche la sua ex competitor, Ornella Formica che in famiglia a Colmurano vedono finalmente più sollevata e sorridente dopo le grosse pressioni degli ultimi tempi. Per la pur ottima candidata del Pd, era in effetti difficile battere Pettinari che grazie a strade, ponti e scuole, ‘mostrava’ in pagella stavolta molti ‘dieci’. In Provincia, nella mattinata, ha fatto una rapida comparsa anche il  segretario regionale del Pd, Comi: un saluto al ‘direttore’ (il segretario generale della Provincia Marchegiani) e pure al presidente. «Tengo a dire: della Provincia, non dell’Area Vasta» puntualizzerà più tardi Pettinari con i cronisti. Tutti  felici, tutti soddisfatti: vincitori e vinti.

provincia-quadrilatero-pettinarip1080281In conferenza stampa, Tonino-bis ha fornito molte ottime novità. L’affossamento definitivo della fusione per incorporazione della Quadrilatero Spa in Anas – che detiene il 92% di quote pari a 46 milioni di euro- che ora avrà un amministratore unico nell’ex presidente Perosino. Il quale non s’avvarrà più di un Cda, ma di un tavolo tecnico con i soci marchigiani ed umbri – la Provincia di Macerata con 508mila euro è il quarto più importante. Eccole le buone notizie: «Ci riuniremo regolarmente per controllare il finanziamento, l’avanzamento dei progetti e l’esecuzione. Occorre, per salvaguardare la superstrada, pensare al suo completamento. Le problematiche sono note». In attesa dell’attracco con Macerata- Corridonia, lo scoop: «Nei giorni scorsi sono stati consegnati i lavori relativi al tratto Fabriano-Cerreto d’Esi. Parliamo del primo lotto della Pedemontana delle Marche, importo di 90 milioni. Una grossa somma, pari a quella che la Juve (di cui Pettinari è supertifoso) ha pagato per Higuain. Una somma in cui è compreso lo svincolo di Muccia. Quello attuale non sarà certo il massimo, era tuttavia noto che sarebbe stato ‘in modalità provvisoria’ ed in ogni caso è stato importante nella logistica degli interventi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia. Nei  prossimi giorni – così come Cronache Maceratesi aveva anticipato intervistando il sindaco Corvatta (leggi l’articolo) – verrà firmata la convenzione con l’Ente Ferrovie a Civitanova per realizzare la rotatoria e il sottopasso alla fine della superstrada».

L'uscita della SS77 dove, come da progetto dovrebbe essere realizzata la rotatoria

L’uscita della Ss77 a Civitanova dove, come da progetto dovrebbe essere realizzata la rotatoria

Quale il costo? Il presidente non ha problemi, telefona in diretta a Perosino: “Pronto, Guido?”. L’amministratore unico di Quadrilatero ha tanti problemi, non ricorda con precisione: «Forse dodici, forse quindici milioni». Una giornata particolare, in definitiva, quella di ieri a Roma per Pettinari. «Faccio abitualmente spending review: non mi fermo neppure per pranzo, ecco le prove». Cerca in tasca uno scontrino da 11 euro per bevande (il panino lo porta da casa) inutilmente. Poco importa. Creduto sulla parola. Un solo cruccio, apparente per Tonino Superstar: la mancanza dei suoi fedelissimi, gli assessori. Utilissimi anche per autorevolmente rappresentare l’ente all’esterno. «Io non sono andato quasi mai, ma adesso». Dovrà fare tutto da solo. L’evenienza, tante volte affrontata come noto, non lo spaventa. Ha naturale inclinazione, per di più non c’è nessuno che conosca la Provincia come lui che c’è dall’85. Andrà stasera a Civitanova al summit sul terremoto con Cerescioli, Spuri e il sindaco di Arquata, Petrucci? «No, sono troppo concentrato su come mandare i  ragazzi a scuola, tutti dopo questo terremoto che di edifici ne ha lesionati tanti».



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