Seduta del Consiglio regionale interamente dedicata al terremoto che lo scorso 24 agosto ha colpito l’Italia centrale. Apertura del presidente dell’Assemblea, Antonio Mastrovincenzo, comunicazioni del presidente della Giunta, Luca Ceriscioli. Il Comune più colpito delle Marche è quello di Arquata del Tronto, in particolare la frazione di Pescara del Tronto, dove sono state registrate 50 vittime sul totale di 296. Ma in molti altri centri, circa una sessantina, i danni risultano essere ingenti. Interessate soprattutto le province di Ascoli, Fermo e Macerata. Subito dopo il terremoto la Giunta – d’intesa con il capo dipartimento della Protezione Civile marchigiana, Cesare Spuri – ha provveduto ad istituire ufficialmente il Com (Centro operativo misto) di Arquata del Tronto, che coordina le amministrazioni coinvolte nei soccorsi e si relaziona con la Dicomac (Direzione Comando e Controllo) ubicata a Rieti. Sono state avviate, inoltre, le procedure per l’abilitazione dei certificatori Aedes (Agibilità e danno nell’emergenza sismica), con il compito di verificare lo stato degli edifici. Nei giorni scorsi le zone terremotate sono state visitate dal Commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani. La richiesta di un Consiglio regionale straordinario sul sisma che ha colpito il centro Italia era stata avanzata anche dai Gruppi consiliari di minoranza.
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Un minuto di silenzio in apertura di seduta