“Una Norma che lotta”
debutta il 23 luglio

MACERATA - Il muro dello Sferisterio come la struttura sociale contro cui l'eroina combatte per amore è la visione dei registi Ugo Giacomazzi e Luigi Di Giangi che porteranno in arena l'opera di Vincenzo Bellini. Protagonista il soprano uruguaiano Maria Josè Siri affiancata da Rubens Pellizzari

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norma di giangi giacomazzi

I registi Luigi di Giangi e Ugo Giacomazzi

 

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Maria Josè Siri è Norma

Debutterà il 23 luglio “La Norma” allo Sferisterio per la stagione lirica 2016 “Mediterraneo”. Nella regia di Ugo Giacomazzi e Luigi Di Gangi, l’opera di Vincenzo Bellini vede la protagonista lottare contro la struttura sociale in cui si trova per amore di Pollione ma rimanervi schiacciata, additata come colpevole di peccato. Una storia di muri, divisioni, reti, trappole e libertà. Nello spettacolo, coprodotto con la fondazione Teatro massimo di Palermo, i due registi siciliani, ispirati dall’artista sarda Maria Lai, guardano al muro immenso dello Sferisterio come metafora del mondo che vi viene fatto desiderare in cui Stato fa assurgere la propria identità a simbolo del diritto di protezione. Il cast di Norma presenta voci di grande levatura, come quella del soprano uruguayano Maria Josè Siri, interprete tra le più richieste che il 7 dicembre aprirà la stagione scaligera con Madama Butterfly. Pollione è Rubens Pellizzari, mentre il ruolo di Oroveso è affidato a Nicola Ulivieri. Torna anche Sonia Ganassi per Adalgisa, mentre Rosanna Lo Greco è Clotilde e Manuel Pierattelli è Flavio. Federica Parolini, presenza ormai stabile allo Sferisterio con La Bohème “sassantottina” di Leo Muscato del 2012 – ripresa con successo lo scorso anno – cura le scene. I costumi sono di Daniela Cernigliaro, che ha già collaborato con Francesco Micheli in Candide a Firenze e a gennaio sarà impegnata in Attila al Comunale di Bologna, mentre Luigi Biondi si occupa del disegno luci. La direzione musicale dell’opera è affidata a Michele Gamba, giovane direttore trentaduenne assistente di Daniel Barenboim e collaboratore di Tony Pappano, alla ribalta della cronaca nel marzo scorso per la sostituzione lampo ne I due Foscari alla Scala. L’esecuzione musicale è affidata alla fondazione Orchestra Regionale delle Marche, al coro lirico marchigiano “V. Bellini” e al complesso di palcoscenico banda “Salvadei”.

Leggi la presentazione di Otello

(foto Alfredo Tabocchini)

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Rubens Pellizzari è Pollione

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Nicola Ulivieri è Oroveso

 

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Sonia Ganassi è Adalgisa

 

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Il direttore d’orchestra Michele Gamba

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La scenografa Federica Parolini

 



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