di Claudio Ricci
(riprese di Gabriele Censi)
ParkSì, piscine, Palazzo Ricci, scuola delle Vergini, nuova Area vasta. Ad un anno dalla sua riconferma il sindaco di Macerata Romano Carancini traccia un bilancio in un’intervista a Cronache Maceratesi. Un racconto a tutto campo di quanto fatto e di quanto l’amministrazione è in procinto di fare per la città, uno dei capoluoghi ancora rimasti in Italia a segno Pd, dopo il secondo turno che ieri ha consegnato al M5S 19 città su 20 in tutto il Paese. Il “baluardo Carancini” rimane invece solido al comando (lontani sono i tempi delle crisi di maggioranza del primo mandato) nonostante proprio i democrat fossero stati nel 2015 i maggiori avversari alla ricandidatura di Carancini contrapponendogli nel duello delle primarie il gigante Bruno Mandrelli. Eppure Romano ha fatto il “bis” schiacciando anche gli altri 8 candidati tra cui i 5Stelle. Ma forse la sua forza è che nel Pd è il più “grillino” di tutti, schierandosi spesso contro i vertici di partito. Gli scontri sulla sanità del territorio e sul gestore unico del ciclo idrico insegnano.
Il sindaco Carancini con Luca Ceriscioli nell’ultima visita del governatore all’ospedale di Macerata
E’ proprio nel “lunedì nero” del Pd che il primo cittadino ripercorre le tappe del suo secondo giro, gettando lo sguardo sugli orizzonti amministrativi e politici: «Ci aspetta una serie di sfide inedite, inaspettate e molto difficili. Cito fra tutti il tema della sanità ma anche alcuni servizi locali in cui le decisioni regionali confliggono con i territori. Abbiamo il compito di stare sul campo su aspetti come la gestione dell’acqua (che è il tema più scottante rispetto ad un indirizzo che altrimenti risulterebbe sconcertante per i nostri territori). C’è chi mi accusa di fare teatrino con la Regione rispetto ad una linea assunta i difesa dell’intero territorio. A me farebbe comodo non dare fastidio. E’ esattamente un atteggiamento opposto che invece mi vede con gli altri sindaci in un ottica di atteggiamento chiaro nei confronti dei cittadini».
Centrale nel programma il tema ParkSì, cifra amministrativa e politica del Carancini atto secondo. Una delibera contrastata tanto dalle opposizioni che non sono d’accordo sull’acquisizione del parcheggio di Via Mugnoz a 1,6 milioni di euro quanto da parte della maggioranza. Contrasti, quelli interni soprattutto al Pd che Carancini sta cercando di appianare da mesi con una serie di confronti che hanno fatto slittare la presentazione del piano di mobilità prevista in un primo momento per gennaio.
«Andremo in Consiglio i primi o al massimo metà luglio – dichiara Carancini – Praticamente è stato completato l’ approfondimento istruttorio. Ora abbiamo un rinnovamento del contratto di servizio con Apm che presenteremo alla maggioranza nei prossimi 15 giorni. Abbiamo impiegato qualche mese di più ma il rigore e l’attenzione al rapporto di servizio con Apm (che significa toccare l’utenza e i cittadini) richiedeva più di tempo. Sarà una delibera rivoluzionaria per il sistema della mobilità a Macerata. Ci sarà una modifica sostanziale del rappoorto tra cittadino, auto e centro storico”. Scuola Vergini e acquisizione di Palazzo Ricci inviata sono i pallini per l’anno a venire con un pensiero stupendo anche sulla prosecuzione alla direzione artistica dello Sferisterio di Francesco Micheli in scadenza nel 2017.
Rimane la nota dolente delle piscine. I lavori a Fontescodella non sono mai veramente partiti e il sindaco annuncia battaglia nelle opportune sedi. «Abbiamo formulato diffide e nonostante questo i lavori sono fermi. Ci apprestiamo in questi giorni a nominare un legale perché non può essere accettato un inadempimento di tale gravità rispetto ai cittadini. Vi è responsabilità dell’amministrazione che continua a credere in questa opera. Ma allo stesso tempo chi si è impegnato a realizzarla deve assumersi le proprie responsabilità rispetto ai propri comportamenti».
Romano Carancini con il presidente della Provincia Antonio Pettinari presentano il builancio della Raci 2016 per la prima volta organizzata dal Comune di Macerata
Sulla candidabilità del presidente uscente Antonio Pettinari: «Con lui e’mancato un rispetto umano e di una dignità di alleanza politica da parte del Pd. Il primo passaggio era fare un tavolo con Pettinari per capire come mandare avanti il percorso. Purtroppo il Pd si ritiene autosufficiente quando non lo è. E ci si chiude nelle stanze per delineare a tavolino un candidato presidente della provincia. Se questo debba essere il sindaco di Monte San Giusto, Recanati, Macerata o il presidente Pettinari non può essere che l’effetto di un ragionamento politico. Se cerchiamo invece un “signor sì” rispetto alle linee amministrative faremmo un ulteriore sbaglio che ci porta ai risultati di oggi. Abbiamo perso San Benedetto, Porto Recanati, Castelfidardo. A San Severino non abbiamo un consigliere comunale del Pd. Credo che questo debba far porre qualche domanda a chi ha la responsabilità del partito in provincia e in regione. Una riflessione pubblica su alcuni temi credo che sia necessaria».
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Per essere più grillino ci vorrebbe anche la funivia (e Macerata si presta).
Forse delle riflessioni dovrebbero farle i cittadini maceratesi che hanno riconfermato Carancini
CARO ROMANO LEI HA RAGIONE SULLA SANITÀ PUBBLICA E PARLARE DI PIÙ CON LA GENTE ESSERE PIÙ PRESENTE!! LA POLITICA E LE PERSONE DEVONO ESSERE TUTTUNO!!
La metafora della semina è appropriata: i grillini hanno seminato la sinistra, se la sono lasciata alle spalle. Tant’è che qualcuno già vuol salire sul carro del vincitore e cioè le sette stelle dell’Orsa Maggiore.
Anche se son passati diversi anni , ricordo bene una delle lezioni tenute dal Prof. Marcello La Matina, Filosofia del linguaggio ad UNIMC, in cui chiedeva a noi studenti come fosse possibile che in una Beatiful che andava avanti già da anni e anni , sembrasse tutto normale e appassionante che una Brooke Logan se la facesse prima con Ridge Forrester , poi col fratello di Ridge , Thorne Forrester, e poi con suo suocero Eric, padre di Ridge e Thorne Forrester, e che Taylor ,la tanto amata moglie di Ridge, tornasse a un certo punto nientemeno dall’aldilà. Ebbene, fu il Prof. La Matina stesso a darci la risposta , che fu più o meno questa: quando le cose vanno così per le lunghe come in questa soap opera, anche lo spettatore quotidiano perde la memoria, sicché quel che resta dei protagonisti è l’ultima trama , l’ultima scena.
Così Carancini- il più renziano di tutti i sindaci quanto ad annunci e fumo negli occhi non solo per le piscine – il quale SOLO OGGI, s’indigna cazzutamente per cui intende andare per le vie legali, quando avrebbe potuto ,e dovuto, farlo già 5 anni fa minimo, nel 2011!
Quando il partito perde c’è da cambiare prima invece andava bene siamo alle solite più fatti meno chiacchiere
Signor Sindaco le ho dato il mio voto a prescindere dalla sua appartenenza al PD (sono di sinistra ma non voto PD da almeno un paio di volte visto che di Renzi non condivido nessuna iniziativa o pensiero).
A distanza di un anno dalla sua elezione debbo però sollecitarla ad una riflessione: Promesse ne sono state fatte tante ma da cittadino vedo poche concrete realizzazioni.
Le piscine sono ancora un bellissimo progetto; il passaggio a livello di via Roma seguita a tormentare gli automobilisti maceratesi; la manutenzione stradale è solo fatta a macchia di leopardo; il ParSì è un suo cavallo di battaglia ma mi pare che venga azzoppato da più parti; lo svincolo della Pieve verso la superstrada è ancora un pio desiderio; la superstrada un giorno apre ed il giorno dopo ne è rinviata l’apertura; il verde pubblico spesso è oscurato dalle erbacce pubbliche; gli ippocastani di Viale Indipendenza molto presto riusciremo ad eliminarli tutti visto che non si curano o non si sostituiscono quelli malati; ecc.
E’ vero che non tutto quello che ho riferito è compito della sua amministrazione ma è bene ricordare che il cittadino quando è esasperato per il mancato funzionamento di ciò che è pubblico non va tanto per il sottile e scarica la responsabilità su chi gli sta più vicino e, purtroppo per lei, il Sindaco è forse l’autorità più prossima che il cittadino individua.
Il vento che ha cominciato a soffiare potrebbe diventare sempre più forte e spazzare in un sol colpo tutto quello che trova di negativo ma anche di buono.
Questo è il suo secondo ed ultimo mandato; abbia uno scatto d’orgoglio e batta i pugni portando a termine alcune iniziative che i cittadini aspettano pazientemente da anni.
Buon lavoro!
Se lui grillino io babbo natale…
Certi accostamenti sebrano frutto di utilizzo di sostanze psicotrope
Alla lista Sperandini , aggiungerei bene in questi 6 anni la completa dimenticanza, dopo la pomposa inaugurazione del 1° dicembre 2012 della zona industriale ” Vallemorta” a Piediripa. Al contrario dell’infelice uscita dell’allora Miinistro delll’Economia e Finanze, Giulio Tremonti, quando disse ” con la cultura non si mangia” , a Macerata sembra essere l’opposto, che con l’industria non si mangia. Però si fanno lo stesso le zone industriali e le si abbandonano. Ma su, Carancini, te lo dico con affetto: il Park Sì per te sarebbe la rivoluzione per la mobilità di Macerata? Guardando in modo strabico solo al centro storico può essere, sempre al netto della spesa ingente quanto incomprensibile per il suo acquisto. La mobilità che interessa tutti, maceratesi o avventori del capoluogo di provincia non passa per il Park Sì, ma per lo svincolo di San Claudio, per quello di Campogiano, per il passaggio a livello di Via Roma ad ingresso città, dove tutto è fermo a prima del tuo primo e secondo mandato. Su questo non ci piove ( come nella galleria di Fontescodella) .Progressi veri in 6 anni , pochi. Solo lustrini in Centro e Sferisterio. Che non bastano.
Per non dimenticare:
https://www.cronachemaceratesi.it/2012/12/01/taglio-del-nastro-per-valleverde-carancini-non-e-troppo-tardi/264425/
A me sarebbe piaciuto chiedergli se l’Ordinanza 99 del 31/05/2016 serviva veramente o era una marchetta,un piacere ricambiato, uno scambio di cortesie ed i vantaggi che ne traggono la comunità.
Ripeto l’intelligente risposta della Signora Laila Montecchiari: CARO ROMANO LEI HA RAGIONE SULLA SANITA’ PUBBLICA E PARLARE DI PIU’ CON LA GENTE ESSERE PIU’ PRESENTE !! LA POLITICA E LE PERSONE DEVONO ESSERE TUTT’UNO!! ivano tacconi capo gruppo Udc Comune di Macerata.
leggiamo col sorriso sulle labbra l’articolo del bravo Ricci e, a distanza di qualche giorno perchè in attesa di una smentita magari anche scherzosa del nostro sindaco che però non è arrivata, ci sentiamo di dover replicare perchè far passare per “grillino” il sindaco Carancini ci sembra una doppia forzatura.
Intanto il termine “grillino” va aggiornato alla realtà che ci vede come primo movimento politico in Italia e si chiama “M5S” o, più semplicemente, “5 Stelle”. Pertanto , pur riconoscendo con stima, rispetto e affetto la creazione del Movimento al nostro garante Beppe Grillo, sarebbe il caso di adeguare le cronache al succedersi degli eventi.
La seconda forzatura è che il sindaco Carancini, per quanto simpatico e apparentemente sempre disponibile ad ascoltare gli altri sui contenuti e non sul colore politico di chi propone argomenti seri e di buonsenso (che è prerogativa dei veri “5 stelle”), nei fatti non lo è proprio. Anzi, dimostra l’esatto contrario! Infatti, dopo un anno vissuto sugli scranni del Consiglio Comunale, possiamo affermare con certezza documentata che la posizione fortemente accentratrice ed opprimente del sindaco Carancini stride con la volontà del confronto sincero e democratico che l’ assise pretende. Il sindaco Carancini è molto più vicino a Renzi che a qualsiasi altro esponente politico nazionale, fatevene una ragione. E questo è facilmente dimostrabile dai dissensi e dissapori che covano all’interno del gruppo di maggioranza ( come, di parallelo, dimostrabile anche a livello nazionale).
Pertanto sig. Sindaco, Lei non è proprio “grillino” pardon… “5 stelle” e Il tempo – speriamo ancora per poco- dimostrerà se diciamo delle corbellerie o no. Buona giornata a tutti.
la politica e le persone devono essere tutt’uno??? allora stiamo parlando di un altro paese fantastico ed impossibile come…BRIGADON!!!