E’ morto Prince,
Noemi lo ricorda
a Macerata con “Kiss”

Il Lauro Rossi gremito per Noemi

di Leonardo Giorgi

(Foto Lucrezia Benfatto)

Noemi omaggia Prince al teatro Lauro Rossi a Macerata. Un’ora dopo aver ricevuto la notizia della scomparsa in circostanze misteriose dell’icona del pop anni ’80, la cantante ospite di Panorama d’Italia ha stupito il pubblico di Macerata iniziando la serata con una versione acustica e piena di grinta di “Kiss”, hit del cantautore americano. «Lo vidi dal vivo – racconta Noemi dopo l’applauditissima esibizione – nel 2011, al festival Umbria jazz . Tornata a casa quella sera avevo una grandissima voglia di cantare e fare musica. Il bello di questi artisti e il brutto di quando scompaiono è che prima di tutto sono fonti di ispirazione».

Noemi ha ricordato Prince

Inizia così la serata maceratese dedicata alla rossa più famosa del pop italiano, la cui fama è esplosa nel 2009 dopo la sua partecipazione ad X-Factor, dove arrivò solo quinta. Un magro traguardo che la condusse in realtà ad essere una delle realtà discografiche più forti del panorama musicale italiano, grazie a singoli di successo come “Briciole” e una passione per l’arte che racconta sul palco di un gremitissimo Lauro Rossi, sotto gli occhi (in molti casi commossi) di giovani fan. «Avevo 22 anni – racconta Noemi al giornalista Gianni Poglio – quando feci la mia prima esibizione dal vivo in un vero e proprio concerto. In realtà fin da bambina ho sempre cantato ad ogni occasione, anche alle serate piano bar con la mia famiglia. Si parte sempre da molto lontano ed è giusto che sia così. Poi le grandi occasioni arrivano, ma bisogna essere preparati per coglierle». Occasioni che arrivano a Noemi fin dai primi anni di vita, quando, come sottolinea Poglia, «posa senza veli per la prima e unica volta della sua vita», quando tutti la conoscevano solo con il suo vero Noemi, Veronica Scopelliti. «É vero – ammette la cantante romana ridendo – ed è stato il mio primo momento di celebrità. Fui scelta per una pubblicità di pannolini e il mio culetto divenne famoso. Ora non posso darvi le prove per dimostrare che ero io e farvi vedere il sedere però».

Fan in delirio in piazza della Libertà

Dopo aver raccontato la sua esperienza a Sanremo con la canzone scritta da Marco Masini “La borsa di una donna” («in cui dentro ognuno può vederci e metterci quello che vuole» spiega Noemi) ed aver commentato gli ultimi anni in cui è stata impegnata come giudice di The voice per tre edizioni consecutive, la cantante si è esibita in quattro canzoni di fila che hanno infiammato il pubblico del Lauro Rossi. «Macerata, non mi deludi mai» ha urlato dal microfono e quando ha visto il primo cittadino Romano Carancini alzarsi dalla prima fila ha esclamato «Il sindaco sta andando via», mentre in realtà si era semplicemente spostato a lato per fare spazio ai tanti fan che per l’ultimo pezzo della serata, “Vuoto a perdere”, si sono scatenati cantando a squarciagola sotto il palco. Successo anche per la presentazione dell’ultimo singolo, “Fammi respirare dai tuoi occhi”, scritto da Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro. All’uscita, l’auto che ha portato via Noemi è stata presa d’assalto dai tanti ammiratori (soprannominati “archini”, dal nome del fan club ufficiale “L’arca di Noemi”) che si sono scattati selfie anche attraverso i finestrini. Le fan più temerarie hanno addirittura inseguito la vettura correndo lungo corso della Repubblica.