Una delle querce abbattute
di Leonardo Giorgi
Taglio delle querce secolari, c’era l’ok del Comune. É quanto fa sapere la Giessegi, l’azienda proprietaria del terreno privato dove erano piantati gli alberi, ad Appignano, fatti poi abbattere lungo la strada provinciale in località Forano (leggi l’articolo). Nell’area è previsto l’allargamento della carreggiata e la costruzione di un parcheggio.
«Abbiamo tutte le autorizzazioni e gli atti del Comune per svolgere le operazioni che abbiamo condotto – afferma Luca Papa della Giessegi, l’azienda responsabile dei lavori – quindi l’amministrazione sapeva benissimo dell’abbattimento delle cinque querce. Anzi, nel progetto che ci era stato approvato, era prevista l’eliminazione di altre due piante. Abbiamo dovuto abbattere le querce per poter allargare la strada e costruire poi nuovi parcheggi, una normale espansione aziendale. Tutto è stato fatto nell’assoluta legalità e in accordo con le autorità e la popolazione». Questa mattina, il corpo forestale di Recanati ha effettuato dei rilievi sul posto. Sempre oggi, sono comparse dei graffiti di protesta sui fusti e i ceppi delle querce abbattute (leggi l’articolo).
La scritta sulla base della quercia
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Il parcheggio di una azienda privata è di pubblica utilità?
Ma non sono piante protette? O vale solo per i privati?
complimenti alla giunta …
Devo abbattere una pianta de nsalata e uccidere un po’ de pummidori che stasera penso de avecce fame…..a chi devo rivolgermi?
Grazie in anticipo!
Come sempre accade che il più forte ha sempre ragione ed ogni futuro contenzioso non potrà ridarci le querce secolari.Speriamo solo che per ottenere la legalità non sia stato usato il ricatto del lavoro.
Per Ribechi. È tutto di pubblica utilità. Guarda il parcheggio della Ceccotti ora della depositi e vendite a Civitanova.
Vergogna
Diciamo che almeno il primo cittadino si possa impegnare ad individuare un’area in cui mettere a dimora almeno il doppio degli alberi sacrificati.
Un’altra corsia no?!? Evitando di abbattere le piante…
Ehm… ehm…. egregio Sig. sindaco,
e le aziende che hanno le coperture in ETERNIT per centinaia di mq., vicinissime alle abitazioni,
ne vogliamo parlare ????
E’ un pericolo di salute pubblica incolumità, più volte segnalato anche dall’ASUR.
Uno dei maggiori doveri, morali e politici, per un eletto democraticamente,
è quella di risolvere i problemi dei suoi “cittadini”.
Non solo risolvere il problema di alcuni “cittadini”.
Oppure, date autorizzazioni solo per opere ” pubbliche” private ???