Aree verdi e strade sicure
“Una nuova viabilità per la città”

MACERATA - L'assessore Mario Iesari in occasione di "M'illumino di meno", giornata nazionale sulla mobilità alternativa, spiega le sfide da vincere per il futuro. Ridurre il traffico e l'inquinamento, aumentare le zone pedonali e promuovere una nuova cultura per l'uso dell'auto

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Iesari_Foto LB

L’assessore Mario Iesari

 

di Marco Ribechi

In occasione della giornata nazionale per il risparmio energetico “M’illumino di meno” organizzata dalla testata radiofonica Caterpillar, incentrata quest’anno sulla mobilità alternativa (leggi l’articolo), l’assessore all’ambiente e alle politiche energetiche Mario Iesari spiega l’importanza di mettere l’accento sulla questione mobilità e le strategie future che Macerata metterà in campo.

 

Il 19 febbraio si svolgerà l’evento “M’illumino di meno”, perché per una città è importante partecipare?

“Il tema della mobilità sostenibile, collegato a doppio filo con quello dell’inquinamento e della qualità di vita riguarda praticamente ogni città italiana e mondiale. Ridurre il traffico, lo smog e promuovere stili di vita più salutari è la sfida che bisognerà cercare di vincere nei prossimi anni. Partecipare a “M’illumino di meno” significa utilizzare l’attenzione di un evento nazionale per dare risalto alle possibili soluzioni e per stimolare i cittadini e associazioni ad un cambio culturale”.

ciclista

Un ciclista a Macerata

Che cosa propone Macerata per questo appuntamento?

“Abbiamo pensato ad un palinsesto di iniziative per coprire le diverse aree di mobilità in città. L’orario nevralgico per il traffico cittadino è quello mattutino, dovuto anche al fatto che tantissimi genitori accompagnano i figli a scuola in auto. Per questo venerdì mattina sarà attivato il pedibus che prevede di andare a scuola a piedi con un accompagnatore. E’ un tipo di attività che vogliamo sviluppare più sistematicamente il prossimo anno. Poi ci sarà la possibilità di utilizzare biciclette con pedalata assistita per fare l’esperienza di mezzi di mobilità alternativa. Ci saranno due punti per poter prendere gratuitamente le biciclette per 30 minuti: in piazza della Libertà e al parcheggio Sferisterio. La terza iniziativa riguarda il trasporto pubblico. Sarà possibile prendere gratuitamente i mezzi cittadini presentando al posto del biglietto uno scontrino di un qualsiasi parcheggio Atac effettuato nei giorni precedenti. Infine ci sarà anche una passeggiata poichè probabilmente in una città come Macerata la vera mobilità alternativa è data dall’andare a piedi. Con partenza dai giardini si raggiungerà palazzo Buonaccorsi, che sarà visitabile a luci soffuse per poi continuare il giro della città e tornare ai giardini”.

Quali saranno le strategie dell’amministrazione per prolungare queste intenzioni anche nell’arco dell’anno?

“Senza dubbio è necessario ridurre il traffico. In questo senso il problema va scomposto tra traffico in accesso alla città e traffico urbano. L’accesso attualmente soffre di tre punti nevralgici: via Roma con le auto che provengono da Sforzacosta, corso Cairoli dove confluisce tutto il traffico in entrata da Piediripa, e Corso Cavour con le auto che provengono da Villa potenza. L’operazione della via Mattei-Pieve in relazione con l’acquisizione del Parksi (leggi l’articolo) va in questa direzione. Quella strada che terminerà dentro un parcheggio ampio servirà per evitare che molte auto circolino nel tessuto urbano. Catturerà i veicoli provenienti dal mare e dai monti e, tramite la galleria delle Fonti si dovrà cercare di far confluire anche il traffico che sale da Villa Potenza. In questo modo si ridurrà il volume del traffico in città e sarà sempre più facile spostarsi con altri mezzi. Sarà necessario anche potenziare il trasporto pubblico, a questo proposito presto ci sarà la nuova gara per la mobilità su gomma per l’intera provincia”.

mobilità sedia a rotelle parcheggio

Attraversamenti pedonali e marciapiedi sono spesso ostruiti da auto in sosta

A Macerata però molte persone hanno paura di muoversi con mezzi alternativi all’auto a causa di strade strette e pericolose.

“E’ vero. Occorre una progettazione che tenga conto che la strada non può essere ad uso esclusivo delle auto. Non parlo solo di biciclette ma anche di pedoni, o mamme con il passeggino. Le vie devono accogliere una pluralità di utenti. Per questo serve un ripensamento culturale e la creazioni di percorsi alternativi. In progetto c’è anche la riqualificazione dei marciapiedi, spesso bloccati da auto in sosta selvaggia. Importante sarà anche rendere più sicuri gli attraversamenti”.

E per quanto riguarda il verde? non crede che la città soffra di eccessiva urbanizzazione?

“Esiste un progetto già depositato che si chiama ‘Macerata cammina nei parchi’. Si tratta di eseguire una cucitura tra i vari percorsi verdi della città per creare un itinerario pedonale con cui spostarsi in città in aree libere dalle auto. All’interno di questo progetto c’è anche quello della via Verde (leggi l’articolo). Questo permetterebbe di creare nuovi giardini e spazi naturali da reinserire nelle aree urbanizzate”.

 



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